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Il succo di melagrana andrebbe integrato nella propria dieta perché fa bene alla salute per svariate ragioni. Esistono diversi studi però che ne hanno messo in luce gli straordinari benefici specifici per chi pratica sport.

Prima di tutto grazie al suo basso apporto calorico non appesantisce, ma anzi riduce l'appetito. Fornisce inoltre un apporto di vitamine e sali minerali, fungendo da integratore naturale. Essendo ricco di calcio, in particolare, previene crampi e contratture muscolari, combattendo in più le infiammazioni ai muscoli.

Secondo uno studio della University of North Carolina, assumere 1 grammo di estratto di melograno 30 minuti prima di cominciare ad allenarsi, porterebbe un miglioramento del flusso sanguigno, riducendo nel contempo la fatica e rendendo più efficienti le performance sportive.

Il succo di melagrana essendo una fonte di antiossidanti aiuta i muscoli a ripristinare la loro funzionalità dopo l'esercizio fisico, è quindi ottimo per il recupero muscolare post-attività sportiva.
In particolare questo aspetto è stato messo in luce da uno studio condotto dai ricercatori tunisini della Sfax University su un campione di atleti che effettuava una sessione di training con i pesi.
Divisi in due gruppi, uno dei due aveva consumato succo di melagrana sia prima che dopo l'allenamento, mentre l'altro una bevanda placebo.
Nei campioni di sangue prelevati dai soggetti prima, durante e dopo la sessione di resistenza sono stati valutati vari biomarcatori. Dai risultati finali è emerso che il succo di melagrana, grazie ai polifenoli di cui è ricco, aveva avuto un effetto protettivo sul livello di perossidazione lipidica indotta dagli esercizi di sollevamento pesi. La naturale conseguenza era stata una riduzione dello stress ossidativo che provoca danni muscolari e dolore, migliorando il tempo di recupero dopo l'allenamento.

Uno stile di vita sano, che comprende anche sport ed esercizio fisico, dovrebbe quindi prevedere una dieta adeguata, con l'assunzione quotidiana di succo di melagrana.

I waffles (anche noti come waffel o gaufre), sono un dolce europeo (comune in Belgio, Olanda e Francia, solo per citare alcuni paesi), ormai famoso anche in Italia grazie alla diffusione delle apposite piastre che servono a dare la tipica forma a nido d'ape all'impasto dolce.

Queste morbide cialde si possono poi mangiare semplicemente con sopra una spolverata di zucchero a velo oppure, per i più golosi, con gelato, nutella, fragole, panna, sciroppo d'acero, ecc.

Per gli amanti della melagrana non poteva mancare la versione ad hoc, per impiegare in maniera alternativa alle classiche fette biscottate la confettura alla melagrana fatta in casa - noi proponiamo quella light, ma se anziché la stevia si preferisce il classico zucchero la bontà non cambia 😉 -.

Waffles con confettura di melagrana: ingredienti

- Per i waffles:

  • 200 g di farina 00
  • 2 uova
  • 70 g di zucchero
  • 200 ml di latte
  • 50 g di burro
  • mezzo cucchiaino di lievito
  • un baccello di vaniglia
  • un pizzico di sale

- Per la confettura:

  • 8 melagrane
  • 3 cucchiai di stevia
  • 3 mele

Per la confettura di melagrane ti rimandiamo al nostro precedente articolo.

Concentriamoci quindi sulla preparazione dei waffles.

Per prima cosa separa gli albumi dai tuorli. Monta a neve gli albumi con lo sbattitore elettrico e lasciali da parte.

Passa poi ai tuorli, da mescolare con lo zucchero, un pizzico di sale, i semi estratti dal baccello di vaniglia e quindi il burro fuso (dopo che si è raffreddato).

Incorpora a questo punto la farina e il lievito setacciati e, continuando a mescolare il tutto, versa il latte a filo; aggiungi da ultimo gli albumi e amalgamali bene all'impasto, che deve raggiungere una consistenza omogenea ed essere lasciato riposare per almeno un quarto d'ora.

Trascorso tale tempo imburra leggermente la piastra e scaldala. Versa l'impasto al suo interno in modo da ricoprire interamente la superficie e poi richiudilo tra le piastre. I waffle vanno cotti per circa 6 minuti e staccati delicatamente solo quando hanno raggiunto un colorito dorato (anche il profumino ti darà delle indicazioni in merito, oltre alle istruzioni specifiche per modello di piastra).

Cuoci i waffle fino a quando avrai terminato l'impasto.

A questo punto basterà farcirli ancora ben caldi con un po' di confettura di melagrane e sarai pronto per gustare questa prelibatezza nordeuropea ;-)!!!!

Melagrana: valido alleato nella lotta al cancro

colon

La via da seguire per la prevenzione di diverse malattie, anche gravi, passa sicuramente dalla tavola.

Il succo di melagrana, grazie alle sue riconosciute proprietà antiossidanti (dovute all’elevato contenuto di acido ellagico, antocianine e punicalagine) è ottimo per ridurre i radicali liberi e pertanto prezioso nella lotta ai tumori.

Sono i flavonoidi e le antocianine contenuti nel frutto, nello specifico, che vanno a contrastare la crescita delle cellule tumorali, come dimostrato da Adams et al.

Diversi studi hanno evidenziato come sia l’olio di melograno, che i polifenoli della buccia, che il succo estratto dal frutto, avrebbero benefici effetti per frenare la proliferazione in vitro di cellule tumorali su cellule umane.

Anche gli scienziati dell’Università del Sud Carolina hanno riscontrato una correlazione tra l’assunzione di acido ellagico – di cui la spremuta di melagrana è ricca – e la morte delle cellule cancerose.

In “Cancer chemoprevention by pomegranate: laboratory and clinical evidence” sono riportati i risultati di diversi studi in vitro ed in coltura, i quali hanno dimostrato che l’estratto di melograno inibisce selettivamente la crescita delle cellule tumorali nel seno, nella prostata, nel colon e nei polmoni.

Seeram et al. hanno studiato come il succo di melagrana, assunto quotidianamente, favorisca l’apoptosi (cioè la distruzione) delle cellule tumorali, per via dell’acido ellagico e della punicalagina di cui è ricco.

Non solo cura però, ma anche e soprattutto prevenzione. Assumere quotidianamente tale succo riveste un’importantissima funzione antitumorale preventiva, come sottolineato da González-Sarrías et al. (2009)

I diversi effetti antitumorali della melagrana sono stati riassunti dal dottore spagnolo Gilberto E. Chéchile Toniolo: induce la morte delle cellule tumorali; arresta la crescita e la proliferazione delle stesse, mantenendo al contempo in salute le cellule antitumorali; rallenta le metastasi quando il tumore si è già manifestato.

Tumore al seno

È made in Italy uno studio condotto dall’Irccs “Fondazione Giovanni Pascale” di Napoli e dall’ “Istituto di Scienze dell’Alimentazione-Cnr” di Avellino, che ha confermato l’effetto contrastante il carcinoma alla mammella della melagrana.

L’efficacia del frutto nell’arrestare la crescita delle cellule tumorali è stata dimostrata anche in questo articolo di PubMed di Shirode, Kovvuru, Chittur, Henning, Heber e Reliene.

Sono andate nella stessa direzione le ricerche condotte nella State University of New York di Albany (Usa) e nella turca Anadolu University di Eskisehir, che hanno evidenzato come il succo di melagrana possa indurre l’apoptosi delle cellule cancerogene, nel tumore al seno.

Polmoni

Gli scienziati hanno voluto studiare l'utilità del succo di melagrana anche contro il tumore più diffuso - quello ai polmoni - e i risultati sono stati molto confortanti.

Numerosi studi in vitro hanno messo in correlazione l’assunzione quotidiana di succo di melagrana e la riduzione dell’accrescimento e dello sviluppo delle cellule tumorali nei polmoni.

A seguito di diversi esperimenti eseguiti sui topi, i ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison, negli Usa, hanno poi sottolineato come berne il succo possa non solo compromettere la crescita del tumore ai polmoni nei topi, ma anche prevenirne la comparsa.

Si è infine passati a somministrarne il succo a pazienti già colpiti da questo terribile male. I ricercatori della University of California hanno presentato i risultati dei loro studi all’American Society for Cell Biology di Philadelphia: bere succo di melograno può contribuire a rallentare lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni; non solo: anche per l'uomo risulta un validissimo aiuto per la sua prevenzione.

tumore polmoni

Prostata

Gli studi scientifici che dimostrano i benefici della melagrana e del suo succo nella lotta al tumore alla prostata hanno evidenziato come l’acido ellagico contenuto nella melagrana abbia una spiccata proprietà anticancerogena, efficace soprattutto nella fase iniziale della carcinogenesi.

Sull’International Journal of Molecular Sciences è stato dimostrato come il frutto causi il rallentamento della proliferazione delle cellule tumorali della prostata, angiogenesi e metastasi incluse, allungando le aspettative di vita. Tale effetto è misurabile grazie al PSA (Antigene Prostatico Specifico), il marcatore biologico che indica la presenza di tali cellule.
In uno studio condotto su 48 pazienti che hanno assunto quotidianamente succo di melagrana, è stato misurato il rallentamento della velocità di progressione delle PSA di ben 4 volte, poiché la spremuta andava a contrastare le loro strategie di sopravvivenza.

Sono giunti alle stesse conclusioni anche i ricercatori della University of California di Los Angeles sulla rivista Clinical Cancer Research.

Hong et al. nel 2008 e Koyama et al. nel 2010 hanno studiato come la melagrana e i suoi estratti portino all’apoptosi delle cellule tumorali nella prostata, per via della punicalagina di cui è ricco il frutto.

Colon

Diverse équipe di scienziati hanno dimostrato l'efficacia di questo incredibile frutto nella lotta al cancro al colon.

Kohno et al., ad esempio, nel 2004 hanno studiato gli effetti dell’olio ottenuto dai semi di melograno che, ingerito dai topi, inibisce gli adenocarcinomi coinvolti in questa terribile malattia, sia per numero che per gravità; ciò grazie all’incremento degli acidi linoleici della mucosa del colon stesso.

prostata

Conclusioni

Questo frutto non è solo ottimo per il gusto, ma è veramente portentoso per le sue proprietà benefiche per la salute. Se "una mela al giorno toglie il medico di torno 😉 ", la melagrana (mangiata, o meglio ancora spremuta a freddo con lo spremitore iMelo che ne mantiene inalterate tutte le proprietà benefiche) non è certo da meno!

Senza dimenticare gli altri benefici del succo di melagrana (quali, ad esempio, per stomaco, fegato e capelli, gli effetti antiossidante ed antinfluenzale) l'effetto antitumorale è senza dubbio un validissimo motivo in più per fare scorta di questo prodigioso frutto e berne il succo tutti i giorni!

Approfittate dunque della vantaggiosissima offerta del kit iMelo e regalatevi un pieno di salute!

I pranzi e cenoni delle feste hanno messo a dura prova la nostra capacità digestiva. Invece di ricorrere a selz o digestivi di altro tipo, ti proponiamo una ricetta veloce e semplice da realizzare direttamente a casa tua: della del sorbetto alla melagrana.

Sorbetto alla melagrana: ingredienti per 4 persone

4 melagrane
zucchero di canna 150 g
un limone
acqua 500 ml
farina di carruba 5 g

Sorbetto alla melagrana: preparazione

Per prima cosa far sciogliere lo zucchero in un pentolino contenente l'acqua e la farina a fuoco medio, fino a portarlo all'ebollizione. Spegnere e far raffreddare lo sciroppo così ottenuto mescolando.

Estrarre il succo dal limone e dalle melagrane con lo spremitore iMelo lasciando qualche arillo da parte per la decorazione finale. Incorporare il succo allo sciroppo e amalgamare bene.

A questo punto:
- se si possiede la gelatiera è sufficiente impostare il programma, versare il composto e mantecare fino ad ottenere la cremosità desiderata, per poi conservare al freddo
- altrimenti bisogna mettere il tutto in freezer, coperto da una pellicola e, a intervalli di un'ora (per almeno un paio di volte) estrarre il tutto e rompere con una frusta i cristalli che si formano in superficie, mescolando bene. Riporre nuovamente in freezer e amalgamare anche un'ora prima di servire.

Togliere il sorbetto, ormai pronto, dal congelatore e metterlo nei bicchierini di vetro adatti decorando con gli arilli messi da parte e, se si ha a disposizione, con qualche fogliolina di menta. Colore e freschezza saranno quindi pronte in tavola come degna conclusione di un pasto importante.

Le varianti possono essere realizzate con l'aggiunta di 4 lime o 4 mandarini, da cui estrarre il succo in sostituzione di quello di limone.

La pavlova è un dolce tipico australiano, così chiamato dal pasticcere che la inventò in onore della ballerina russa Anna Pavlova.

Composta di meringa croccante, racchiude al suo interno (se riesce) un cuore morbido.

Solitamente la si decora con panna e frutta fresca di stagione. Noi di iMelo troviamo che la versione con melagrana, oltre ad essere un trionfo di sapori, sia la più natalizia.

Se vuoi portare in tavola un dolce alternativo al solito panettone non puoi proprio non leggere questa ricetta.

Pavlova con panna e melagrana: ingredienti per 4 persone

  • albumi - 200 g
  • zucchero semolato - 200 g + 25 g per montare la panna
  • zucchero a velo - 200 g
  • lievito per dolci - 2 g
  • aceto di mele - un cucchiaio
  • un pizzico di sale
  • panna fresca - 250 ml
  • 3 melagrane

 

Pavlova con panna e melagrana: preparazione

Per prima cosa monta gli albumi a neve ferma nella planetaria; aggiungi il sale e lo zucchero semolato, un cucchiaio alla volta. Non appena gli albumi sono ben montati, incorpora il lievito e lo zucchero a velo setacciato; da ultimo l'aceto, continuando a mescolare bene gli ingredienti ancora per qualche minuto.

Aiutandoti con una spatola disponi il tuo composto su una teglia ricoperta di carta da forno. Cerca di ottenere un disco di circa 4 cm di altezza al centro della teglia, che poi andrà ad allargarsi.

Cuoci in forno preriscaldato a 110° per circa 90 minuti. Controlla bene la cottura perché la meringa dovrà asciugarsi fuori, ma non dorare troppo, pena l'indurimento della parte centrale.

Una volta che la cottura è terminata togli il tuo dolce dal forno e dedicati alla guarnizione.

Monta la panna con 25 g di zucchero non lasciandola rassodare completamente; sgrana le melagrane.

Spalma con un cucchiaio la panna montata su tutta la parte superiore e termina con un generoso strato di arilli.

Lascia il dolce a riposare in frigo per un paio d'ore e poi gusta la tua pavlova di Natale, una vera delizia!

Ti è già capitato di andare dal fruttivendolo o al supermercato e vedere melagrane diverse tra loro? Magari più grandi o più piccole, più rosse o più gialle, più regolari o meno.

Esistono, infatti, differenti varietà di alberi di melograno.
Dalle piante nane, che vengono coltivate come bonsai, a quelle più grandi usate per scopi ornamentali, per via del tronco spiraliforme. Oltre, ovviamente, alle varietà ad uso edibile, che ci donano melagrane da mangiare o da spremere, dolci o più succose, più o meno rosse, oppure con i chicchi privi di semi.

Ogni pianta di melograno ha le sue caratteristiche e le sue necessità di coltivazione, dovute anche al luogo di appartenenza della piantagione, con particolari contesti atmosferici e di terreno.

Tutte queste variabili portano come conseguenza anche frutti di melagrana di diverse qualità, per gusto, colore, succosità, buccia o semi.

Conosciamole meglio.

La melagrana Wonderful: la varietà più coltivata al mondo

wonderful

L'Italia, grazie al suo clima mediterraneo, è un ambiente perfetto per la coltivazione delle piante di melagrane.

Tra queste possiamo ricordare le più diffuse: le melagrane Wonderful.

Questa varietà di origine americana è la più nota e la più coltivata al mondo, grazie al fatto che è molto produttiva, costante negli anni e che si presta benissimo alle coltivazioni intensive.

Come tutte le varietà di questo frutto, anche la melagrana Wonderful soffre le temperature basse, con danni irreparabili se esse scendono oltre i 10 gradi sotto zero. D'altro canto, questa varietà di melagrana non richiede terreni particolari, anzi, si adatta anche a quelli più poveri.

La pianta della melagrana Wonderful può assumere portamento sia cespuglioso che arbustivo, fiorisce a maggio (i fiori rosso-arancio sono bellissimi) e matura a inizio ottobre.

I frutti sono di grande pezzatura (pesano oltre 4 etti) e presentano una forma tondeggiante, con la corona piuttosto allungata. Sono di colore rosso uniforme, piuttosto intenso, con la scorza di spessore medio.

Gli arilli interni delle melagrane Wonderful, color rosso rubino, hanno un sapore agrodolce. I semi, quasi inconsistenti, fanno sì che questa sia una delle varietà più apprezzate tra quelle dai frutti edibili.

 

La melagrana Mollar

mollar

La varietà di melagrana Mollar de Elche ha origine dalla Spagna, ed è ritenuta la più diffusa e pregiata.

La pianta - autofertile e molto resistente, sia al trasporto che alla manipolazione - può assumere portamento cespuglioso o arbustivo. Come tutte le varietà di melograno soffre i ristagni d'acqua e le basse temperature (inferiori ai -10°C). Infine, predilige un'esposizione soleggiata e innaffiature regolari.

I suoi frutti arrivano alla completa maturazione a inizio ottobre e il loro periodo di conservazione dura circa un mese.
Le melagrane Mollar presentano grosse dimensioni. Esternamente sono di colore rosso chiaro con sfumature tendenti al giallo e la scorza è di spessore medio; all'interno gli arilli sono rosa, teneri e molto numerosi; il sapore è di una dolcezza intensa.

Si prestano molto bene al consumo fresco perché quasi del tutto prive di semi; sono perfette sia da mangiare fresche che da spremere perché ricche di succo.

 

La melagrana Hicaz

hicaz

La varietà di melagrana Hicaz proviene dalla Turchia, tra le più vigorose e produttive.

La pianta di melograno ha portamento sia arbustivo che cespuglioso e la sua fioritura è molto abbondante, per tutta l'estate infatti si possono ammirarne i magnifici fiori di colore rosso aranciato.
Si adatta ad ogni tipo di terreno e predilige condizioni climatiche miti.

La maturazione dei suoi frutti avviene a fine ottobre e il tempo di conservazione, in condizioni ideali, può arrivare sino ai 40 giorni.
Le melagrane Hicaz hanno forma arrotondata con dimensioni medio-grandi. La buccia è di medio spessore e di colorazione rosso-arancio con sfumature tendenti al giallo, mentre i chicchi all'interno sono di un colore rosso intenso, succosi e dal sapore dolce.

Sono ottime sia consumate fresche che spremute, in purezza o con altri agrumi misti.

 

La melagrana Parfianka

parfiankaLa varietà di melograno Parfianka è originaria del Turkmenistan (Asia Occidentale), dove fu importata dal Dottor Gregory Levin.

La pianta è autofertile e resistente alle malattie, mentre patisce i climi freddi e l'umidità. Predilige i terreni freschi e profondi, si adatta a quelli poveri, mentre soffre quelli pesanti, che causano asfissia alle radici.

I suoi frutti, che maturano all'inizio di ottobre. Il tempo di conservazione può variare dai 30 ai 40 giorni.
Sono di grosso calibro e presentano forma arrotondata, con buccia molto brillante di colore rosso aranciato.
Gli arilli sono color rosso intenso, di grosse dimensioni e hanno un gusto dolcissimo. Sono inoltre molto succosi e presentano al loro interno semini piccoli e morbidi, quasi inconsistenti.

Queste caratteristiche, unite al fatto che la parte bianca è molto scarsa, fanno sì che la Parfianka sia un'ottima varietà da consumare sia spremuta che fresca, tanto da risultare spesso vincitrice nelle gare di assaggio per le sue elevate qualità.

 

La melagrana Viola

Il melograno Punica Granatum, detto varietà Nera o Viola di Grimilde, variante della Wonderful israeliana, arriva originariamente dall'Asia, ora molto coltivato in alcune zone americane.
Da considerarsi una qualità di melagrana rara, viene utilizzata sia ad uso commestibile sia per scopi ornamentali, grazie alla particolare colorazione del frutto.

Un'altra curiosa particolarità è che, probabilmente per la sua rarità, da vita alla leggenda dell’infuso della sua buccia con proprietà afrodisiache.
Il nome dato alla Melagrana Viola di Grimilde, infatti, deriva dalla maga di Biancaneve. Secondo la storia ha potenti effetti afrodisiaci, ma se trasformata con un incantesimo in mela rossa ha l’effetto contrario, ovvero di sopire per sempre ogni desiderio sessuale, da qui il bacio del principe che rompe l’incantesimo e risveglia in lei ogni sua pulsione.

La pianta è tra le più delicate e sensibili con i parassiti, ma molto produttiva e resistente all’arido estivo ed alle temperature invernali tipiche del Mediterraneo, in ambiente ben drenato resiste anche a -15 °C. Si presenta come arbusto rustico, dalla foglia larga e verde scuro.

blog imelo dettaglio melagrana viola

La melagrana Viola è tra le varietà più tardive, matura tra fine novembre e metà dicembre.
Esternamente il frutto di melagrana è di pezzatura piccola e si presenta, appunto, con la buccia nera o viola scuro, molto spessa e difficilmente tende a spaccare.
L’arillo interno, a maturazione, si presenta rosso rubino e dal seme legnoso, ha un sapore unico e molto dolce. Si presta quindi particolarmente per essere spremuta.

 

Tra le varietà di melagrana Made in Italy non dimentichiamo la melagrana Gigante del Convento, tipica per le sue dimensioni "giganti" oppure la melagrana Dente di Cavallo, dalla buccia esterna verde.
Oppure le melagrane Shany e Emek, due varietà di melograni super precoci, in grado di arrivare alla maturazione del frutto già tra fine agosto e inizio settembre.

 

Cosa accomuna tutte queste varietà di melagrana?

Tutte sono ottime da spremere con lo spremitore iMelo!

Con lo spremi melograno iMelo puoi:

  • spremere a freddo, mantenendo inalterate le proprietà antiossidanti e benefiche del melograno e dei frutti;
  • realizzare spremute buonissime con il minimo sforzo, grazie al suo meccanismo a vite.

iMelo ha scelto di offrirti solo melagrane italiane, fresche e naturali al 100%, coltivate senza l’aggiunta di additivi, conservanti, coloranti o zuccheri.

Per farlo, ci siamo affidati alla Masseria Fruttirossi, azienda pugliese che gestisce circa 200.000 piante da frutto unendo tradizione e innovazione. I suoi 350 ettari di terreno vengono coltivati secondo metodi ecologici e sostenibili, e le lavorazioni dei frutti avviene a poche ore dalla raccolta, all’interno di uno stabilimento all’avanguardia immerso nei frutteti.

Siamo in piena stagione della melagrana!
Anche se noi di iMelo amiamo questo straordinario frutto durante tutto l'anno, in autunno-inverno è tradizione consumare ed utilizzare di più il frutto di melograno, sia spremuto che per realizzare ricette semplici ma gustose.

A volte per stupire gli ospiti a cena o semplicemente per rendere più ricco un secondo piatto, è sufficiente abbinare un contorno un po' insolito, senza fare troppa fatica.
Quindi, perché non trovare un modo creativo di aggiungere la melagrana ai nostri piatti, per abbellire e impreziosire, agli occhi e al gusto?!

Si può utilizzare questo frutto del benessere in tutte le sue parti: il suo succo spremuto oppure direttamente gli arilli interi, solamente sgranati.
Grazie al colore, alla loro croccantezza e soprattutto al gusto che esplode in bocca non appena si mordono, gli arilli di melagrana sono il quid in più da aggiungere al piatto che lasceranno tutti i palati di stucco.

Abbiamo creato una raccolta di contorni con aggiunta di melagrana.

Cavolini di Bruxelles con fiocchi di latte e melagrana

Un piatto unico light e gustoso, che abbina sapori e consistenze diverse e fa bene alla salute per le proprietà nutritive dei suoi ingredienti. Che dire di più? Ah sì, è anche semplice da preparare!

I passaggi sono davvero pochi; si inizia a condire un contorno di cavolini di Bruxelles, abbinato a freschi fiocchi di latte, con l'aiuto di due ottime melagrane, una per estrarne il succo spremuto e l'altra per utilizzarne gli arilli.

Dopo aver preparato i cavolini, occorre rosolarli in padella con olio, aglio e il succo della melagrana, fino a che non sarà assorbito del tutto. Passarli in forno su una teglia con carta forno per terminarne la cottura.
Aggiustare le verdure con sale e pepe, aggiungere ora acini di uva rossa tagliati a metà e gherigli di noci.

Ora non resta che impiattare mettendo sulla base i fiocchi di latte, sopra il mix di contorno appena ottenuto e, infine, è arrivato il momento di aggiungere anche gli arilli di melagrana!

I contrasti di questo contorno, caldo-freddo e morbido-abbrustolito, esalteranno anche i palati più esigenti, per un successo assicurato!

melanzane-yogurt

Melanzane grigliate con salsa yogurt e melagrana

Gli ortaggi sono uno dei capisaldi della cucina mediterranea, fiore all'occhiello dell'Italia nel mondo.

Le melanzane in particolare sono alla base di tante ricette della cucina siciliana, ma non solo. Rivisitiamole anche noi in una versione light, ma con gusto, arricchendo con la nostra amata melagrana anche la loro preparazione più basica: alla griglia.

Iniziamo preparando la salsa allo yogurt: si mescola semplicemente insieme lo yogurt greco e il succo di limone, si aggiunge l'aneto, l'aglio tritato e poi sale, olio e pepe.
A questo punto, con le melanzane grigliate pronte e la melagrana sgranata, si può comporre il piatto.

Disponi le melanzane, cospargile con un velo di salsa allo yogurt, aggiungi sopra gli arilli di melagrana e un po' di aneto per decorare il piatto.

Il gioco è fatto! Hai ottenuto un contorno di verdura delizioso, ideale anche come piatto freddo per una pausa pranzo veloce, ma salutistica.

Carciofi fritti in pastella con melagrana

Per questa idea servirà solamente un frutto di melagrana da aggiungere a un contorno ricco e saporito come i carciofi in pastella. Saprà addolcire e rendere più leggera e fresca anche una preparazione con frittura!

Dopo aver preparato la pastella, mescolando in una ciotola l'acqua fredda frizzante con l'uovo sbattuto e la farina, e aver pulito e tagliato i carciofi, è il momento di spremere metà melagrana e sgranarne l'altra metà.
Friggere, scolare e salare i carciofi in pastella. Per servirli, condirli con qualche goccia di succo di melagrana o ornare con gli arilli sgranati. Gustare ben caldi!

La melagrana, leggermente acidula, darà al sapore del carciofo il tocco in più che farà di questo piatto un golosissimo contorno.

Contorno di fagioli con melagrana

Un contorno sfizioso non sempre necessita di cotture o preparazioni complicate. Basta usare un mix di ingredienti giusti, creando accostamenti non banali.
Gli arilli della melagrana fanno al caso nostro anche in questo caso!

Quello che proponiamo è un'insalata composta da fagioli neri, zucchine a rondelle e sbollentate e ravanelli tagliati a fettine sottili. Mescolare bene il tutto, condire con olio, sale e pepe e finalmente possiamo unire il nostro ingrediente preferito, gli arilli di una melagrana.

Avremo così ottenuto l'accompagnamento ideale per un secondo, facendo in più il pieno di vitamine e sali minerali.

zucca-melanzana

Zucca, patate dolci e melagrana

L'autunno è anche la stagione della zucca, oltre che della melagrana.
Quindi, perché non combinare insieme questi due ingredienti interamente di stagione in una ricetta un po' diversa dal solito? Il risultato è un piatto molto versatile, da intendere come piatto unico, oppure da abbinare come contorno a un secondo di carne.

L'unica preparazione è la cottura al forno di patate dolci e zucca in forno, tagliate a cubetti. Queste sono poi la mescolare insieme alla feta e agli arilli di una melagrana, infine da condire con olio, sale e prezzemolo tritato.

Ora assaggia e vedrai che l'autunno non sarà mai stato così dolce!
Questo piatto è semplice da preparare, gustoso, leggero e in più coi suoi colori mette allegria nelle giornate autunnali, piovose e uggiose.

Assaggiare per credere!

Ora tocca a te! Crea il tuo contorno a base di arilli di melagrana o melagrana spremuta, per rendere i tuoi piatti autunnali creativi e salutari.
Saremo felici di ricevere nei commenti tue idee o suggerimenti.

Buona preparazione con iMelo!

Il vino italiano è uno dei migliori al mondo come qualità e... si fa con l'uva. Non necessariamente, o meglio non solo, ne esistono infatti alcune varianti, poco diffuse, ma molto interessanti da sperimentare e produrre in casa, da ripetere e perfezionare fino ad ottenere il risultato desiderato.

Tra le possibili alternative è da prendere in considerazione il vino di melagrana perché contiene una maggior quantità di antiossidanti rispetto al vino d'uva.
Diffuso in Israele e Armenia, dove si accompagna per di più a formaggi, frutta o insalata, veniva già prodotto e consumato dagli antichi Egizi  - che lo chiamavano shedeh e lo riscaldavano prima di berlo - e dagli antichi Greci.
In Italia il vino di melagrana è ancora una rarità, è praticamente assente salvo qualche rara eccezione in Puglia e Sicilia.

Ecco le varie fasi per preparare il vino di melagrana in casa:

Vino di melagrana - Ingredienti:

  • 6 melagrane mature
  • 450 g di uvetta biologica tritata
  • 800 g di zucchero
  • 3 l d'acqua
  • 1 cucchiaino di lievito di vino
  • 1 cucchiaino di acido pectico

Vino di melagrana - Preparazione

Taglia a metà le melagrane e sgranale facendo particolare attenzione a non lasciare alcun residuo di bucce o membrane interne, perchè renderebbero il sapore più amaro. Spremi quindi gli arilli con lo spremitore iMelo, versa il succo in un contenitore e aggiungi l'uvetta, lo zucchero e l'acido peptico; continua a mescolare fino a quando lo zucchero non si sarà incorporato del tutto. Lascia riposare la miscela ottenuta per tutta la notte.

Il giorno dopo aggiungi il lievito di vino e mescola. Fai riposare il mosto così ottenuto per 5 giorni, in un contenitore coperto con un panno di tessuto traspirante fissato con un elastico. Ricordati di mescolarlo un paio di volte al giorno per incorporare le parti solide che galleggiano in superficie al resto del composto.

Filtra il mosto (dopo aver rimosso le parti solide) in una damigiana di vetro, meglio se utilizzando un travasatore (sifone). L'ideale è tappare il contenitore con un tappo fermentatore (o gorgogliatore) che consenta la fuoriuscita dell'anidride carbonica evitando al contempo l'ingresso dell'ossigeno (che rovinerebbe il vino). Se non ce l'hai puoi utilizzare un sistema più rudimentale, un guanto in lattice fissato con del nastro adesivo al collo della damigiana, forato con uno spillo in qualche punto. Lascia riposare per un mese.

Se desideri ottenere un vino di melagrana secco, dovrai mescolare il vino ogni tre mesi per circa un anno. Aiutandoti con un fermentatore, riuscirai a mantenere il vino nelle giuste condizioni.
Se invece preferisci i vini più dolci, ti basterà aggiungere dell'altro zucchero alla miscela e mescolare bene.

Dopo un anno dall'inizio della preparazione del tuo vino di melagrana sei finalmente giunto all'ultima fase, l'imbottigliamento. Aiutati col travasatore e lascia circa 5 cm di spazio per il tappo. Molto importante: durante il travaso, evita di mescolare o muovere troppo il vino, se no perderà la sua limpidezza. Tappa le bottiglie, a mano o con una macchina tappatrice e conservale in un luogo fresco e asciutto.

Il tuo vino sarà (o meglio dovrebbe essere 😉 ) buono da bere a partire da un anno fino ai 3, massimo 5 anni dalla data di imbottigliamento.

Acquista il kit iMelo e mettiti subito all'opera: il risultato finale sarà un ottimo vino di melagrana realizzato interamente da te, ideale per accompagnare sia i primi che i secondi piatti e perché no, anche per un aperitivo diverso dal solito, con la soddisfazione di trasformare casa tua in una cantina in miniatura!

Tra i molteplici vantaggi dell’assunzione quotidiana di succo di melagrana c’è il non trascurabile effetto di miglioramento della vita sessuale. I suoi estratti diminuiscono lo stress, migliorano l’umore e aumentano il desiderio sia nelle donne che negli uomini; nei confronti di questi ultimi agirebbero addirittura come "viagra naturale".

È quanto è stato dimostrato dallo studio scientifico effettuato su 53 pazienti con problemi di disfunzione erettile lieve o moderata da Forest, Padma-Nathan e Liker e pubblicato su PubMed. Divisi in due gruppi, gli uomini che hanno assunto per alcune settimane succo di melagrana hanno riscontrato un miglioramento dell’attività erettile, a sua volta derivante dall’aumento del flusso sanguigno, contrariamente al gruppo che aveva assunto solo una bevanda placebo.

Va nella stessa direzione il lavoro dei farmacologi di Ankara e di New Orleans, pubblicato sull’autorevole rivista Andrologia. I corpi cavernosi, prelevati da 16 uomini a cui era stata inserita una protesi peniena, a contatto con preparati a base di melagrana hanno mostrato un miorilassamento e un aumento di enzimi e sostanze (ossido nitrico sintetasi e cGMP) notevoli; entrambi questi fattori determinano una valida rigidità. Alla conclusione che il succo di melagrana possa essere un valido rimedio alla disfunzione erettile sono giunti anche altri articoli scientifici apparsi sul Journal of Urology e International Journal of Impotence Research.

Il succo di melagrana può essere assunto anche dai pazienti ipertesi, in quanto non va ad aumentare la pressione arteriosa. È quindi viagra naturale senza controindicazioni.

L’aumento del desiderio sessuale negli uomini è legato all’aumento del livello di testosterone. Lo studio condotto dai ricercatori della Queen Margaret University di Edimburgo su un campione composto da 58 volontari, ha mostrato come bevendo regolarmente succo di melagrana per un periodo di alcune settimane il livello di testosterone nel sangue aumenti di quasi il 30%.

L’acido ellagico in essa contenuto, diminuendo lo stresso ossidativo, è utile anche per migliorare la fertilità maschile, poiché determina un incremento della concentrazione di sperma nell’epididimo, una maggior mobilità e densità di cellule spermatogeniche e una riduzione dello sperma di cattiva qualità (Türk et al.)

L'ideale per chiunque voglia testare tali benefici è effettuare il ciclo dei 21 giorni iMelo acquistando il Kit iMelo che comprende lo spremitore e 12 kg di frutti, tutto l'occorrente per spremere in casa facilmente le melagrane e beneficiare di un concentrato di salute.

La melagrana infatti fa bene anche al cuore, rallenta il processo di invecchiamento e previene malattie come diabete, colesterolo e tumori - il tutto scientificamente dimostrato.

D'estate la calura è un vero tormento, soprattutto nelle ore centrali della giornata, ma a volte basta poco per un momento di refrigerio, come un ghiacciolo.

I ghiaccioli fatti in casa sono il break ideale a metà pomeriggio o dopo pranzo, o anche in serata per rinfrescarsi prima di andare a dormire. Sicuramente più buoni e più sani di quelli comprati al supermercato, possiamo sceglierne gli ingredienti, adoperando soltanto zucchero e frutta fresca!

La preparazione è molto semplice, bisogna solo calcolare il tempo di raffreddamento nel freezer, noi ti proponiamo la ricetta con la melagrana, ma grazie allo spremitore iMelo, puoi spremere tutta la frutta estiva e sbizzarrirti nel mixare i tuoi gusti preferiti!

Ghiaccioli alla melagrana: ingredienti

  • succo di melagrana - 150 g
  • acqua - 100 g
  • zucchero - 50 g

Ghiaccioli alla melagrana: preparazione

Per prima cosa prepara lo sciroppo sciogliendo completamente lo zucchero in un pentolino contenente acqua calda. Spegni quindi la fiamma e lascialo raffreddare.

Dopo aver spremuto le melagrane con lo spremitore iMelo, versa il succo nel pentolino con lo sciroppo ormai raffreddato. Mescola bene il tutto e filtralo con un colino a maglie strette.

Se hai gli stampini con stecchino incorporato è tutto più facile, altrimenti inserisci gli stecchini di legno al centro degli stampini per ghiaccioli e poi avvolgili con dei cordoncini di carta stagnola arrotolata, che fermerai ai bordi dello stampino.

In questo modo versando il composto gli stecchi rimarranno al centro degli stampini e reggeranno il peso del ghiacciolo (di modo da poterli mangiare comodamente una volta pronti).

Versa il composto facendo attenzione a lasciare 1 cm di spazio dal bordo.

Lascia solidificare i tuoi ghiaccioli per almeno 6 ore nel freezer e poi, per facilitarne l'estrazione, passa sotto l'acqua calda la parte esterna dello stampino oppure trasferiscili nel frigo un po' prima.

A questo punto potrai finalmente assaporare il tuo ghiacciolo, da replicare in tutti i frutti che ti piacciono. Anche ai bambini piacerà sbizzarrirsi a preparare ghiaccioli freschissimi e colorati, sostituendoli magari a merendine meno sane!

Se ancora non hai lo spremitore iMelo, puoi acquistarlo QUI!

Il Mojito è il cocktail estivo per eccellenza, con zucchero di canna e lime mentre lo sorseggi quasi vieni catapultato nelle spiagge di Copacabana....

Fresco, dolce e buonissimo, può essere piacevole sperimentarne diverse varianti.

Noi abbiamo provato quella alla melagrana che ci ha conquistati e, siamo sicuri, conquisterà anche te!

Fortunatamente è facilissimo da preparare, ci può trasformare in bartender provetti di tutto rispetto, per stupire gli amici nelle fresche serate estive.

Mojito al melograno: ingredienti

  • rum chiaro - 1 tazzina (da caffè)
  • rum scuro - 1/2 tazzina
  • menta - 8 foglie
  • zucchero di canna - 2 cucchiaini
  • un lime
  • succo di melagrana - 1/2 tazzina
  • arilli - 4 cucchiaini più qualcuno per decorare
  • un paio di fettine di limone

Mojito al melograno: preparazione

Prepara il tuo cocktail direttamente nel Tumblr, il bicchiere da cui lo si gusta. Aggiungi 4 cucchiani da caffè di arilli, 2 cucchiaini di zucchero di canna, 6 foglie di menta e 4 spicchi di lime e pesta bene il tutto in modo che i sapori si esaltino a vicenda.

Versa il succo di melagrana e mescola bene.

Poi aggiungi il ghiaccio, metà a cubetti e metà tritato. Versa quindi prima il rum scuro e poi quello chiaro. Rimescola bene col cucchiaio lungo.

Come tocco finale, di gusto, ma soprattutto visivo, aggiungi qualche arillo, un paio di fettine di limone e un paio di foglie di menta e avrai realizzato un Mojito al melograno di sicuro effetto, rinfrescante, estivo e delizioso!

Se preferisci la versione più soft sostituisci al rum scuro la soda; per astemi o per i più piccoli, non utilizzare rum, ma solo soda.

Il Mojito al melograno è buono, ma è anche molto confortante berlo pensando alle mille proprietà benefiche del succo di melagrana. Questo frutto infatti non solo è ricco di potassio, ma è un ottimo antiossidante; diversi studi scientifici ne hanno dimostrato l'efficacia per prevenire diverse malattie, dall’aterosclerosi, ai tumori, alle malattie cardiovascolari... solo per citarne alcune.

Cosa aspetti dunque a fare scorta di melagrane con iMelo? Con sgranatore e spremitore estrarre gli arilli e spremere il succo sono operazioni immediate... Non hai più scuse per non offire un ottimo Mojito al melograno a parenti e amici!

Estate, voglia di esporsi finalmente al sole. Sì, ma con cautela. Noi di iMelo vi consigliamo di proteggere la vostra pelle non solo con la protezione solare, ma anche e soprattutto a tavola, facendo scorta di succo di melagrana.

Gli ellagitannini, i polifenoli bioattivi contenuti in questo frutto, infatti, aiutano a contrastare l’azione dei raggi ultravioletti (UV), riducendo il rischio di sviluppare tumori della pelle.

Gli effetti dannosi dei raggi ultravioletti, infatti, sono molto più seri dell'invecchiamento precoce della pelle, (con annesse macchie e rughe) - effetto comunque notevolmente contrastato dalla melagrana grazie al suo alto contenuto di vitamina C, che a sua volta contribuisce formazione del collagene, componente che favorisce l'elasticità della pelle.

Gli antiossidanti contenuti nel frutto della salute contrastano la produzione dei radicali liberi e, quindi, diminuiscono il rischio di essere colpiti dal melanoma.

Vari test sugli animali hanno dimostrato che assumere estratti di melograno compromette la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali della pelle. Altri studi hanno evidenziato come la melagrana contribuisca a provocare la morte (apoptosi) delle cellule cancerogene.

Il succo di melagrana non solo previene lo sviluppo del melanoma, ma può anche essere bevuto da chi ne è colpito per alleviarne o rallentarne gli effetti devastanti sul fisico.

Una fresca spremuta di melagrana è quindi la bibita ideale per rinfrescarsi in spiaggia, in piscina o anche solo a casa, per ottenere una pelle al top in vista dell'estate!

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