Non esistono pozioni miracolose anti-invecchiamento, ma le proprietà antiossidanti della melagrana ci vanno molto vicino.

Il frutto del melograno è ricco di flavonoidi, che aiutano l’organismo a prevenire l’invecchiamento precoce e a contrastare l’azione dei radicali liberi. Inoltre contribuisce a sviluppare le cellule cheratinociti della pelle, determinanti per la rigenerazione cellulare. Ciò grazie all’alta concentrazione di vitamina C, parte integrante della formazione del collagene, la cui degradazione conduce alla perdita di elasticità della pelle e, di conseguenza, alle rughe.

Diversi studiosi, tra cui Gil e García-Viguera, hanno sottolineato come le capacità antiossidanti del succo di melagrana siano dovute ai suoi composti in diverse percentuali: punicalagine (50% di questa attività), altri tannini idrolizzabili (33%) e acido ellagico (3%).

Alcuni scienziati del Politecnico Federale di Losanna hanno pubblicato sull’autorevole rivista Nature Medicine la loro importante scoperta: l’urolitina-A, che previene dall’invecchiamento le cellule muscolari, viene elaborata grazie all’intervento della flora batterica (probiota) dell’intestino umano sui composti presenti nel succo di melagrana.

Il suo consumo quotidiano riattiverebbe dunque la mitofagia, distruggendo all’interno delle cellule muscolari i mitocondri danneggiati che, deteriorandosi con l’età, causano la perdita di forza dei muscoli. Patrick Aebischer, co-autore dello studio, ha dichiarato a proposito dell'urolitina-A: «È l’unica molecola conosciuta in grado di rilanciare questo processo, una sostanza completamente naturale i cui effetti sono potenti e misurabili».

Uno studio sui vermi cilindrici ha visto gli esemplari a cui veniva somministrata l’urolitina-A vivere il 45% in più rispetto agli altri. Un altro esperimento, condotto studio sui topi anziani (di circa 2 anni), ha visto il gruppo a cui era stata somministrata una dieta ricca di urolitina-A correre il 42% in più dei topi “coetanei”, per via di uno straordinario recupero di forza e resistenza.

Guo et al. hanno testato i benefici del succo di melagrana sugli esseri umani, pubblicando poi i risultati in un articolo intitolato Pomegranate juice is potentially better than apple juice in improving antioxidant function in elderly subjects. I soggetti protagonisti del loro esperimento, tutti anziani sani, sono stati divisi in due gruppi; al primo è stato somministrato quotidianamente del succo di mela, al secondo di melagrana. Questi ultimi hanno registrato una capacità antiossidante nettamente migliore, per via dei polifenoli di cui questo frutto è ricco: antocianidine, tannini idrolizzati, acido ellagico e punicalagine.

La spremuta di melagrana dunque è ricca di antiossidanti e fitonutrienti che vanno ad interagire con le strutture genetiche, proteggendo il DNA.

Lo ha confermato anche uno studio svolto dal laboratorio spagnolo ProbelteBio e riportato dal Daily Mail. I ricercatori spagnoli hanno somministrato un estratto del frutto - polpa, buccia e semi - a 60 volontari ogni giorno per un mese, confrontando i risultati sulla salute dei partecipanti rispetto ad un gruppo di controllo che aveva assunto solo un placebo.

A fine periodo nei volontari è stata riscontrata una riduzione dei livelli di un marker chimico chiamato 8-oxo-DG con un test delle urine, una spia diagnostica associata al danno cellulare, che può compromettere l’attività cerebrale, muscolare, di fegato e reni. Il capo ricerca Sergio Streitenberger ha tratto le debite conclusioni: “Il consumo regolare di un estratto di melograno può rallentare il processo di ossidazione del Dna”.

 

Spunti per prenderci cura di noi con la melagrana a colazione

I nutrizionisti sostengono all'unanimità che fare colazione è importantissimo, per fare subito un pieno di energia e accelerare il metabolismo. Mangiare frutta al mattino serve ad apportare zuccheri facilmente assimilabili dall'organismo (il fruttosio), nonché acqua, vitamine, fibre e sali minerali ed è particolarmente indicato nelle diete povere di grassi.

Tra i vari frutti prediligiamo la melagrana: non soltanto è ipocalorica e depurativa, ma contiene al suo interno sostanze antiossidanti (i flavonoidi) che apportano innumerevoli benefici al nostro organismo, tra cui miglioramenti estetici (effetti antinvecchiamento e anticellulite); i suoi semi, inoltre, contribuiscono alla prevenzione di malattie anche gravi, come i tumori.

Possiamo integrare nella nostra alimentazione questo preziosissimo alimento mangiando i suoi chicchi o spremendone il succo.

Suggerimenti per una colazione al top

Ecco qui alcune alternative su come consumare melagrana a colazione:

  • Molto gustoso, ma semplice, il mix di yogurt (in alternativa ad una tazza di latte), fiocchi di cereali (meglio se integrali), chicchi di melagrana, uva sultanina, mandorle (o nocciole) e frutta di stagione a scelta da accompagnare con un caffè o un tè caldo, soprattutto nella stagione invernale
  • Per una colazione più "tradizionale" si può spremere il succo di melagrana con l'apposito spremitore e berlo da solo, oppure centrifugandolo con altri frutti (ottimo l'accostamento con la mela), da provare in alternativa al più classico ACE. L'ideale è accompagnarlo con dei biscotti e un paio di frutti secchi (noci, mandorle o anacardi).
  • Un po' più lungo nella preparazione, ma veramente gustoso, è il pudding alla melagrana. Vediamo come procedere nel dettaglio.

Pudding di semi di chia alla melagrana per colazione

Ingredienti:

  • 200 g latte di mandorla
  • 45 g semi di chia
  • 2 cucchiaini di polvere di cocco (o 2 amaretti)
  • mezzo baccello di vaniglia 
  • mezza melagrana 

Preparazione:

Unite i semi di chia - piccoli semi neri provenienti dalla pianta Salvia Hispanica, originaria dell'America del Sud - al latte di mandorla, aggiungete i semi della bacca di vaniglia e il cocco e mescolate il tutto per un minuto.

Mescolate poi ogni quarto d'ora per altre 3 volte (per evitare che si formino dei grumi) e lasciate riposare l'impasto in frigo tutta la notte.

Prima di gustare aggiungete i chicchi della melagrana, precedentemente sgranata.

In alternativa al cocco potete fare una variazione aggiungendo alla fine due amaretti sbriciolati.

Provate queste salutari ricette a base di melagrana a colazione e fateci sapere quale preferite!

Nella stagione fredda abbiamo tutti bisogno di aumentare le nostre difese immunitarie per prevenire i malanni di stagione quali raffreddori e influenze varie, più o meno gravi e fastidiose.

I noti eventi del recente passato hanno portato una sensibilizzazione molto più accentuata sulla necessità di rinforzare il sistema immunitario contro i virus e sicuramente è consigliabile a tutti, non soltanto alle categorie più a rischio, farlo in primis in maniera naturale, grazie ad un'alimentazione corretta ed equilibrata.

A nostro avviso tra i superfood da integrare assolutamente in una dieta di rafforzamento delle difese immunitarie trova un posto di primo piano la melagrana.

Come probabilmente ben sai, infatti, la melagrana è un frutto ricco di un gran numero di vitamine (A, del gruppo B, C, E e K), di sali minerali e di potassio, fosforo, manganese, ferro, rame, zinco, sodio.

È scientificamente provato, come si può leggere in questo articolo della National Library of Medicine, che la melagrana aumenti le difese immunitarie grazie al suo apporto di sostanze antiossidanti contenute nei tannini. Polifenoli e flavonoidi, in particolare, sono utilissimi a contrastare la formazione di radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Uno studio condotto nell'Università del New Jersey, tra gli altri, ha dimostrato le proprietà dei tannini nell'inibire la replicazione dei virus e nel bloccare il loro assorbimento da parte delle cellule sane.

La comprovata funzione detox della melagrana, inoltre, stimola il veloce drenaggio delle scorie attraverso i reni e l’intestino, consentendo al sistema immunitario di reagire in modo più rapido ed efficace alle malattie da raffreddamento e ad attacchi virali vari, inclusi quelli delle prime influenze. Non è esagerato, dunque, affermare che la melagrana è un vero e proprio immunostimolante naturale.

È sufficiente consumare un paio di frutti al giorno, ad esempio tramite la loro spremitura da effettuare necessariamente a freddo per essere certi che mantenga inalterate tutte le sue straordinarie proprietà, per assicurarsi un vero e proprio, preziosissimo, schermo naturale contro tosse, raffreddore, influenza e mal di gola. Gli esperti consigliano di ripetere questa sana abitudine per almeno un mese, anche se poi ai soggetti più cagionevoli di salute è consigliabile protrarla oltre.
Da qui il passo verso il consumare melagrane tutto l'anno è brevissimo, perché iniziare la giornata con una spremuta di questo meraviglioso frutto è anche tonificante e, soprattutto, molto molto piacevole!

iMelo a questo proposito è il partner ideale, perché fornisce il miglior spremitore a freddo presente sul mercato, robustissimo e praticamente indistruttibile, ma anche e soprattutto perchè consente di fare scorta di melagrane italiane quasi tutto l'anno, compensando nei periodi in cui non sono presenti con dei buonissimi succhi, freschi o pastorizzati ma sempre di melagrane italiane fresche appena colte.

Una spremuta di melagrana al mattino o un frutto per spezzare la fame a metà mattina o metà pomeriggio sono quindi semplicissimi gesti che, ripetuti quotidianamente, contribuiscono ad allontanare i malanni di stagione.

Un piccolo consiglio: per potenziare l'effetto benefico della spremuta di melagrana o dei suoi chicchi mangiati in una macedonia, vi si può abbinare i benefici effetti di arance, mele verdi, nocciole, miele e zenzero grattugiato. Si otterrà così un mix straordinario di sapori e di salute, ottimo a favorire il rinnovamento cellulare e lo smaltimento di scorie e tossine.

Altro tip è la tisana di melagrana (a base di arilli essiccati) con un paio di cucchiaini di miele: bevuta ben calda la sera prima di andare a dormire è davvero un toccasana per tutto il sistema respiratorio.

Appropriarsi del motto "meglio prevenire che curare" non sarà mai stato così piacevole!

Oggi scopriamo le varie modalità per non sprecare neanche un chicco del frutto del melograno.
Spesso infatti possiamo trovarci con una grande scorta di melagrane, vediamo allora i vari tipi di conservazione di questo frutto.

A temperatura ambiente, la melagrana rimane in buone condizioni per circa sette giorni, in frigorifero, invece, la melagrana integra può essere conservata fino a un mese.

Una volta aperta, la melagrana va consumata entro quattro giorni, poiché la polpa del frutto aperto tende a deteriorarsi rapidamente.

Inoltre si possono sgranare i frutti con l’apposito sgranatore e congelare i grani succosi in un contenitore ermetico, in questo modo i grani si potranno consumare comodamente entro 3 mesi dal congelamento.
I grani congelati potranno di volta in volta essere spremuti con lo spremitore professionale iMelo per creare ottimi succhi da gustare, ricordando i grandi benefici per la salute contenuti nel succo delle melagrane.

Il succo di melagrana, inoltre, potrà servire per la creazione di succhi e cocktail a base di melgrana: ad esempio, è possibile ottenere un buon aperitivo mescolando il succo di melagrana a una uguale quantità di prosecco.

Si possono inoltre creare degli invitanti dolci a base di melagrana e molte altre ricette gustose e al tempo stesso salutari, grazie alla presenza del frutto.

Sono davvero tante le modalità per ottenere tanti benefici dalle melagrane... sperimenta subito questi consigli per sfruttare al meglio le proprietà di questo fantastico superfood!

Il succo di melagrana andrebbe integrato nella propria dieta perché fa bene alla salute per svariate ragioni. Esistono diversi studi però che ne hanno messo in luce gli straordinari benefici specifici per chi pratica sport.

Prima di tutto grazie al suo basso apporto calorico non appesantisce, ma anzi riduce l'appetito. Fornisce inoltre un apporto di vitamine e sali minerali, fungendo da integratore naturale. Essendo ricco di calcio, in particolare, previene crampi e contratture muscolari, combattendo in più le infiammazioni ai muscoli.

Secondo uno studio della University of North Carolina, assumere 1 grammo di estratto di melograno 30 minuti prima di cominciare ad allenarsi, porterebbe un miglioramento del flusso sanguigno, riducendo nel contempo la fatica e rendendo più efficienti le performance sportive.

Il succo di melagrana essendo una fonte di antiossidanti aiuta i muscoli a ripristinare la loro funzionalità dopo l'esercizio fisico, è quindi ottimo per il recupero muscolare post-attività sportiva.
In particolare questo aspetto è stato messo in luce da uno studio condotto dai ricercatori tunisini della Sfax University su un campione di atleti che effettuava una sessione di training con i pesi.
Divisi in due gruppi, uno dei due aveva consumato succo di melagrana sia prima che dopo l'allenamento, mentre l'altro una bevanda placebo.
Nei campioni di sangue prelevati dai soggetti prima, durante e dopo la sessione di resistenza sono stati valutati vari biomarcatori. Dai risultati finali è emerso che il succo di melagrana, grazie ai polifenoli di cui è ricco, aveva avuto un effetto protettivo sul livello di perossidazione lipidica indotta dagli esercizi di sollevamento pesi. La naturale conseguenza era stata una riduzione dello stress ossidativo che provoca danni muscolari e dolore, migliorando il tempo di recupero dopo l'allenamento.

Uno stile di vita sano, che comprende anche sport ed esercizio fisico, dovrebbe quindi prevedere una dieta adeguata, con l'assunzione quotidiana di succo di melagrana.

Melagrana: valido alleato nella lotta al cancro

colon

La via da seguire per la prevenzione di diverse malattie, anche gravi, passa sicuramente dalla tavola.

Il succo di melagrana, grazie alle sue riconosciute proprietà antiossidanti (dovute all’elevato contenuto di acido ellagico, antocianine e punicalagine) è ottimo per ridurre i radicali liberi e pertanto prezioso nella lotta ai tumori.

Sono i flavonoidi e le antocianine contenuti nel frutto, nello specifico, che vanno a contrastare la crescita delle cellule tumorali, come dimostrato da Adams et al.

Diversi studi hanno evidenziato come sia l’olio di melograno, che i polifenoli della buccia, che il succo estratto dal frutto, avrebbero benefici effetti per frenare la proliferazione in vitro di cellule tumorali su cellule umane.

Anche gli scienziati dell’Università del Sud Carolina hanno riscontrato una correlazione tra l’assunzione di acido ellagico – di cui la spremuta di melagrana è ricca – e la morte delle cellule cancerose.

In “Cancer chemoprevention by pomegranate: laboratory and clinical evidence” sono riportati i risultati di diversi studi in vitro ed in coltura, i quali hanno dimostrato che l’estratto di melograno inibisce selettivamente la crescita delle cellule tumorali nel seno, nella prostata, nel colon e nei polmoni.

Seeram et al. hanno studiato come il succo di melagrana, assunto quotidianamente, favorisca l’apoptosi (cioè la distruzione) delle cellule tumorali, per via dell’acido ellagico e della punicalagina di cui è ricco.

Non solo cura però, ma anche e soprattutto prevenzione. Assumere quotidianamente tale succo riveste un’importantissima funzione antitumorale preventiva, come sottolineato da González-Sarrías et al. (2009)

I diversi effetti antitumorali della melagrana sono stati riassunti dal dottore spagnolo Gilberto E. Chéchile Toniolo: induce la morte delle cellule tumorali; arresta la crescita e la proliferazione delle stesse, mantenendo al contempo in salute le cellule antitumorali; rallenta le metastasi quando il tumore si è già manifestato.

Tumore al seno

È made in Italy uno studio condotto dall’Irccs “Fondazione Giovanni Pascale” di Napoli e dall’ “Istituto di Scienze dell’Alimentazione-Cnr” di Avellino, che ha confermato l’effetto contrastante il carcinoma alla mammella della melagrana.

L’efficacia del frutto nell’arrestare la crescita delle cellule tumorali è stata dimostrata anche in questo articolo di PubMed di Shirode, Kovvuru, Chittur, Henning, Heber e Reliene.

Sono andate nella stessa direzione le ricerche condotte nella State University of New York di Albany (Usa) e nella turca Anadolu University di Eskisehir, che hanno evidenzato come il succo di melagrana possa indurre l’apoptosi delle cellule cancerogene, nel tumore al seno.

Polmoni

Gli scienziati hanno voluto studiare l'utilità del succo di melagrana anche contro il tumore più diffuso - quello ai polmoni - e i risultati sono stati molto confortanti.

Numerosi studi in vitro hanno messo in correlazione l’assunzione quotidiana di succo di melagrana e la riduzione dell’accrescimento e dello sviluppo delle cellule tumorali nei polmoni.

A seguito di diversi esperimenti eseguiti sui topi, i ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison, negli Usa, hanno poi sottolineato come berne il succo possa non solo compromettere la crescita del tumore ai polmoni nei topi, ma anche prevenirne la comparsa.

Si è infine passati a somministrarne il succo a pazienti già colpiti da questo terribile male. I ricercatori della University of California hanno presentato i risultati dei loro studi all’American Society for Cell Biology di Philadelphia: bere succo di melograno può contribuire a rallentare lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni; non solo: anche per l'uomo risulta un validissimo aiuto per la sua prevenzione.

tumore polmoni

Prostata

Gli studi scientifici che dimostrano i benefici della melagrana e del suo succo nella lotta al tumore alla prostata hanno evidenziato come l’acido ellagico contenuto nella melagrana abbia una spiccata proprietà anticancerogena, efficace soprattutto nella fase iniziale della carcinogenesi.

Sull’International Journal of Molecular Sciences è stato dimostrato come il frutto causi il rallentamento della proliferazione delle cellule tumorali della prostata, angiogenesi e metastasi incluse, allungando le aspettative di vita. Tale effetto è misurabile grazie al PSA (Antigene Prostatico Specifico), il marcatore biologico che indica la presenza di tali cellule.
In uno studio condotto su 48 pazienti che hanno assunto quotidianamente succo di melagrana, è stato misurato il rallentamento della velocità di progressione delle PSA di ben 4 volte, poiché la spremuta andava a contrastare le loro strategie di sopravvivenza.

Sono giunti alle stesse conclusioni anche i ricercatori della University of California di Los Angeles sulla rivista Clinical Cancer Research.

Hong et al. nel 2008 e Koyama et al. nel 2010 hanno studiato come la melagrana e i suoi estratti portino all’apoptosi delle cellule tumorali nella prostata, per via della punicalagina di cui è ricco il frutto.

Colon

Diverse équipe di scienziati hanno dimostrato l'efficacia di questo incredibile frutto nella lotta al cancro al colon.

Kohno et al., ad esempio, nel 2004 hanno studiato gli effetti dell’olio ottenuto dai semi di melograno che, ingerito dai topi, inibisce gli adenocarcinomi coinvolti in questa terribile malattia, sia per numero che per gravità; ciò grazie all’incremento degli acidi linoleici della mucosa del colon stesso.

prostata

Conclusioni

Questo frutto non è solo ottimo per il gusto, ma è veramente portentoso per le sue proprietà benefiche per la salute. Se "una mela al giorno toglie il medico di torno 😉 ", la melagrana (mangiata, o meglio ancora spremuta a freddo con lo spremitore iMelo che ne mantiene inalterate tutte le proprietà benefiche) non è certo da meno!

Senza dimenticare gli altri benefici del succo di melagrana (quali, ad esempio, per stomaco, fegato e capelli, gli effetti antiossidante ed antinfluenzale) l'effetto antitumorale è senza dubbio un validissimo motivo in più per fare scorta di questo prodigioso frutto e berne il succo tutti i giorni!

Approfittate dunque della vantaggiosissima offerta del kit iMelo e regalatevi un pieno di salute!

Tra i molteplici vantaggi dell’assunzione quotidiana di succo di melagrana c’è il non trascurabile effetto di miglioramento della vita sessuale. I suoi estratti diminuiscono lo stress, migliorano l’umore e aumentano il desiderio sia nelle donne che negli uomini; nei confronti di questi ultimi agirebbero addirittura come "viagra naturale".

È quanto è stato dimostrato dallo studio scientifico effettuato su 53 pazienti con problemi di disfunzione erettile lieve o moderata da Forest, Padma-Nathan e Liker e pubblicato su PubMed. Divisi in due gruppi, gli uomini che hanno assunto per alcune settimane succo di melagrana hanno riscontrato un miglioramento dell’attività erettile, a sua volta derivante dall’aumento del flusso sanguigno, contrariamente al gruppo che aveva assunto solo una bevanda placebo.

Va nella stessa direzione il lavoro dei farmacologi di Ankara e di New Orleans, pubblicato sull’autorevole rivista Andrologia. I corpi cavernosi, prelevati da 16 uomini a cui era stata inserita una protesi peniena, a contatto con preparati a base di melagrana hanno mostrato un miorilassamento e un aumento di enzimi e sostanze (ossido nitrico sintetasi e cGMP) notevoli; entrambi questi fattori determinano una valida rigidità. Alla conclusione che il succo di melagrana possa essere un valido rimedio alla disfunzione erettile sono giunti anche altri articoli scientifici apparsi sul Journal of Urology e International Journal of Impotence Research.

Il succo di melagrana può essere assunto anche dai pazienti ipertesi, in quanto non va ad aumentare la pressione arteriosa. È quindi viagra naturale senza controindicazioni.

L’aumento del desiderio sessuale negli uomini è legato all’aumento del livello di testosterone. Lo studio condotto dai ricercatori della Queen Margaret University di Edimburgo su un campione composto da 58 volontari, ha mostrato come bevendo regolarmente succo di melagrana per un periodo di alcune settimane il livello di testosterone nel sangue aumenti di quasi il 30%.

L’acido ellagico in essa contenuto, diminuendo lo stresso ossidativo, è utile anche per migliorare la fertilità maschile, poiché determina un incremento della concentrazione di sperma nell’epididimo, una maggior mobilità e densità di cellule spermatogeniche e una riduzione dello sperma di cattiva qualità (Türk et al.)

L'ideale per chiunque voglia testare tali benefici è effettuare il ciclo dei 21 giorni iMelo acquistando il Kit iMelo che comprende lo spremitore e 12 kg di frutti, tutto l'occorrente per spremere in casa facilmente le melagrane e beneficiare di un concentrato di salute.

La melagrana infatti fa bene anche al cuore, rallenta il processo di invecchiamento e previene malattie come diabete, colesterolo e tumori - il tutto scientificamente dimostrato.

D'estate la calura è un vero tormento, soprattutto nelle ore centrali della giornata, ma a volte basta poco per un momento di refrigerio, come un ghiacciolo.

I ghiaccioli fatti in casa sono il break ideale a metà pomeriggio o dopo pranzo, o anche in serata per rinfrescarsi prima di andare a dormire. Sicuramente più buoni e più sani di quelli comprati al supermercato, possiamo sceglierne gli ingredienti, adoperando soltanto zucchero e frutta fresca!

La preparazione è molto semplice, bisogna solo calcolare il tempo di raffreddamento nel freezer, noi ti proponiamo la ricetta con la melagrana, ma grazie allo spremitore iMelo, puoi spremere tutta la frutta estiva e sbizzarrirti nel mixare i tuoi gusti preferiti!

Ghiaccioli alla melagrana: ingredienti

  • succo di melagrana - 150 g
  • acqua - 100 g
  • zucchero - 50 g

Ghiaccioli alla melagrana: preparazione

Per prima cosa prepara lo sciroppo sciogliendo completamente lo zucchero in un pentolino contenente acqua calda. Spegni quindi la fiamma e lascialo raffreddare.

Dopo aver spremuto le melagrane con lo spremitore iMelo, versa il succo nel pentolino con lo sciroppo ormai raffreddato. Mescola bene il tutto e filtralo con un colino a maglie strette.

Se hai gli stampini con stecchino incorporato è tutto più facile, altrimenti inserisci gli stecchini di legno al centro degli stampini per ghiaccioli e poi avvolgili con dei cordoncini di carta stagnola arrotolata, che fermerai ai bordi dello stampino.

In questo modo versando il composto gli stecchi rimarranno al centro degli stampini e reggeranno il peso del ghiacciolo (di modo da poterli mangiare comodamente una volta pronti).

Versa il composto facendo attenzione a lasciare 1 cm di spazio dal bordo.

Lascia solidificare i tuoi ghiaccioli per almeno 6 ore nel freezer e poi, per facilitarne l'estrazione, passa sotto l'acqua calda la parte esterna dello stampino oppure trasferiscili nel frigo un po' prima.

A questo punto potrai finalmente assaporare il tuo ghiacciolo, da replicare in tutti i frutti che ti piacciono. Anche ai bambini piacerà sbizzarrirsi a preparare ghiaccioli freschissimi e colorati, sostituendoli magari a merendine meno sane!

Se ancora non hai lo spremitore iMelo, puoi acquistarlo QUI!

Estate, voglia di esporsi finalmente al sole. Sì, ma con cautela. Noi di iMelo vi consigliamo di proteggere la vostra pelle non solo con la protezione solare, ma anche e soprattutto a tavola, facendo scorta di succo di melagrana.

Gli ellagitannini, i polifenoli bioattivi contenuti in questo frutto, infatti, aiutano a contrastare l’azione dei raggi ultravioletti (UV), riducendo il rischio di sviluppare tumori della pelle.

Gli effetti dannosi dei raggi ultravioletti, infatti, sono molto più seri dell'invecchiamento precoce della pelle, (con annesse macchie e rughe) - effetto comunque notevolmente contrastato dalla melagrana grazie al suo alto contenuto di vitamina C, che a sua volta contribuisce formazione del collagene, componente che favorisce l'elasticità della pelle.

Gli antiossidanti contenuti nel frutto della salute contrastano la produzione dei radicali liberi e, quindi, diminuiscono il rischio di essere colpiti dal melanoma.

Vari test sugli animali hanno dimostrato che assumere estratti di melograno compromette la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali della pelle. Altri studi hanno evidenziato come la melagrana contribuisca a provocare la morte (apoptosi) delle cellule cancerogene.

Il succo di melagrana non solo previene lo sviluppo del melanoma, ma può anche essere bevuto da chi ne è colpito per alleviarne o rallentarne gli effetti devastanti sul fisico.

Una fresca spremuta di melagrana è quindi la bibita ideale per rinfrescarsi in spiaggia, in piscina o anche solo a casa, per ottenere una pelle al top in vista dell'estate!

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L’estate è la stagione dei succhi di frutta e dei cocktail, sia perché i frutti di questa stagione sono colorati, allegri e gustosi, sia perché sanno offrire refrigerio dal caldo. Oggi vogliamo suggerirti come preparare direttamente in casa tua succhi e cocktail tropicali ricchi di vitamine, perfetti per l'estate.

 

Tipologie di succhi tropicali

Esistono varie tipologie di succhi di frutta: i cosiddetti “nettari di frutta”, ottenuti mischiando succo più o meno concentrato, puree di frutta o mix di succo e purea, cui viene aggiunta acqua e che possono prevedere anche l’aggiunta di zucchero. In tutti questi casi, la percentuale di succo o purea di frutta presente nella bevanda varia dal 25 al 50%, a seconda della frutta che viene utilizzata.

E poi, ci sono i frullati e le spremute, che hanno in genere un contenuto di frutta pari al 100%, e sono da preferirsi alle bevande gasate e zuccherate, ma anche alle bevande “a base” o “al gusto” di frutta.

Anguria, melone, ananas sono, da sempre, tra i frutti più amati dell’estate, dissetanti, gustosi e sani, ricchi di vitamine e di acqua, elementi fondamentali per affrontare al meglio la stagione calda.

In particolare, l’anguria è tra i frutti più ricchi d’acqua e di licopene, un micro-nutriente che ha proprietà benefiche nei confronti del sistema cardiovascolare. Idratante e ricco di vitamine antiossidanti ed antinfiammatorie, è un alimento poco calorico che offre benefici a chi soffre di stitichezza, anemia e ritenzione idrica.

Il melone, oltre ad essere ricchissimo di acqua, contiene grandi quantità di betacarotene, potassio, sodio e vitamine del gruppo B. Diuretico e leggermente lassativo è un frutto antiossidante ed antinfiammatorio, indicato anche per chi è anemico, visto il suo alto contenuto di ferro.

L'ananas è caratterizzato da un indice glicemico basso e un buon contenuto di fibre e dunque può essere consumato anche dai diabetici. La presenza di vitamina C è molto alta, oltre a quella di folati, vitamina B6, rame, calcio e magnesio. L’ananas è definito un superfood per i numerosi benefici che apporta al nostro organismo e le sue proprietà derivano soprattutto da una sostanza, la bromelina, in grado di favorire la digestione dei cibi.

 

Preparare succhi e cocktail tropicali con lo spremitore iMelo

Per preparare succhi di frutta tropicali in casa, senza dispersione dei nutrienti dei vari frutti menzionati, basta utilizzare uno spremitore a freddo, come lo spremitore iMelo.

Come ampiamente dimostrato, la spremitura a freddo è l’unica modalità di trasformazione del frutto che mantiene inalterate tutte le sue proprietà nutritive e vitaminiche, insieme alle sue caratteristiche organolettiche.

Lo spremitore iMelo può essere utilizzato per preparare spremute e puri succhi di frutta tropicale, ma anche colorati e originali cocktail tropicali perfetti per l'estate.

I cocktail di frutta tropicale uniscono le vitamine e i sali minerali della frutta fresca a un piacevole tocco alcolico, così da ottenere dei drink poveri di calorie ma ricchi di gusto.

Ecco alcuni esempi di cocktail tropicali che puoi preparare in casa con lo spremitore iMelo:

  • Caipiroska all’ananas, che ha tra i suoi ingredienti la vodka, il lime, lo zucchero di canna, e circa 60 ml di puro succo di ananas ottenibile con lo spremitore iMelo.
  • Cocktail al melone, che ha come ingrediente principale la polpa di melone spremuta a freddo, accompagnato dal limoncello che donerà la parte alcolica alla bevanda.
  • Cocktail all'anguria, un aperitivo alcolico o analcolico, preparato con succo di anguria fresco e vodka (o gin) o gazzosa, nella sua versione alcol free.

Scopri quali sono gli effetti benefici del consumo quotidiano di succo di melagrana per prevenire problemi legati a pressione e colesterolo.
Abbiamo selezionato e raccolto i migliori studi scientifici che sono stati effettuati riguardo il potere antiossidante della melagrana.

La melagrana un toccasana quotidiano

La melagrana è il frutto della salute per eccellenza.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici dovuti al consumo quotidiano di succo di melagrana; ciò grazie all’elevato contenuto di vitamine B, A, C ed E, nonché di ferro, potassio e polifenoli, in particolare l’acido ellagico.
Tutte queste sostanze contenute nella melagrana sono efficaci per prevenire l’aterosclerosi, rallentare lo sviluppo dell’arteriosclerosi, abbassare la pressione sanguigna sistolica e migliorare il profilo lipidico, così da diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.

Colesterolo

Uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie coronariche è la dislipidemia, cioè uno squilibrio dei grassi nel sangue, caratterizzato da un aumento eccessivo del colesterolo a bassa densità (LDL) e da quantità ridotte di colesterolo ad alta densità (HDL).
Il colesterolo "cattivo" (LDL) si accumula quindi sulle pareti delle arterie formando le placche che ostacolano la circolazione del sangue.

Da diversi studi è emerso che il consumo di succo di melagrana diminuisce l'ossidazione del colesterolo "cattivo", incrementando l'attività benefica del colesterolo "buono".

L’acido punicico, presente nell'olio di semi di melagrana, aiuta a proteggere il cuore.
In uno studio durato 8 settimane, Esmaillzadeh et al. hanno somministrato 40 gr di succo di melagrana a 22 pazienti diabetici e iperlipidemici (con livelli elevati di colesterolo e trigliceridi).
Alla fine di tale periodo il livello di colesterolo totale (5,43 %), LDL (9,24 %), il quoziente di colesterolo totale/HDL (7,27 %) e il quoziente LDL/HDL (11,76 %) erano diminuiti.

Placche aterosclerotiche

Le cellule endoteliali - che rivestono le arterie - regolano il flusso sanguigno e sono una barriera contro la formazione di placche all'interno di esse, rischiando di bloccare il flusso del sangue.
Se vengono danneggiate dai processi di ossidazione e di infiammazione, c’è il rischio di alterare la pressione e che si formino placche, causando dunque aterosclerosi e malattie cardiocircolatorie.

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Seezer et al. hanno riscontrato che il contenuto totale di polifenoli e l’attività antiossidante nel succo di melagrana sono ancora più elevati che nei vini rossi, utili questi ad evitare proprio l'ossidazione e l'infiammazione delle placche.

In seguito ad uno studio condotto dai ricercatori spagnoli dell’Istituto Catalano di Scienze cardiovascolari e presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia la dottoressa Lina Badimon ha dichiarato che «arricchire una dieta con i polifenoli della melagrana può aiutare a prevenire e ritardare le disfunzioni endoteliali, cioè del tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni. Disfunzioni che sono primi segnali dell’aterosclerosi e di un eventuale ictus».

I risultati di un altro recente esperimento condotto ad Haifa, in Israele, sono stati pubblicati su PubMed: la somministrazione quotidiana di succo di melagrana per 3 anni a pazienti aterosclerotici ha prodotto un miglioramento del flusso sanguigno nella carotide (riducendo quindi il rischio dell'insorgenza di ictus).

Un'altra ricerca effettuata dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma che ha dimostrato l'efficacia di tale frutto per chi soffre di problemi della funzione cardio-circolatoria legati all’aggregazione piastrinica - ha evidenziato quindi come l'assunzione di succo di melagrana rallenti lo sviluppo di placche arteriose.
Come abbiamo già evidenziato, i polifenoli e l'acido ellagico contenuti nella melagrana, funzionano come un vero e proprio anticoagulante naturale e prevengono l'ostruzione dei vasi sanguigni, combattendo anche l'ispessimento delle arterie e lo sviluppo di trombi.

In uno studio condotto in laboratorio è stato osservato come il succo di melagrana sia in grado di ridurre l’estensione delle lesioni aterosclerotiche nei topi affetti da immunodeficienza e l’ispessimento delle pareti mediali nei pazienti cardiopatici: non solo quindi rallenta il fenomeno aterosclerotico, ma in una certa misura, contrasta anche i danni causati dalle placche già esistenti.

Questo sensazionale effetto è stato accertato, infine, dai ricercatori del Technion lsrael Institute of Technology di New York, guidati dal professor Michael Aviram in uno studio pubblicato sulla rivista Atherosclerosis.
In un gruppo di soggetti che aveva bevuto 180 ml di succo di melagrana al giorno, dopo tre mesi è stata evidenziata una significativa riduzione nella formazione di placche sulle arterie. Avendo dimostrato anche l’effetto antiipertensivo del succo di melagrana - soprattutto quando l’innalzamento della pressione è dovuto a cause alimentari - gli studiosi hanno concluso che basterebbe consumare 150 ml di succo per ridurre i livelli di pressione sanguigna del 36% in appena due settimane, grazie all’elevato potere antiossidante dei polifenoli del frutto (Aviram e Dornfeld, 2001; Aviram et al., 2004).

Un ultimo studio pubblicato su Complementary Therapies in Clinical Practice ha dimostrato, invece, come il succo di melagrana sia efficace nel ridurre la pressione sanguigna sistolica, inibendo al tempo stesso l’attività ACE, ossia dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE).

Conclusioni

Insomma, non si può aggiungere altro, la melagrana è un toccasana per il cuore e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Per le dosi di assunzioni, perchè siano efficaci e non portino eventuali rischi, meglio affidarsi a un medico, ma sicuramente non possiamo fare a meno della nostra dose quotidiana di melagrana.
Questo è possibile attraverso una freschissima spremuta di melagrana spremuta sul momento, attraverso lo spremitore professionale iMelo, oppure quando il frutto non è di stagione, sorseggiando i comodissimi succhi freschi iMelo, ottenuti sempre con una spremitura a freddo che mantiene inalterate le proprietà, e conservati in pratiche bottigliette monodose.

La melagrana era considerata dai popoli antichi come il frutto del buon auspicio, simbolo di energia vitale e fertilità.

Di tutte le valenze positive che la scienza gli ha riconosciuto, una in particolare riguarda la lotta contro la depressione. Questo stato verrebbe contrastato da un consumo frequente di melagrana per il suo contenuto di estrogeni (estriolo, estradiolo ed estrone) che a loro volta stimolano la serotonina, importante per il buonumore.

Uno studio condotto in Giappone sulle cavie lo ha confermato. Gli animali sono stati divisi in due gruppi: per due settimane ad uno è stato somministrato il succo di melagrana, all'altro uno sciroppo di glucosio. I primi hanno mostrato due effetti positivi rispetto ai secondi: una diminuzione della depressione (manifestata dalla voglia di nuotare in maniera più prolungata se messi forzatamente in acqua, anziché lasciarsi galleggiare) ed un rafforzamento delle ossa, dovuto a sua volta a volume e densità ossei maggiori.

Questi risultati, divulgati dai ricercatori della Saitama Prefectural University sul Journal of Ethnopharmacology hanno fatto sì che la melagrana divenisse uno dei frutti consigliati per le donne in menopausa, colpite spesso da fragilità ossea e depressione.

In una società sempre più stressata tale malattia, con sintomi connessi quali facilità al pianto e apatia, può colpire tutti, in forma più o meno lieve.

Per questo consigliamo di consumare abitualmente succo di melagrana, che oltre a rimetterci in forma (miglioramento del tono muscolare, dell'umore e della memoria ed una riduzione dell’indice di stress sono solo alcuni dei suoi benefici effetti) è veramente buonissimo!

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