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Melagrana: valido alleato nella lotta al cancro

colon

La via da seguire per la prevenzione di diverse malattie, anche gravi, passa sicuramente dalla tavola.

Il succo di melagrana, grazie alle sue riconosciute proprietà antiossidanti (dovute all’elevato contenuto di acido ellagico, antocianine e punicalagine) è ottimo per ridurre i radicali liberi e pertanto prezioso nella lotta ai tumori.

Sono i flavonoidi e le antocianine contenuti nel frutto, nello specifico, che vanno a contrastare la crescita delle cellule tumorali, come dimostrato da Adams et al.

Diversi studi hanno evidenziato come sia l’olio di melograno, che i polifenoli della buccia, che il succo estratto dal frutto, avrebbero benefici effetti per frenare la proliferazione in vitro di cellule tumorali su cellule umane.

Anche gli scienziati dell’Università del Sud Carolina hanno riscontrato una correlazione tra l’assunzione di acido ellagico – di cui la spremuta di melagrana è ricca – e la morte delle cellule cancerose.

In “Cancer chemoprevention by pomegranate: laboratory and clinical evidence” sono riportati i risultati di diversi studi in vitro ed in coltura, i quali hanno dimostrato che l’estratto di melograno inibisce selettivamente la crescita delle cellule tumorali nel seno, nella prostata, nel colon e nei polmoni.

Seeram et al. hanno studiato come il succo di melagrana, assunto quotidianamente, favorisca l’apoptosi (cioè la distruzione) delle cellule tumorali, per via dell’acido ellagico e della punicalagina di cui è ricco.

Non solo cura però, ma anche e soprattutto prevenzione. Assumere quotidianamente tale succo riveste un’importantissima funzione antitumorale preventiva, come sottolineato da González-Sarrías et al. (2009)

I diversi effetti antitumorali della melagrana sono stati riassunti dal dottore spagnolo Gilberto E. Chéchile Toniolo: induce la morte delle cellule tumorali; arresta la crescita e la proliferazione delle stesse, mantenendo al contempo in salute le cellule antitumorali; rallenta le metastasi quando il tumore si è già manifestato.

Tumore al seno

È made in Italy uno studio condotto dall’Irccs “Fondazione Giovanni Pascale” di Napoli e dall’ “Istituto di Scienze dell’Alimentazione-Cnr” di Avellino, che ha confermato l’effetto contrastante il carcinoma alla mammella della melagrana.

L’efficacia del frutto nell’arrestare la crescita delle cellule tumorali è stata dimostrata anche in questo articolo di PubMed di Shirode, Kovvuru, Chittur, Henning, Heber e Reliene.

Sono andate nella stessa direzione le ricerche condotte nella State University of New York di Albany (Usa) e nella turca Anadolu University di Eskisehir, che hanno evidenzato come il succo di melagrana possa indurre l’apoptosi delle cellule cancerogene, nel tumore al seno.

Polmoni

Gli scienziati hanno voluto studiare l'utilità del succo di melagrana anche contro il tumore più diffuso - quello ai polmoni - e i risultati sono stati molto confortanti.

Numerosi studi in vitro hanno messo in correlazione l’assunzione quotidiana di succo di melagrana e la riduzione dell’accrescimento e dello sviluppo delle cellule tumorali nei polmoni.

A seguito di diversi esperimenti eseguiti sui topi, i ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison, negli Usa, hanno poi sottolineato come berne il succo possa non solo compromettere la crescita del tumore ai polmoni nei topi, ma anche prevenirne la comparsa.

Si è infine passati a somministrarne il succo a pazienti già colpiti da questo terribile male. I ricercatori della University of California hanno presentato i risultati dei loro studi all’American Society for Cell Biology di Philadelphia: bere succo di melograno può contribuire a rallentare lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni; non solo: anche per l'uomo risulta un validissimo aiuto per la sua prevenzione.

tumore polmoni

Prostata

Gli studi scientifici che dimostrano i benefici della melagrana e del suo succo nella lotta al tumore alla prostata hanno evidenziato come l’acido ellagico contenuto nella melagrana abbia una spiccata proprietà anticancerogena, efficace soprattutto nella fase iniziale della carcinogenesi.

Sull’International Journal of Molecular Sciences è stato dimostrato come il frutto causi il rallentamento della proliferazione delle cellule tumorali della prostata, angiogenesi e metastasi incluse, allungando le aspettative di vita. Tale effetto è misurabile grazie al PSA (Antigene Prostatico Specifico), il marcatore biologico che indica la presenza di tali cellule.
In uno studio condotto su 48 pazienti che hanno assunto quotidianamente succo di melagrana, è stato misurato il rallentamento della velocità di progressione delle PSA di ben 4 volte, poiché la spremuta andava a contrastare le loro strategie di sopravvivenza.

Sono giunti alle stesse conclusioni anche i ricercatori della University of California di Los Angeles sulla rivista Clinical Cancer Research.

Hong et al. nel 2008 e Koyama et al. nel 2010 hanno studiato come la melagrana e i suoi estratti portino all’apoptosi delle cellule tumorali nella prostata, per via della punicalagina di cui è ricco il frutto.

Colon

Diverse équipe di scienziati hanno dimostrato l'efficacia di questo incredibile frutto nella lotta al cancro al colon.

Kohno et al., ad esempio, nel 2004 hanno studiato gli effetti dell’olio ottenuto dai semi di melograno che, ingerito dai topi, inibisce gli adenocarcinomi coinvolti in questa terribile malattia, sia per numero che per gravità; ciò grazie all’incremento degli acidi linoleici della mucosa del colon stesso.

prostata

Conclusioni

Questo frutto non è solo ottimo per il gusto, ma è veramente portentoso per le sue proprietà benefiche per la salute. Se "una mela al giorno toglie il medico di torno 😉 ", la melagrana (mangiata, o meglio ancora spremuta a freddo con lo spremitore iMelo che ne mantiene inalterate tutte le proprietà benefiche) non è certo da meno!

Senza dimenticare gli altri benefici del succo di melagrana (quali, ad esempio, per stomaco, fegato e capelli, gli effetti antiossidante ed antinfluenzale) l'effetto antitumorale è senza dubbio un validissimo motivo in più per fare scorta di questo prodigioso frutto e berne il succo tutti i giorni!

Approfittate dunque della vantaggiosissima offerta del kit iMelo e regalatevi un pieno di salute!

Scopri quali sono gli effetti benefici del consumo quotidiano di succo di melagrana per prevenire problemi legati a pressione e colesterolo.
Abbiamo selezionato e raccolto i migliori studi scientifici che sono stati effettuati riguardo il potere antiossidante della melagrana.

La melagrana un toccasana quotidiano

La melagrana è il frutto della salute per eccellenza.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici dovuti al consumo quotidiano di succo di melagrana; ciò grazie all’elevato contenuto di vitamine B, A, C ed E, nonché di ferro, potassio e polifenoli, in particolare l’acido ellagico.
Tutte queste sostanze contenute nella melagrana sono efficaci per prevenire l’aterosclerosi, rallentare lo sviluppo dell’arteriosclerosi, abbassare la pressione sanguigna sistolica e migliorare il profilo lipidico, così da diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.

Colesterolo

Uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie coronariche è la dislipidemia, cioè uno squilibrio dei grassi nel sangue, caratterizzato da un aumento eccessivo del colesterolo a bassa densità (LDL) e da quantità ridotte di colesterolo ad alta densità (HDL).
Il colesterolo "cattivo" (LDL) si accumula quindi sulle pareti delle arterie formando le placche che ostacolano la circolazione del sangue.

Da diversi studi è emerso che il consumo di succo di melagrana diminuisce l'ossidazione del colesterolo "cattivo", incrementando l'attività benefica del colesterolo "buono".

L’acido punicico, presente nell'olio di semi di melagrana, aiuta a proteggere il cuore.
In uno studio durato 8 settimane, Esmaillzadeh et al. hanno somministrato 40 gr di succo di melagrana a 22 pazienti diabetici e iperlipidemici (con livelli elevati di colesterolo e trigliceridi).
Alla fine di tale periodo il livello di colesterolo totale (5,43 %), LDL (9,24 %), il quoziente di colesterolo totale/HDL (7,27 %) e il quoziente LDL/HDL (11,76 %) erano diminuiti.

Placche aterosclerotiche

Le cellule endoteliali - che rivestono le arterie - regolano il flusso sanguigno e sono una barriera contro la formazione di placche all'interno di esse, rischiando di bloccare il flusso del sangue.
Se vengono danneggiate dai processi di ossidazione e di infiammazione, c’è il rischio di alterare la pressione e che si formino placche, causando dunque aterosclerosi e malattie cardiocircolatorie.

blog imelo dettaglio colesterolo pressione

Seezer et al. hanno riscontrato che il contenuto totale di polifenoli e l’attività antiossidante nel succo di melagrana sono ancora più elevati che nei vini rossi, utili questi ad evitare proprio l'ossidazione e l'infiammazione delle placche.

In seguito ad uno studio condotto dai ricercatori spagnoli dell’Istituto Catalano di Scienze cardiovascolari e presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia la dottoressa Lina Badimon ha dichiarato che «arricchire una dieta con i polifenoli della melagrana può aiutare a prevenire e ritardare le disfunzioni endoteliali, cioè del tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni. Disfunzioni che sono primi segnali dell’aterosclerosi e di un eventuale ictus».

I risultati di un altro recente esperimento condotto ad Haifa, in Israele, sono stati pubblicati su PubMed: la somministrazione quotidiana di succo di melagrana per 3 anni a pazienti aterosclerotici ha prodotto un miglioramento del flusso sanguigno nella carotide (riducendo quindi il rischio dell'insorgenza di ictus).

Un'altra ricerca effettuata dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma che ha dimostrato l'efficacia di tale frutto per chi soffre di problemi della funzione cardio-circolatoria legati all’aggregazione piastrinica - ha evidenziato quindi come l'assunzione di succo di melagrana rallenti lo sviluppo di placche arteriose.
Come abbiamo già evidenziato, i polifenoli e l'acido ellagico contenuti nella melagrana, funzionano come un vero e proprio anticoagulante naturale e prevengono l'ostruzione dei vasi sanguigni, combattendo anche l'ispessimento delle arterie e lo sviluppo di trombi.

In uno studio condotto in laboratorio è stato osservato come il succo di melagrana sia in grado di ridurre l’estensione delle lesioni aterosclerotiche nei topi affetti da immunodeficienza e l’ispessimento delle pareti mediali nei pazienti cardiopatici: non solo quindi rallenta il fenomeno aterosclerotico, ma in una certa misura, contrasta anche i danni causati dalle placche già esistenti.

Questo sensazionale effetto è stato accertato, infine, dai ricercatori del Technion lsrael Institute of Technology di New York, guidati dal professor Michael Aviram in uno studio pubblicato sulla rivista Atherosclerosis.
In un gruppo di soggetti che aveva bevuto 180 ml di succo di melagrana al giorno, dopo tre mesi è stata evidenziata una significativa riduzione nella formazione di placche sulle arterie. Avendo dimostrato anche l’effetto antiipertensivo del succo di melagrana - soprattutto quando l’innalzamento della pressione è dovuto a cause alimentari - gli studiosi hanno concluso che basterebbe consumare 150 ml di succo per ridurre i livelli di pressione sanguigna del 36% in appena due settimane, grazie all’elevato potere antiossidante dei polifenoli del frutto (Aviram e Dornfeld, 2001; Aviram et al., 2004).

Un ultimo studio pubblicato su Complementary Therapies in Clinical Practice ha dimostrato, invece, come il succo di melagrana sia efficace nel ridurre la pressione sanguigna sistolica, inibendo al tempo stesso l’attività ACE, ossia dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE).

Conclusioni

Insomma, non si può aggiungere altro, la melagrana è un toccasana per il cuore e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Per le dosi di assunzioni, perchè siano efficaci e non portino eventuali rischi, meglio affidarsi a un medico, ma sicuramente non possiamo fare a meno della nostra dose quotidiana di melagrana.
Questo è possibile attraverso una freschissima spremuta di melagrana spremuta sul momento, attraverso lo spremitore professionale iMelo, oppure quando il frutto non è di stagione, sorseggiando i comodissimi succhi freschi iMelo, ottenuti sempre con una spremitura a freddo che mantiene inalterate le proprietà, e conservati in pratiche bottigliette monodose.

Siamo in inverno ed è tempo di malanni stagionali.
Piogge, vento, umidità e l’abbassamento delle temperature sono spesso le prime cause di raffreddore, tosse e mal di gola, che molto spesso possono trasformarsi in influenza.

Combattere i malanni stagionali in maniera naturale

Per tutto il periodo più freddo dell'anno, insomma, dobbiamo combattere tra la prevenzione e la cura degli acciacchi di stagione. Ci sono vaccini prima e integratori dopo, messi a disposizione dalla medicina, per aiutarci in questa nostra missione.

In alternativa a questi farmaci o in supporto a questi alleati, spesso si cerca una versione naturale.
Si sa, la risposta più efficace ai sintomi influenzali sono le vitamine, e queste si possono estrarre proprio in maniera naturale dai cibi della nostra stessa dieta.

E qual è il frutto di stagione ricchissimo di vitamine? Ovviamente la melagrana!
Il frutto di melograno è il frutto ideale in questo periodo, in grado di rafforzare le difese immunitarie e migliorare la risposta dell'organismo contro gli agenti patogeni.

Oltre alle funzioni preventive, infatti, con potentissime proprietà antivirali in qualità di vaccino naturale, è anche in grado di rilasciare nell'organismo le "energie" per aiutare a riprendersi da alcune malattie.
È così stato battezzato dagli esperti, medici e nutrizionisti, "il frutto per eccellenza contro i malanni".

La melagrana in aiuto ai postumi influenzali

Le proprietà e i nutrienti delle melagrane sono conosciute fin dai tempi antichi e così sono da sempre impiegate come rimedio naturale e alleato del sistema immunitario.

La melagrana è ottima per alleviare e/o eliminare i postumi influenzali.

Stimola gli anticorpi a combattere infiammazioni varie, cistiti, spossatezza e malumore, disturbi che si acuiscono solitamente con i primi freddi.
Funge da ricostituente e rivitalizzante sia dentro che fuori, in quanto il suo succo rende la pelle più giovane, tonica ed elastica, ma anche meno vulnerabile a freddo e aria.
Inoltre sono riconosciute le sue proprietà gastroprotettive.

Contiene un vero e proprio mix di vitamine e minerali.

Nella melagrana sono presenti le vitamine A, B, C, E e K; il potassio, che consente alle cellule di difendersi meglio dall'influenza; il fosforo, il calcio, il ferro, magnesio, il manganese, lo zinco, il rame e i flavonoidi, antiossidanti molto efficaci, che combattono i radicali liberi.
Il tutto utile per riacquistare le forze, recuperare lo stress ossidativo e tenere alla larga sgradevoli sintomi come raffreddore, mal di gola e mal di pancia.

Come integrare la melagrana nella dieta in modo efficace?

Un solo frutto di melagrana contiene ben il 40% del fabbisogno giornaliero di vitamina C.
Per garantirsi una gran quantità di tutte le sostanze contenute nel frutto è importante consumare spesso melagrana e in modo continuativo.

Il consiglio è di consumare da una a due melagrane al giorno per essere sicuri di assumere il quantitativo utile di sostanze benefiche per il nostro organismo, durante tutto il periodo di insorgenza dei sintomi, per quanto riguarda l'effetto rinvigorente.
Ma è lo stesso quantitativo raccomandabile anche a scopo preventivo, quindi più a lungo termine, anche in maniera regolare durante l'anno; sono poche le controindicazioni attribuibili al consumo di melagrana.

Mangiando i chicchi freschi o spremendone il succo, il risultato non cambia.
Sicuramente, un altro aspetto positivo, è il gusto piacevole della melagrana, estremamente dolce, che ne favorisce il consumo, per un vero e proprio sorso gustoso di salute.

Per esempio si può inserire gli arilli nelle pietanze a pasto (trovi tante idee gustose nel nostro blog per ricette con la melagrana), per dargli un "tocco" in più, oppure semplicemente in una macedonia, per arricchire i frutti di stagione.
Oppure, ed è anche più efficace, si può bere il succo come bevanda fresca, sia come colazione che come snack per la pausa dal lavoro o dopo lo sport. E perché no, mixare il succo di melagrana con la spremuta di agrumi, anch'essi ricchissimi di vitamine, per ottenere un pieno di gusto e di benefici.

Sicuramente per avere un ottimo apporto di benefici, l'ideale è assumere il frutto in modo puro.
In particolare, per ottenere il succo è raccomandabile spremere la melagrana a freddo, questo permette di mantenere inalterate le proprietà nutritive del frutto.

Per esempio puoi aiutarti con il nostro spremitore professionale a leva, che utilizza proprio un meccanismo a freddo senza sforzi e senza corrente. Inoltre è ottimo anche come spremiagrumi per completare e arricchire le nostre spremute quotidiane di benessere.

Beh, non c'è più nulla che devi sapere!
Se non desideri altro che eliminare il pensiero di naso chiuso, occhi lucidi e spossatezza influenzale, corri subito ad acquistare le nostre melagrane italiane per intraprendere questa "dolce terapia".
E se non hai ancora uno spremitore, puoi ordinare il Kit Benessere iMelo, completo di spremi-melagrana e frutti freschi, per iniziare a spremere quotidianamente.

Le ricerche scientifiche per mettere in luce i benefici effetti del melograno sulla salute sono in continuo sviluppo e portano alla luce risultati sempre più confortanti.

Uno studio condotto da varie equipe di ricercatori indiani e pubblicato nel 2018, in particolare, ha analizzato gli effetti della buccia e dei semi del frutto del melograno per combattere la nefropatia diabetica. Questo disturbo, i cui meccanismi restano tuttora per certi versi sconosciuti alla scienza, deteriora in maniera piuttosto lenta, ma irreversibile, la funzionalità renale di alcuni pazienti diabetici.

Nello studio in questione, sono stati somministrati gli estratti di buccia e semi del frutto ad animali a cui era stata indotta la nefropatia diabetica. A seguito di ciò, tali animali hanno registrato una notevole riduzione degli indici di glucosio nel sangue e della tossicità renale; un aumento del livello di insulina nel plasma e una conseguente normalizzazione delle disfunzioni pancreatiche.
Inoltre, con l'introduzione degli estratti di melograno, diminuiva anche l'iperglicemia derivata della glicazione proteica.

I risultati istologici e immunoistochimici hanno mostrato l'efficacia protettiva del frutto della salute anche per ridurre sclerosi glomerulare (ossia perdita di elasticità causata da indurimento e ispessimento delle pareti dei vasi dei glomeruli renali) e fibrosi renale.

Tali risultati suggeriscono chiaramente l'assunzione di succo di melagrana per alleviare e/o prevenire la nefropatia diabetica.

Gli antiossidanti di cui tale frutto è ricco, infatti, lo rendono efficace contro le malattie correlate allo stress ossidativo quali, tra le altre, diabete, cancro e disordini cardiovascolari.

Abbiamo già visto come secondo diversi studi scientifici il succo di melagrana sia una sorta di viagra naturale, perché provoca dei picchi di testosterone e aumenta il desiderio sessuale, senza però le controindicazioni del famoso farmaco, rischiose per la salute.

Certo, per le coppie che vogliono concepire un figlio il desiderio è già un ottimo punto di partenza, ma non basta. A volte il problema sta nella qualità e/o quantità dello sperma. Incredibile ma vero, anche in questo caso il succo di melagrana è un valido aiuto: berne un bicchiere tutti i giorni infatti aumenterebbe la concentrazione e la motilità degli spermatozoi, riducendo nel contempo il numero di quelli con morfologia anormale; in poche parole aumentando le probabilità che essi fecondino l'uovo.

È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori turchi dell’Università di Firat e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Clinical Nutrition. Tale studio è stato condotto su 28 topi, divisi in quattro gruppi, cui è stato somministrato succo di melograno per 7 settimane, più o meno diluito con l'acqua. Si è assistito così ad un miglioramento della quantità, della motilità e della morfologia degli spermatozoi, più accentuato nel gruppo di ratti che aveva assunto succo di melagrana in purezza.

Tale frutto è infatti ricco di acido ellagico e tale sostanza riduce lo stress ossidativo che ha un cattivo effetto sugli spermatozoi, favorendo la fertilità maschile.

Chi desidera diventare papà ha quindi un motivo in più per fare scorta di melagrane e per berne quotidianamente questo straordinario succo.

L'anemia è una malattia dovuta ad una diminuzione del livello dei globuli rossi, sotto la soglia minima sufficiente a stare bene (soggettiva e dipendente da variabili come età e genere). Spesso si accompagna ad una scarsa concentrazione di emoglobina nel sangue.

L'emoglobina è la proteina, a base di ferro, che ha il fondamentale ruolo di far circolare l'ossigeno. Quando diminuisce sotto i livelli di guardia, quindi, tessuti e organi non sono ossigenati a sufficienza.

I disturbi più frequenti per chi soffre di tale malattia sono: vertigini, nausea, emicrania, fatica a respirare, palpitazioni, tremori.

Esistono diversi tipi di anemia, congenita o meno, e di conseguenza diverse cause. Alcune tra le più comuni sono: perdita di sangue dovuta a sanguinamento delle gengive o ciclo mestruale abbondante, allattamento, carenza di acido folico e di vitamine del gruppo B, ulcera, fumo.

Quando, come spesso accade, la causa scatenante è la carenza di ferro, si può intervenire con un regime alimentare ad hoc.

Bere quotidianamente spremuta di melagrana o mangiare il frutto è l'ideale per l'elevato contenuto di ferro presente nel frutto del melograno e soprattutto perché la sua percentuale di vitamina C favorisce l'assorbimento del ferro stesso da parte dell'organismo.

Ciò aiuta sia a prevenire l'anemia che a alleviarne i sintomi. Noi di iMelo quindi non possiamo che consigliarvi di fare scorta di questo frutto dalle infinite proprietà benefiche scientificamente riconosciute!

La melagrana è ricca di elementi nutritivi preziosissimi per il nostro organismo; per esempio, i flavonoidi hanno validissime proprietà antiossidanti, mentre acqua e potassio contribuiscono alla depurazione dalle scorie dell'organismo, che tendono ad accumularsi soprattutto nel fegato.

Il frutto della salute è un vero toccasana per il nostro fegato, rendendolo più forte grazie non solo all'eliminazione delle tossine, ma anche alla prevenzione delle infezioni epatiche causate da batteri.

Uno studio scientifico eseguito sui ratti, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Toxicology and Industrial Health, ha dimostrato gli effetti benefici misurabili della spremuta di melagrana, non solo per ridurre i danni epatici causati dagli agenti nocivi, ma anche per far sì che il fegato stesso si rigeneri.

Ultimo, ma non meno importante, l'assunzione quotidiana di succo di melagrana - grazie all'elevato contenuto di acido ellagico e flavonoidi - previene le malattie tumorali, tra cui anche il tumore al fegato.

Consumare frequentemente melagrane spremute a freddo - in modo da mantenerne inalterate le proprietà - è quindi molto di più di un'abitudine corretta dal punto di vista alimentare, è un'azione concreta per la nostra salute. Buona spremuta a tutti!!!

 

Il morbo di Alzheimer è una malattia molto diffusa, 44,4 milioni di persone ne sono colpite a livello globale, ed è anche una delle più terribili perché fa sì che si arrivi a stadi in cui si perdono gran parte delle proprie capacità cognitive e, quindi, la propria identità.

Non esistono attualmente vere e proprie cure, soltanto medicinali che ne alleviano i sintomi; una dieta ricca di antiossidanti può tuttavia prevenirne la comparsa o rallentarne il processo degenerativo. Un filone di studi ha dimostrato le utilissime proprietà della melagrana in tal senso.

Questo frutto è ricco di punicalagina, un polifenolo dalle riconosciute proprietà antinfiammatorie.

Nel 2014 lo staff del dottor Olumayokun Olajide, scienziato dell’Università inglese di Huddersfield, in collaborazione con l’Università tedesca di Friburgo, ha condotto una serie di esperimenti su cellule cerebrali isolate dai ratti, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Nutrition & Food Research. La punicalagina inibisce la neuro-infiammazione della microglia (i macrofagi residenti nel sistema nervoso centrale), che causa una distruzione di gruppi di neuroni, responsabile del peggioramento dei sintomi della demenza. La melagrana è quindi ottima per rallentare il progredire della malattia.

L’Alzheimer è associato ad un accumulo di una placca “beta-amiloide” nelle cellule cerebrali, cosa che causa la perdita di mielina, la sostanza che riveste cellule e neuroni. L'assenza di mielina a sua volta provoca una sconnessione delle cellule stesse, che impedisce alle informazioni di essere trasmesse in modo adeguato. Uno studio dalla Loma Linda University ha verificato come la somministrazione di succo di melagrana ai topi geneticamente modificati per sviluppare l’Alzheimer riduca la quantità della proteina tossica beta-amiloide rinvenuta nei loro cervelli all’autopsia. Alla base di tutto c'è un processo di ossidazione cellulare, e le proprietà antiossidanti del "frutto della salute" sono già state ampiamente riconosciute dalla comunità scientifica.

Importanti anche i recenti risultati ottenuti su un campione di pazienti sottoposti a intervento cardiaco, cui spesso fa seguito un deficit della memoria. Il gruppo a cui è stato somministrata la melagrana in maniera costante non solo non ha subito tale deficit, ma ha pure migliorato le prestazioni mnemoniche a sole 6 settimane dall'intervento.

Il dottor Olajide sta attualmente lavorando alla realizzazione di un farmaco per curare il morbo di Alzheimer a base di melograno (tanti dei suoi principi cono contenuti non solo nella polpa del frutto, ma anche nella buccia); consiglia comunque di assumere succo di melagrana concentrato al 100% - ovvero spremere i frutti con uno spremitore che ne mantenga inalterate le proprietà - di modo da avere una concentrazione di punicalagina del 3,4%.

Il succo di melagrana è dunque efficace nel prevenire o comunque rallentare tutte le malattie causate da infiammazioni - non solo l'Alzheimer, ma anche l'artrite reumatoide, il morbo di Parkinson e persino il cancro - per le sue riconosciute proprietà antiossidanti.

 

La menopausa è una fase particolare della vita di una donna, sia a livello fisico che psichico.

Di solito si accompagna a disagi come osteoporosi, fragilità ossea, irritabilità, vampate di calore, ritenzione idrica, aumento di peso e calo della libido.

La spremuta di melagrana andrebbe pertanto introdotta in maniera mirata nella dieta giornaliera delle donne che la vivono per diversi motivi.

In prima battuta i semi del frutto contengono fitoestrogeni, molto simili nella struttura agli estrogeni, la cui produzione da parte dell'organismo cala fisiologicamente con l'avanzare dell'età.

Le vitamine E e C, il selenio e il beta-carotene contenuti nella melagrana, poi, alleviano le vampate di calore.

Inoltre è un valido rimedio alla perdita di densità ossea poiché contribuisce all'apporto di calcio.

Tutti questi benefici sono stati evidenziati in uno studio giapponese pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology, che ha sottolineato l'importanza del succo di melagrana nella lotta ai disturbi della menopausa - tra i quali anche la depressione.

Per vedere i primi risultati bisogna dotarsi del kit e iniziare col ciclo dei 21 giorni... sarà il primo acquisto di un lungo percorso di benessere!

Il diabete è la malattia metabolica più diffusa al mondo ed è la terza in ordine di importanza dopo le malattie cardiovascolari e oncologiche. Chi ne è affetto, ma soprattutto chi vuole prevenirlo, può trovare un valido alleato nella spremuta di melagrana.

Diversi studi scientifici conducono tutti allo stesso risultato: gli effetti antidiabetici del frutto. Questa patologia è collegata infatti ad un elevato stress ossidativo e la melagrana ha una comprovata capacità antiossidante.

Non solo, il suo suo succo ha anche effetti ipoglicemici, come dimostrato dallo studio di Katz et al.

Li et Al., hanno evidenziato che gli estratti dei fiori del melograno sono responsabili della riduzione dell’enzima -glucosidasi e della conseguente diminuzione del diabete, mentre Mcfarlin ha studiato gli effetti benefici dell’olio di semi di melagrana, che aumenta la sensibilità all’insulina sui topi.

I componenti del frutto con proprietà antidiabetiche sono, nello specifico, i polifenoli: questi composti riducono l’assorbimento del glucosio.

Scalbert et al., infine, suggerisce come causa della diminuzione della glicemia a seguito del consumo regolare di succo di melagrana l’assorbimento del glucosio nei tessuti periferici anziché attraverso l’intestino.

Quindi il consumo regolare di spremute di melagrana o degli ottimi succhi iMelo, senza zuccheri aggiunti, è un aiuto quanto mai efficace per mantenersi in salute!

Il succo di melagrana è un vero e proprio toccasana per stomaco e intestino: possiede preziose proprietà antinfiammatorie, astringenti e antiossidanti.

I ricercatori dell'Università degli Studi di Milano hanno pubblicato su PubMed l’articolo “A review on the anti-inflammatory activity of pomegranate in the gastrointestinal tract”: la melagrana, grazie al suo apporto di acido ellagico, ridurrebbe le infiammazioni dell’intero apparato digestivo, andando a contrastare le citochine, che ne sono responsabili.

Non venendo sciolto dai succhi gastrici, l’acido ellagico in essa contenuto arriva dritto all’intestino dove può agire con efficacia, per questo si raccomanda l’assunzione costante di succo di melagrana nella cura di tutte le patologie intestinali.

La melagrana è un rimedio noto sin dal tempo degli antichi Egizi contro virus e parassiti intestinali come la Tenia Solium, comunemente chiamata verme solitario. Ciò grazie all’alto contenuto di pelletierina, un alcaloide che funge da paralizzante nei confronti dei vermi intestinali.

Un altro interessante studio ha confermato l’efficacia della melagrana contro le forme di enterocolite necrotizzante, una malattia che colpisce i neonati, provocando, tra gli altri sintomi, febbre e letargia.

Sono infine riconosciute le proprietà gastroprotettive del succo di melagrana, i cui composti fenolici rafforzano la mucosa gastrica e hanno un’azione antibatterica. Pertanto esso è particolarmente indicato per chi ha lo stomaco danneggiato, anche a causa dell’alcol etilico.

Questo è il periodo in cui si presentano molti dei fastidi causati dalle allergie.
La melagrana può esserti di aiuto anche in questo caso, grazie all’elevato contenuto di sostanze che svolgono la funzione di antistaminico naturale.

Vediamo nello specifico le principali sostanze che è utile assumere in caso di allergie.

La vitamina C è considerata un vero e proprio antistaminico naturale. Oltre alla propria azione di antistaminico, la vitamina C aiuta altre funzioni dell'organismo, come contrastare i radicali liberi e nella sintesi del collagene.

La vitamina A è una potente vitamina capace di avere un ruolo antistaminico del tutto naturale per l'organismo. La mancanza di vitamina A può causare frequenti infezioni virali, pelle secca e screpolata in varie parti del corpo.

I Flavonoidi, con particolare riferimento alla quercitina, rappresentano degli antistaminici naturali che aiutano l'organismo a prevenire il rilascio di istamina e di altri composti che possono provocare infiammazioni ed allergie.

Come puoi vedere in questa pagina tutte queste sostanze sono presenti in grande quantità nella melagrana quindi non far mai mancare questo frutto nella tua cucina!

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