Nella stagione fredda abbiamo tutti bisogno di aumentare le nostre difese immunitarie per prevenire i malanni di stagione quali raffreddori e influenze varie, più o meno gravi e fastidiose.
I noti eventi del recente passato hanno portato una sensibilizzazione molto più accentuata sulla necessità di rinforzare il sistema immunitario contro i virus e sicuramente è consigliabile a tutti, non soltanto alle categorie più a rischio, farlo in primis in maniera naturale, grazie ad un'alimentazione corretta ed equilibrata.
A nostro avviso tra i superfood da integrare assolutamente in una dieta di rafforzamento delle difese immunitarie trova un posto di primo piano la melagrana.
Come probabilmente ben sai, infatti, la melagrana è un frutto ricco di un gran numero di vitamine (A, del gruppo B, C, E e K), di sali minerali e di potassio, fosforo, manganese, ferro, rame, zinco, sodio.
È scientificamente provato, come si può leggere in questo articolo della National Library of Medicine, che la melagrana aumenti le difese immunitarie grazie al suo apporto di sostanze antiossidanti contenute nei tannini. Polifenoli e flavonoidi, in particolare, sono utilissimi a contrastare la formazione di radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Uno studio condotto nell'Università del New Jersey, tra gli altri, ha dimostrato le proprietà dei tannini nell'inibire la replicazione dei virus e nel bloccare il loro assorbimento da parte delle cellule sane.
La comprovata funzione detox della melagrana, inoltre, stimola il veloce drenaggio delle scorie attraverso i reni e l’intestino, consentendo al sistema immunitario di reagire in modo più rapido ed efficace alle malattie da raffreddamento e ad attacchi virali vari, inclusi quelli delle prime influenze. Non è esagerato, dunque, affermare che la melagrana è un vero e proprio immunostimolante naturale.
È sufficiente consumare un paio di frutti al giorno, ad esempio tramite la loro spremitura da effettuare necessariamente a freddo per essere certi che mantenga inalterate tutte le sue straordinarie proprietà, per assicurarsi un vero e proprio, preziosissimo, schermo naturale contro tosse, raffreddore, influenza e mal di gola. Gli esperti consigliano di ripetere questa sana abitudine per almeno un mese, anche se poi ai soggetti più cagionevoli di salute è consigliabile protrarla oltre.
Da qui il passo verso il consumare melagrane tutto l'anno è brevissimo, perché iniziare la giornata con una spremuta di questo meraviglioso frutto è anche tonificante e, soprattutto, molto molto piacevole!
iMelo a questo proposito è il partner ideale, perché fornisce il miglior spremitore a freddo presente sul mercato, robustissimo e praticamente indistruttibile, ma anche e soprattutto perchè consente di fare scorta di melagrane italiane quasi tutto l'anno, compensando nei periodi in cui non sono presenti con dei buonissimi succhi, freschi o pastorizzati ma sempre di melagrane italiane fresche appena colte.
Una spremuta di melagrana al mattino o un frutto per spezzare la fame a metà mattina o metà pomeriggio sono quindi semplicissimi gesti che, ripetuti quotidianamente, contribuiscono ad allontanare i malanni di stagione.
Un piccolo consiglio: per potenziare l'effetto benefico della spremuta di melagrana o dei suoi chicchi mangiati in una macedonia, vi si può abbinare i benefici effetti di arance, mele verdi, nocciole, miele e zenzero grattugiato. Si otterrà così un mix straordinario di sapori e di salute, ottimo a favorire il rinnovamento cellulare e lo smaltimento di scorie e tossine.
Altro tip è la tisana di melagrana (a base di arilli essiccati) con un paio di cucchiaini di miele: bevuta ben calda la sera prima di andare a dormire è davvero un toccasana per tutto il sistema respiratorio.
Appropriarsi del motto "meglio prevenire che curare" non sarà mai stato così piacevole!
La scienza ha già da tempo ampiamente dimostrato gli effetti benefici del succo di melagrana per innalzare le difese immunitarie e prevenire diversi virus (influenzale, Herpes Simplex, Epstein-Barr) e malanni di stagione.
È venuto dunque naturale concentrarsi sugli effetti del frutto della salute su un virus preciso che ha catalizzato l'attenzione mondiale da un anno a questa parte. Stiamo parlando ovviamente del SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di Covid che ha causato vittime, malati e danni collaterali (economici, sociologici, psicologici, culturali) in ogni parte del mondo.
I risultati di tali studi condotti in vitro sono tutti molto confortanti.
Partiamo da quello condotto presso l'Università di Banja Luka, in Bosnia Erzegovina, dal titolo Computational study of pomegranate peel extract polyphenols as potential inhibitors of SARS-CoV-2 virus internalization.
Esso ha dimostrato come alcuni costituenti del frutto quali punicalagina e punicalina siano un valido aiuto nell'inibire potenzialmente l'internalizzazione virale del SARS-CoV-2 - ossia quando il virus entra nel corpo occupando una cellula ospite – prevenendo così l'infezione. Saranno ovviamente necessari altri test, ma tale studio è già molto promettente, tanto più che studia gli effetti anti-Covid di un frutto, ossia di un prodotto naturale, il che rende ancora più appetibile un ipotetico trattamento basato su di esso.
Relja Suručić, che ha condotto la ricerca, ha dichiarato che c'è ancora molta strada da percorrere prima di poter parlare di una vera e propra cura contro il Covid, ma quel che è certo è che alcuni individui sviluppano l'infezione e altri no e tra le varie discriminanti potrebbe esserci la dieta che che - grazie ad un mix virtuoso di superfood (tra cui ad esempio il tè verde) - ridurrebbe il rischio di essere contagiati. In ogni caso, conclude, "questo non è certo il primo studio che suggerisce i benefici della melagrana".
Una seconda ricerca condotta in Italia, nella Stazione termale di Scienze Biologiche di Arterra, ha dimostrato la validità di alcune componenti della melagrana per scongiurare l'influenza derivante da SAR-CoV-2, l'agente patogeno che causa il Covid.
SARS-CoV-2 colpisce principalmente i tessuti che esprimono alti livelli di ACE2 – il recettore umano che il virus utilizza per accedere alla cellula ospite, cui si lega tramite la proteina Spike. Inibire l'ACE2 rappresenta quindi una delle più ovvie modalità di prevenzione dal Covid. Fabio Apone e il suo team, fautori dello studio in vitro in questione, hanno verificato l'efficacia dei polifenoli contenuti nella melagrana contro il SARS-CoV-2: la punicalagina era il più efficace perché inibiva il 49% dei legami Spike–ACE2, seguita dall'acido ellagico che ne inibiva il 36%.
Tali risultati vanno della direzione di evidenziare un ruolo importante del succo di melagrana per prevenire la capacità di questo terribile virus di infettare le cellule ospiti e suggeriscono un connubio sempre più stretto tra industria agroalimentare e medicina.
Un altro studio dal titolo Antiviral activity of plant juices and green tea against and influenza virus in vitro, condotto congiuntamente dai ricercatori dell'Istituto di virologia molecolare dell’Università di Ulm, della Facoltà di Medicina dell’Università di Dresda e dell'Università di Stoccarda, è partito dalla considerazione che uno dei motivi per cui il contagio da Covid è così difficile da arrestare è che quando lo si contrae spesso non si ha immediatamente alcun sintomo visibile.
Essendo un virus respiratorio, il SARS-CoV-2 inizialmente infetta il naso e le regioni orofaringee; da qui si amplifica, talvolta provoca una sintomatologia e, soprattutto, può essere trasmesso. Ecco dunque l'importanza di fare gargarismi o sciaquare la bocca con sostanze ad hoc per prevenire l’infezione iniziale, o ridurne almeno la carica virale, in modo di scongiurarne la trasmissione ad altri individui - questione ancora più rilevante per le categorie più a rischio quali anziani o immunodepressi. L'equipe ha voluto misurare la validità in tal senso dei prodotti naturali, preferibili ai colluttori acquistati in farmacia che, a lungo andare, possono danneggiare le mucose, tanto più che i primi sono poco costosi e di facile distribuzione e, soprattutto, possono anche essere ingeriti.
Ottimi risultati in tal senso sono stati forniti dal succo di melagrana, ma anche dal tè verde e dal succo di aronia, che rientrano quindi prepotentemente tra i superfood da inserire in una dieta anticovid o, meglio, finalizzata a favorire il benessere delle vie respiratorie.
Le ricerche in tale direzione proseguono e, anche se un'alimentazione corretta non elimina i rischi di contagio di nessuna malattia, resta il fatto che aumentare le difese immunitarie con una dieta adeguata, abbinata ad uno stile di vita sano e un po' di attività fisica è una regola aurea per tutti - in ogni fascia d'età - che resterà valida anche quando (speriamo presto) il Covid non condizionerà più, in negativo, la vita di tutti.
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