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Melagrana: valido alleato nella lotta al cancro

colon

La via da seguire per la prevenzione di diverse malattie, anche gravi, passa sicuramente dalla tavola.

Il succo di melagrana, grazie alle sue riconosciute proprietà antiossidanti (dovute all’elevato contenuto di acido ellagico, antocianine e punicalagine) è ottimo per ridurre i radicali liberi e pertanto prezioso nella lotta ai tumori.

Sono i flavonoidi e le antocianine contenuti nel frutto, nello specifico, che vanno a contrastare la crescita delle cellule tumorali, come dimostrato da Adams et al.

Diversi studi hanno evidenziato come sia l’olio di melograno, che i polifenoli della buccia, che il succo estratto dal frutto, avrebbero benefici effetti per frenare la proliferazione in vitro di cellule tumorali su cellule umane.

Anche gli scienziati dell’Università del Sud Carolina hanno riscontrato una correlazione tra l’assunzione di acido ellagico – di cui la spremuta di melagrana è ricca – e la morte delle cellule cancerose.

In “Cancer chemoprevention by pomegranate: laboratory and clinical evidence” sono riportati i risultati di diversi studi in vitro ed in coltura, i quali hanno dimostrato che l’estratto di melograno inibisce selettivamente la crescita delle cellule tumorali nel seno, nella prostata, nel colon e nei polmoni.

Seeram et al. hanno studiato come il succo di melagrana, assunto quotidianamente, favorisca l’apoptosi (cioè la distruzione) delle cellule tumorali, per via dell’acido ellagico e della punicalagina di cui è ricco.

Non solo cura però, ma anche e soprattutto prevenzione. Assumere quotidianamente tale succo riveste un’importantissima funzione antitumorale preventiva, come sottolineato da González-Sarrías et al. (2009)

I diversi effetti antitumorali della melagrana sono stati riassunti dal dottore spagnolo Gilberto E. Chéchile Toniolo: induce la morte delle cellule tumorali; arresta la crescita e la proliferazione delle stesse, mantenendo al contempo in salute le cellule antitumorali; rallenta le metastasi quando il tumore si è già manifestato.

Tumore al seno

È made in Italy uno studio condotto dall’Irccs “Fondazione Giovanni Pascale” di Napoli e dall’ “Istituto di Scienze dell’Alimentazione-Cnr” di Avellino, che ha confermato l’effetto contrastante il carcinoma alla mammella della melagrana.

L’efficacia del frutto nell’arrestare la crescita delle cellule tumorali è stata dimostrata anche in questo articolo di PubMed di Shirode, Kovvuru, Chittur, Henning, Heber e Reliene.

Sono andate nella stessa direzione le ricerche condotte nella State University of New York di Albany (Usa) e nella turca Anadolu University di Eskisehir, che hanno evidenzato come il succo di melagrana possa indurre l’apoptosi delle cellule cancerogene, nel tumore al seno.

Polmoni

Gli scienziati hanno voluto studiare l'utilità del succo di melagrana anche contro il tumore più diffuso - quello ai polmoni - e i risultati sono stati molto confortanti.

Numerosi studi in vitro hanno messo in correlazione l’assunzione quotidiana di succo di melagrana e la riduzione dell’accrescimento e dello sviluppo delle cellule tumorali nei polmoni.

A seguito di diversi esperimenti eseguiti sui topi, i ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison, negli Usa, hanno poi sottolineato come berne il succo possa non solo compromettere la crescita del tumore ai polmoni nei topi, ma anche prevenirne la comparsa.

Si è infine passati a somministrarne il succo a pazienti già colpiti da questo terribile male. I ricercatori della University of California hanno presentato i risultati dei loro studi all’American Society for Cell Biology di Philadelphia: bere succo di melograno può contribuire a rallentare lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni; non solo: anche per l'uomo risulta un validissimo aiuto per la sua prevenzione.

tumore polmoni

Prostata

Gli studi scientifici che dimostrano i benefici della melagrana e del suo succo nella lotta al tumore alla prostata hanno evidenziato come l’acido ellagico contenuto nella melagrana abbia una spiccata proprietà anticancerogena, efficace soprattutto nella fase iniziale della carcinogenesi.

Sull’International Journal of Molecular Sciences è stato dimostrato come il frutto causi il rallentamento della proliferazione delle cellule tumorali della prostata, angiogenesi e metastasi incluse, allungando le aspettative di vita. Tale effetto è misurabile grazie al PSA (Antigene Prostatico Specifico), il marcatore biologico che indica la presenza di tali cellule.
In uno studio condotto su 48 pazienti che hanno assunto quotidianamente succo di melagrana, è stato misurato il rallentamento della velocità di progressione delle PSA di ben 4 volte, poiché la spremuta andava a contrastare le loro strategie di sopravvivenza.

Sono giunti alle stesse conclusioni anche i ricercatori della University of California di Los Angeles sulla rivista Clinical Cancer Research.

Hong et al. nel 2008 e Koyama et al. nel 2010 hanno studiato come la melagrana e i suoi estratti portino all’apoptosi delle cellule tumorali nella prostata, per via della punicalagina di cui è ricco il frutto.

Colon

Diverse équipe di scienziati hanno dimostrato l'efficacia di questo incredibile frutto nella lotta al cancro al colon.

Kohno et al., ad esempio, nel 2004 hanno studiato gli effetti dell’olio ottenuto dai semi di melograno che, ingerito dai topi, inibisce gli adenocarcinomi coinvolti in questa terribile malattia, sia per numero che per gravità; ciò grazie all’incremento degli acidi linoleici della mucosa del colon stesso.

prostata

Conclusioni

Questo frutto non è solo ottimo per il gusto, ma è veramente portentoso per le sue proprietà benefiche per la salute. Se "una mela al giorno toglie il medico di torno 😉 ", la melagrana (mangiata, o meglio ancora spremuta a freddo con lo spremitore iMelo che ne mantiene inalterate tutte le proprietà benefiche) non è certo da meno!

Senza dimenticare gli altri benefici del succo di melagrana (quali, ad esempio, per stomaco, fegato e capelli, gli effetti antiossidante ed antinfluenzale) l'effetto antitumorale è senza dubbio un validissimo motivo in più per fare scorta di questo prodigioso frutto e berne il succo tutti i giorni!

Approfittate dunque della vantaggiosissima offerta del kit iMelo e regalatevi un pieno di salute!

Scopri quali sono gli effetti benefici del consumo quotidiano di succo di melagrana per prevenire problemi legati a pressione e colesterolo.
Abbiamo selezionato e raccolto i migliori studi scientifici che sono stati effettuati riguardo il potere antiossidante della melagrana.

La melagrana un toccasana quotidiano

La melagrana è il frutto della salute per eccellenza.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici dovuti al consumo quotidiano di succo di melagrana; ciò grazie all’elevato contenuto di vitamine B, A, C ed E, nonché di ferro, potassio e polifenoli, in particolare l’acido ellagico.
Tutte queste sostanze contenute nella melagrana sono efficaci per prevenire l’aterosclerosi, rallentare lo sviluppo dell’arteriosclerosi, abbassare la pressione sanguigna sistolica e migliorare il profilo lipidico, così da diminuire il rischio di malattie cardiovascolari.

Colesterolo

Uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie coronariche è la dislipidemia, cioè uno squilibrio dei grassi nel sangue, caratterizzato da un aumento eccessivo del colesterolo a bassa densità (LDL) e da quantità ridotte di colesterolo ad alta densità (HDL).
Il colesterolo "cattivo" (LDL) si accumula quindi sulle pareti delle arterie formando le placche che ostacolano la circolazione del sangue.

Da diversi studi è emerso che il consumo di succo di melagrana diminuisce l'ossidazione del colesterolo "cattivo", incrementando l'attività benefica del colesterolo "buono".

L’acido punicico, presente nell'olio di semi di melagrana, aiuta a proteggere il cuore.
In uno studio durato 8 settimane, Esmaillzadeh et al. hanno somministrato 40 gr di succo di melagrana a 22 pazienti diabetici e iperlipidemici (con livelli elevati di colesterolo e trigliceridi).
Alla fine di tale periodo il livello di colesterolo totale (5,43 %), LDL (9,24 %), il quoziente di colesterolo totale/HDL (7,27 %) e il quoziente LDL/HDL (11,76 %) erano diminuiti.

Placche aterosclerotiche

Le cellule endoteliali - che rivestono le arterie - regolano il flusso sanguigno e sono una barriera contro la formazione di placche all'interno di esse, rischiando di bloccare il flusso del sangue.
Se vengono danneggiate dai processi di ossidazione e di infiammazione, c’è il rischio di alterare la pressione e che si formino placche, causando dunque aterosclerosi e malattie cardiocircolatorie.

blog imelo dettaglio colesterolo pressione

Seezer et al. hanno riscontrato che il contenuto totale di polifenoli e l’attività antiossidante nel succo di melagrana sono ancora più elevati che nei vini rossi, utili questi ad evitare proprio l'ossidazione e l'infiammazione delle placche.

In seguito ad uno studio condotto dai ricercatori spagnoli dell’Istituto Catalano di Scienze cardiovascolari e presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia la dottoressa Lina Badimon ha dichiarato che «arricchire una dieta con i polifenoli della melagrana può aiutare a prevenire e ritardare le disfunzioni endoteliali, cioè del tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni. Disfunzioni che sono primi segnali dell’aterosclerosi e di un eventuale ictus».

I risultati di un altro recente esperimento condotto ad Haifa, in Israele, sono stati pubblicati su PubMed: la somministrazione quotidiana di succo di melagrana per 3 anni a pazienti aterosclerotici ha prodotto un miglioramento del flusso sanguigno nella carotide (riducendo quindi il rischio dell'insorgenza di ictus).

Un'altra ricerca effettuata dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma che ha dimostrato l'efficacia di tale frutto per chi soffre di problemi della funzione cardio-circolatoria legati all’aggregazione piastrinica - ha evidenziato quindi come l'assunzione di succo di melagrana rallenti lo sviluppo di placche arteriose.
Come abbiamo già evidenziato, i polifenoli e l'acido ellagico contenuti nella melagrana, funzionano come un vero e proprio anticoagulante naturale e prevengono l'ostruzione dei vasi sanguigni, combattendo anche l'ispessimento delle arterie e lo sviluppo di trombi.

In uno studio condotto in laboratorio è stato osservato come il succo di melagrana sia in grado di ridurre l’estensione delle lesioni aterosclerotiche nei topi affetti da immunodeficienza e l’ispessimento delle pareti mediali nei pazienti cardiopatici: non solo quindi rallenta il fenomeno aterosclerotico, ma in una certa misura, contrasta anche i danni causati dalle placche già esistenti.

Questo sensazionale effetto è stato accertato, infine, dai ricercatori del Technion lsrael Institute of Technology di New York, guidati dal professor Michael Aviram in uno studio pubblicato sulla rivista Atherosclerosis.
In un gruppo di soggetti che aveva bevuto 180 ml di succo di melagrana al giorno, dopo tre mesi è stata evidenziata una significativa riduzione nella formazione di placche sulle arterie. Avendo dimostrato anche l’effetto antiipertensivo del succo di melagrana - soprattutto quando l’innalzamento della pressione è dovuto a cause alimentari - gli studiosi hanno concluso che basterebbe consumare 150 ml di succo per ridurre i livelli di pressione sanguigna del 36% in appena due settimane, grazie all’elevato potere antiossidante dei polifenoli del frutto (Aviram e Dornfeld, 2001; Aviram et al., 2004).

Un ultimo studio pubblicato su Complementary Therapies in Clinical Practice ha dimostrato, invece, come il succo di melagrana sia efficace nel ridurre la pressione sanguigna sistolica, inibendo al tempo stesso l’attività ACE, ossia dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE).

Conclusioni

Insomma, non si può aggiungere altro, la melagrana è un toccasana per il cuore e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Per le dosi di assunzioni, perchè siano efficaci e non portino eventuali rischi, meglio affidarsi a un medico, ma sicuramente non possiamo fare a meno della nostra dose quotidiana di melagrana.
Questo è possibile attraverso una freschissima spremuta di melagrana spremuta sul momento, attraverso lo spremitore professionale iMelo, oppure quando il frutto non è di stagione, sorseggiando i comodissimi succhi freschi iMelo, ottenuti sempre con una spremitura a freddo che mantiene inalterate le proprietà, e conservati in pratiche bottigliette monodose.

I bambini crescono in fretta e hanno sempre più impegni: scuola, sport, vita sociale… quando sono fuori dal nostro controllo, poi, è possibile che mangino cibi di scarsa qualità. Non possiamo impedirglielo, almeno non del tutto, ma possiamo riequilibrare la loro dieta con un metodo fantastico: una spremuta di melagrana al giorno, un vero appuntamento fisso col benessere.

Grazie alla melagrana, il frutto della salute, li aiuterai ad affrontare tutti gli impegni giornalieri scolastici e sportivi con tanta energia in più e gli fornirai un supporto per affrontare e combattere i malanni di stagione.

Tanto per cominciare la melagrana aiuta a prevenire e affrontare i processi biochimici legati alla comparsa delle allergie di stagione grazie al suo apporto di vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6, E ed è ricca di sostanze antiossidanti, tra cui l’acido ellagico e l’acido gallico.

La melagrana si rivela benefica per il sistema immunitario anche e soprattutto per via del suo elevato contenuto di vitamina C, indispensabile nel periodo freddo dell’anno per proteggere i bambini da malanni come l’influenza e il raffreddore; un solo frutto, infatti, contiene circa il 20% dell’intero fabbisogno giornaliero di vitamina C di un adulto.

bambino-felice

Contiene inoltre una grande quantità di potassio, che aiuta a svolgere correttamente le funzioni cellulari.
È ricco anche di altri minerali tra cui ferro, calcio (ancor più prezioso per ossa in fase di crescita), magnesio e fosforo – prezioso alleato della memoria, per favorire un buon rendimento scolastico.

Per tutti questi motivi il succo di melagrana è un ottimo integratore, più naturale e sicuramente più gustoso di quelli che si acquistano in farmacia.

Dando da bere ai tuoi bambini succo di melagrana ottenuto con lo spremitore iMelo – che, mediante la spremitura a freddo mantiene intatte tutte le proprietà benefiche del frutto – dunque, dimostrerai con un gesto concreto, quanto tieni al loro benessere.

In alternativa una macedonia a base di arilli può essere la merenda ideale da offrire ai più piccoli, magari con un mix di frutta di stagione e cereali o, volendo, guarnita con una pallina di gelato.

La melagrana inoltre ha poche calorie: circa 60 Kcal per 100 grammi ed è quindi molto meglio di succhi di frutta confezionati troppo carichi di zuccheri.

melagrana

Per i più inappetenti può svolgere anche da stimolante dell’appetito.

Il melograno presenta inoltre importanti proprietà anti-infettive; secondo quanto evidenziato da una ricerca pubblicata sulla rivista Food and Chemical Toxicology, che spiega come la melagrana possa contribuire a contrastare l’azione di alcuni batteri che si sono dimostrati restistenti ai farmaci.

Tutte queste caratteristiche la rendono un frutto molto indicato anche e soprattutto per l’alimentazione dei bambini.

Per facilitarti nel compito sul nostro portale iMelo potrai trovare melagrane italiane della migliore qualità finché dura la stagione dei frutti freschi, nei mesi estivi (ma non solo) invece sono a tua disposizione succhi freschi o pastorizzati, che offrono la comodità di portare il succo a scuola o in palestra, provali!

Con l'arrivo dell'autunno sentiamo tutti il bisogno di aumentare le nostre difese immunitarie per prevenire i malanni di stagione quali raffreddori e influenze varie, più o meno gravi e fastidiose.

I noti eventi del recente passato hanno portato una sensibilizzazione molto più accentuata sulla necessità di rinforzare il sistema immunitario contro i virus e sicuramente è consigliabile a tutti, non soltanto alle categorie più a rischio, farlo in primis in maniera naturale, grazie ad un'alimentazione corretta ed equilibrata.

A nostro avviso tra i superfood da integrare assolutamente in una dieta di rafforzamento delle difese immunitarie trova un posto di primo piano la melagrana.

Come probabilmente ben sai, infatti, la melagrana è un frutto ricco di un gran numero di vitamine (A, del gruppo B, C, E e K), di sali minerali e di potassio, fosforo, manganese, ferro, rame, zinco, sodio.

È scientificamente provato, come si può leggere in questo articolo della National Library of Medicine, che la melagrana aumenti le difese immunitarie grazie al suo apporto di sostanze antiossidanti contenute nei tannini. Polifenoli e flavonoidi, in particolare, sono utilissimi a contrastare la formazione di radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Uno studio condotto nell'Università del New Jersey, tra gli altri, ha dimostrato le proprietà dei tannini nell'inibire la replicazione dei virus e nel bloccare il loro assorbimento da parte delle cellule sane.

La comprovata funzione detox della melagrana, inoltre, stimola il veloce drenaggio delle scorie attraverso i reni e l’intestino, consentendo al sistema immunitario di reagire in modo più rapido ed efficace alle malattie da raffreddamento e ad attacchi virali vari, inclusi quelli delle prime influenze.
Non è esagerato dunque affermare che la melagrana è un vero e proprio immunostimolante naturale.

È sufficiente consumare un paio di frutti al giorno, ad esempio tramite la loro spremitura da effettuare necessariamente a freddo per essere certi che mantenga inalterate tutte le sue straordinarie proprietà, per assicurarsi un vero e proprio, preziosissimo, schermo naturale contro tosse, raffreddore, influenza e mal di gola. Gli esperti consigliano di ripetere questa sana abitudine per almeno un mese, anche se poi ai soggetti più cagionevoli di salute è consigliabile protrarla oltre.
Da qui il passo verso il consumare melagrane tutto l'anno è brevissimo, perché iniziare la giornata con una spremuta di questo meraviglioso frutto è anche tonificante e, soprattutto, molto molto piacevole!

iMelo a questo proposito è il partner ideale, perché fornisce il miglior spremitore a freddo presente sul mercato, robustissimo e praticamente indistruttibile, ma anche e soprattutto perchè consente di fare scorta di melagrane italiane quasi tutto l'anno, compensando nei periodi in cui non sono presenti con dei buonissimi succhi, freschi o pastorizzati ma sempre di melagrane italiane fresche appena colte.

Una spremuta di melagrana al mattino o un frutto per spezzare la fame a metà mattina o metà pomeriggio sono quindi semplicissimi gesti che, ripetuti quotidianamente, contribuiscono ad allontanare i malanni di stagione.

Un piccolo consiglio: per potenziare l'effetto benefico della spremuta di melagrana o dei suoi chicchi mangiati in una macedonia, vi si può abbinare i benefici effetti di arance, mele verdi, nocciole, miele e zenzero grattugiato. Si otterrà così un mix straordinario di sapori e di salute, ottimo a favorire il rinnovamento cellulare e lo smaltimento di scorie e tossine.

Altro tip è la tisana di melagrana (a base di arilli essiccati) con un paio di cucchiaini di miele: bevuta ben calda la sera prima di andare a dormire è davvero un toccasana per tutto il sistema respiratorio.

Appropriarsi del motto "meglio prevenire che curare" non sarà mai stato così piacevole!

L'endometriosi: una malattia dalla diagnosi non semplice

L'endometriosi è una patologia molto diffusa che affligge le donne in età fertile, ne soffrono ben 3 milioni di italiane, dato sicuramente in difetto perché talvolta non viene diagnosticata.

Si tratta di un'infiammazione cronica causata da una crescita del tessuto endometrico. In un soggetto sano esso cresce soltanto all'interno della cavità uterina dove, sensibile agli ormoni sessuali, si sfalda ad ogni mestruazione; in una donna affetta da endometriosi si sviluppa in aree anomale del corpo (ad esempio la superficie esterna dell’utero o le tube di Falloppio) ripercorrendo lo stesso ciclo di sviluppo e sfaldamento, causando però un'infiammazione nell’area interessata.

I sintomi: dai dolori pelvici sino alla sterilità

Talvolta le pazienti sono asintomatiche (scoprono di soffrire di endometriosi tramite un'ecografia). Solitamente i sintomi più comuni sono dolori pelvici e rettali cronici, sanguinamento anomalo durante il ciclo mestruale, sciatalgia, dismenorrea, gonfiore, stipsi alternata a dissenteria, dolore durante i rapporti sessuali.
Essendo un disturbo collegato agli ormoni, tali sintomi si presentano ciclicamente, prima e soprattutto durante le mestruazioni.

Tale patologia porta spesso all'infertilità. Addirittura si stima che il 30% delle donne che hanno problemi di sterilità soffrano di endometriosi. Ciò perché tale infiammazione cronica a lungo andare causa cicatrizzazioni, produzione di tessuto fibroso e aderenze anomale tra organi e tessuti che impediscono agli spermatozoi di raggiungere l’ovulo. Nel caso la donna affetta da endometriosi riesca comunque a rimanere incinta, sono alti i rischi di aborto o parto prematuro.

Eziologia

Non sono ancora chiare le origini di questa malattia. Tra le più accreditate c'è quella della mestruazione retrograda (il sangue mestruale dall’utero refluirebbe nelle pelvi, attraverso le tube di Falloppio), un’alterazione del sistema immunitario, una predisposizione genetica e l’ipotiroidismo.
Pare che in questo mix di cause possa esserci anche una componente psicologica, dovuta alla condizione della donna la cui componente emotiva è in disaccordo con il ruolo che la società le impone e che non ha tempo di soffermarsi sulle proprie esigenze/necessità. In tal caso la manifestazione della malattia sarebbe una richiesta d'aiuto da parte del corpo, di ascoltare i propri bisogni.

La terapia

La terapia solitamente combina la somministrazione di progesterone naturale - utile a mantenere un equilibrio ormonale che blocchi la diffusione e l’accrescimento di cellule endometriali in sedi non appropriate - con l’assunzione di farmaci antinfiammatori, per alleviare il dolore.

Abitudini virtuose per contrastare i disturbi

Ci sono però tante piccole abitudini per migliorare la propria condizione, alleviare i sintomi o prevenire l'insorgenza del disturbo.

Prima di tutto un'alimentazione adeguata che sia utile da un lato a contrastare l'infiammazione e la produzione di radicali liberi e che dall'altro contribuisca a mantenere un equilibrio ormonale.

Cibi da evitare/ridurre:

  • carni rosse
  • latticini
  • glutine
  • zucchero
  • caffeina
  • alcolici
  • fritti

Cibi da privilegiare:

  • carni bianche
  • legumi
  • soia
  • alimenti ricchi di vitamina A, C ed E (coinvolte nella risposta immunitaria), ad es. agrumi, fragole e kiwi
  • vegetali a foglia verde scuro (spinaci)
  • olio extravergine d’oliva
  • salmone
  • alimenti ricchi magnesio (utile a ridurre i crampi) quali cacao, sesamo, semi di zucca e anacardi
  • melagrana e altri cibi ricchi di antiossidanti come mirtilli e frutti rossi
  • semi di chia - basta aggiungerne un cucchiaino ai piatti per contribuire a ridurre l’infiammazione.

Fare attività fisica regolarmente inoltre contribuisce ad abbassare il livello di estrogeni e a rilasciare sostanze antinfiammatorie e antiossidanti in modo naturale.

Altre abitudini virtuose sono fare attenzione al peso corporeo poiché l’endometriosi si caratterizza per un eccesso di estrogeni, a loro volta prodotti dal grasso e preferire i contraccettivi naturali, per evitare di esporre la vagina e il collo dell’utero a tossine nocive all’intero organismo.

Endometriosi: anche la pelle ne risente

Un altro disturbo più estetico - ma non per questo meno sgradevole per una donna - che spesso si accompagna all'endometriosi è un aspetto della pelle altalenante, un giorno il viso ha un aspetto luminoso e quello successivo ci si ritrova piene di acne, punti neri, rossore, dermatiti, cisti sottocutanee e con una pelle sensibile e unta. Alcuni di questi sintomi sono permanenti, mentre altri si enfatizzano prima del periodo mestruale.

Per intervenire su questo problema ovviamente bisogna consultare un buon dermatologo, ma alcune semplici regole sono senza dubbio valide, ad esempio quella di non esporsi mail al sole senza un'adeguata protezione (sempre alta al viso, da applicare almeno 15 minuti prima di uscire e riapplicare ogni 4 ore) e di bere molto, almeno due litri d'acqua al giorno, per idratare bene il proprio corpo. Restano da evitare i cibi che accentuano l'endometriosi, la causa del problema (vedi sopra).

Maschera fai da te per riequilibrare il pH

Per contrastare con successo tali inestetisimi bisogna pulire bene il viso sia al mattino che alla sera con prodotti adatti. Si può inoltre ricorrere a una maschera di bellezza per il viso fai da te atta a riequilibrane il naturale pH.

Bastano due ingredienti, succo di melagrana e succo di pomodoro. Mescolandoli bene e applicando il composto sul viso con l'aiuto di un batuffolo (o un dischetto) di cotone, basta poi lasciare che si assorba completamente e, quando si sarà asciugato, rimuovere con acqua tiepida.
La texture del viso ne trarrà giovamento anche solo dopo poche applicazioni (un paio a settimana sono più che sufficienti); inoltre, essendo a base di ingredienti naturali è adatta a tutti.

Uno dei disturbi più pericolosi per le donne in gravidanza è il ritardo di crescita intrauterino (in inglese abbreviato con la dicitura IUGR - Intrauterine Growth Restriction); esso si verifica quando il feto cresce meno rispetto a quanto stimato, in base alla specifica epoca gestazionale. Tale patologia - spesso dovuta a problemi nella placenta, che trasferisce poco ossigeno e sostanze nutritive da mamma a figlio - può causare al nascituro danni cerebrali, ma le donne purtroppo non riescono a intervenire per prevenire tali rischi. Proprio su questo aspetto ha indagato un gruppo di ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston.

Il team in questione ha condotto un esperimento su un gruppo di 99 pazienti dell'ospedale americano in stato interessante, a cui era stato diagnosticato l'IUGR. Divise in due gruppi, il primo ha bevuto tutti i giorni, sino al momento del parto, succo di melagrana, mentre al secondo veniva somministrata una bevanda placebo.

La scelta è ricaduta su questa bevanda perché la melagrana - così come vino rosso, mandorle, tè e bacche - è ricca di polifenoli. Tali sostanze antiossidanti sono in grado di attraversare la barriera emato-encefalica; inoltre, studi condotti sugli animali ne avevano già dimostrato la validità per prevenire malattie neurodegenerative.

I risultati di tale esperimento, pubblicati su Scientific Reports, hanno dimostrato come i figli delle donne che avevano bevuto succo di melagrana (in particolare nell'ultimo trimestre, quando il feto è più vulnerabile) sviluppavano danni al cervello in una percentuale molto più bassa rispetto ai bambini delle altre.

Terrie Inder ha dichiarato che l'esperimento condotto dalla sua equipe giustifica un cauto ottimismo sul fatto che assumere alcuni elementi con una dieta adeguata - in primis i polifenoli, presenti in abbondanza nel succo di melagrana - possa proteggere dal rischio di contrarre malattie neurodegenerative nei bambini IUGR.

Lillian G. Matthews, co-autrice dello studio, ha sottolineato come tali risultati, sia pur ristretti e di natura sperimentale, vadano nella direzione desiderata, quella di dar modo alle madri di intervenire prima del parto per ridurre le possibilità di danni cerebrali nei neonati.

Anche se tali conclusioni andranno verificate con esperimenti successivi, resta indiscusso l'effetto benefico sull'organismo dei polifenoli e, con esso, di bere una spremuta di melagrana a freddo al giorno. Per le donne incinta, ma non solo.

La scienza ha già da tempo ampiamente dimostrato gli effetti benefici del succo di melagrana per innalzare le difese immunitarie e prevenire diversi virus (influenzale, Herpes Simplex, Epstein-Barr) e malanni di stagione.

Studi sull'efficacia della melagrana contro il Covid

È venuto dunque naturale concentrarsi sugli effetti del frutto della salute su un virus preciso che ha catalizzato l'attenzione mondiale da un anno a questa parte. Stiamo parlando ovviamente del SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di Covid che ha causato vittime, malati e danni collaterali (economici, sociologici, psicologici, culturali) in ogni parte del mondo.

I risultati di tali studi condotti in vitro sono tutti molto confortanti.

Melagrana per prevenire il contagio

Partiamo da quello condotto presso l'Università di Banja Luka, in Bosnia Erzegovina, dal titolo Computational study of pomegranate peel extract polyphenols as potential inhibitors of SARS-CoV-2 virus internalization.

Esso ha dimostrato come alcuni costituenti del frutto quali punicalagina e punicalina siano un valido aiuto nell'inibire potenzialmente l'internalizzazione virale del SARS-CoV-2 - ossia quando il virus entra nel corpo occupando una cellula ospite – prevenendo così l'infezione. Saranno ovviamente necessari altri test, ma tale studio è già molto promettente, tanto più che studia gli effetti anti-Covid di un frutto, ossia di un prodotto naturale, il che rende ancora più appetibile un ipotetico trattamento basato su di esso.

Relja Suručić, che ha condotto la ricerca, ha dichiarato che c'è ancora molta strada da percorrere prima di poter parlare di una vera e propra cura contro il Covid, ma quel che è certo è che alcuni individui sviluppano l'infezione e altri no e tra le varie discriminanti potrebbe esserci la dieta che che - grazie ad un mix virtuoso di superfood (tra cui ad esempio il tè verde) - ridurrebbe il rischio di essere contagiati. In ogni caso, conclude, "questo non è certo il primo studio che suggerisce i benefici della melagrana".

Conferme da uno studio italiano

Una seconda ricerca condotta in Italia, nella Stazione termale di Scienze Biologiche di Arterra, ha dimostrato la validità di alcune componenti della melagrana per scongiurare l'influenza derivante da SAR-CoV-2, l'agente patogeno che causa il Covid.

SARS-CoV-2 colpisce principalmente i tessuti che esprimono alti livelli di ACE2 – il recettore umano che il virus utilizza per accedere alla cellula ospite, cui si lega tramite la proteina Spike. Inibire l'ACE2 rappresenta quindi una delle più ovvie modalità di prevenzione dal Covid. Fabio Apone e il suo team, fautori dello studio in vitro in questione, hanno verificato l'efficacia dei polifenoli contenuti nella melagrana contro il SARS-CoV-2: la punicalagina era il più efficace perché inibiva il 49% dei legami Spike–ACE2, seguita dall'acido ellagico che ne inibiva il 36%.

covid virus

Tali risultati vanno della direzione di evidenziare un ruolo importante del succo di melagrana per prevenire la capacità di questo terribile virus di infettare le cellule ospiti e suggeriscono un connubio sempre più stretto tra industria agroalimentare e medicina.

L'importanza dei superfoood

Un altro studio dal titolo Antiviral activity of plant juices and green tea against  and influenza virus in vitro, condotto congiuntamente dai ricercatori dell'Istituto di virologia molecolare dell’Università di Ulm, della Facoltà di Medicina dell’Università di Dresda e dell'Università di Stoccarda, è partito dalla considerazione che uno dei motivi per cui il contagio da Covid è così difficile da arrestare è che quando lo si contrae spesso non si ha immediatamente alcun sintomo visibile.

Essendo un virus respiratorio, il SARS-CoV-2 inizialmente infetta il naso e le regioni orofaringee; da qui si amplifica, talvolta provoca una sintomatologia e, soprattutto, può essere trasmesso. Ecco dunque l'importanza di fare gargarismi o sciaquare la bocca con sostanze ad hoc per prevenire l’infezione iniziale, o ridurne almeno la carica virale, in modo di scongiurarne la trasmissione ad altri individui - questione ancora più rilevante per le categorie più a rischio quali anziani o immunodepressi. L'equipe ha voluto misurare la validità in tal senso dei prodotti naturali, preferibili ai colluttori acquistati in farmacia che, a lungo andare, possono danneggiare le mucose, tanto più che i primi sono poco costosi e di facile distribuzione e, soprattutto, possono anche essere ingeriti.

Ottimi risultati in tal senso sono stati forniti dal succo di melagrana, ma anche dal tè verde e dal succo di aronia, che rientrano quindi prepotentemente tra i superfood da inserire in una dieta anticovid o, meglio, finalizzata a favorire il benessere delle vie respiratorie.

La prevenzione comincia a tavola

Le ricerche in tale direzione proseguono e, anche se un'alimentazione corretta non elimina i rischi di contagio di nessuna malattia, resta il fatto che aumentare le difese immunitarie con una dieta adeguata, abbinata ad uno stile di vita sano e un po' di attività fisica è una regola aurea per tutti - in ogni fascia d'età - che resterà valida anche quando (speriamo presto) il Covid non condizionerà più, in negativo, la vita di tutti.

Se vuoi portarti avanti in questo percorso salutistico e ti interessa fare scorta di melagrane ordina subito il kit comprensivo di spremitore: renderai il gesto quotidiano di farti una spremuta a freddo davvero comodissimo e immediato!

Sono anni che si parla della melagrana in diverse trasmissioni/pubblicazioni che sostengono, a ragion veduta, che la cura della propria salute cominci a tavola.

E tutto ciò è supportato dalla scienza. Sempre più ricerche infatti - condotte su persone, animali e in vitro - misurano gli effetti positivi per il proprio benessere derivanti dall'assunzione frequente di succo di melagrana.

I benefici di questo straordinario frutto sono talmente numerosi che una loro panoramica può sicuramente risultare utile e soprattutto confortante per chi, grazie ad iMelo, non rinuncia ad una spremuta quotidiana di benessere tutto l'anno, anche quando è più difficile reperire tali frutti.

ll succo di melagrana è un toccasana per l'organismo in toto. A cominciare da un generale effetto detox, in quanto favorisce il buon funzionamento di fegato, reni e intestino favorendo l'espulsione di tossine dall’organismo, possiamo sicuramente affermare che berlo quotidianamente per un periodo minimo di 21 giorni ha effetti benefici su:

  • denti, in quanto è efficace contro carie e infezioni del cavo orale varie quali parodontiti, gengiviti, candidosi orali e stomatiti da protesi
  • ossa, fornisce un valido apporto di calcio
  • articolazioni, perché i polifenoli in esso contenuti, grazie alle loro proprietà antiossidanti, prevengono i sintomi dell’infiammazione articolare cronica
  • intestino, in quanto l’acido ellagico e la pelletierina (un alcaloide) di cui è ricco sono efficaci contro tutte le patologie intestinali, dal verme solitario a quelle croniche come colite ulcerosa e morbo di Crohn
  • reni che protegge non solo favorendo l’eliminazione delle tossine, ma anche alleviando i sintomi di chi soffre di nefropatia diabetica
  • fegato, previene le infezioni epatiche e addirrittura favorisce la rigenerazione del fegato
  • stomaco, poiché i suoi composti fenolici hanno proprietà gastroprotettive e rafforzano efficacemente la mucosa gastrica di chi ha lo stomaco danneggiato.

C'è di più. Gli studi scientifici che evidenziano i numerosi disturbi/malattie contro cui il succo di melagrana è efficace sono in costante aumento:

  • infiammazioni, poiché l'acido ellagico, l’acido punicico e la punicalagina, contenuti abbondantemente nel frutto, inibiscono gli enzimi che portano ai processi infiammatori
  • riduce la possibilità di parto prematuro, con i conseguenti rischi di danni cerebrali per il feto
  • impotenza, assumendo il succo di melagrana tutti i giorni si è riscontrato un miglioramento dell’attività erettile, a sua volta derivante dall’aumento del flusso sanguigno, ma senza le controindicazioni (rischi) di farmaci come il Viagra
  • infertilità maschile, la melagrana aumenta quantità e motilità degli spermatozoi e ne migliora la morfologia
  • diabete, in quanto i polifenoli di cui è ricco il frutto sono composti utilissimi a ridurre l’assorbimento del glucosio
  • tumori. Si è visto come l’estratto di melagrana inibisca selettivamente la crescita delle cellule tumorali nel seno, nella prostata, nel colon e nei polmoni
  • emorragie, le sue proprietà astringenti sono note sin dall'antichità
  • allergie, funge da antistaminico naturale grazie all'apporto di vitamine A, C e flavonoidi
  • influenza, grazie alle sostanze di cui è ricco - vitamine A, B, C, E e K, potassio, magnesio, ferro e fosforo, fitoestrogeni e flavonoidi - il succo di melagrana è ottimo sia come vaccino naturale rinforzando le difese immunitarie, sia facilitando la guarigione post-influenza, fungendo da ricostituente ad hoc e favorendo il recupero in breve tempo di tono ed energia
  • menopausa, allevia i disturbi connessi a questa fase della vita di una donna quali vampate di calore, fragilità ossea, aumento di peso e depressione
  • anemia, grazie al suo contenuto di ferro ne previene la comparsa e/o ne allevia i sintomi
  • problemi di pressione, in quanto il succo di melagrana ha un effetto antiipertensivo verificato
  • colesterolo, diminuisce l’ossidazione delle LDL (il colesterolo "cattivo") incrementando nel contempo l’attività benefica delle HDL.

Difficile trovare un solo alimento che racchiuda al suo interno tutte queste proprietà. Con un clic su iMelo puoi procurarti il kit che comprende spremitore e melagrane e regalarti un pieno di salute con una spremuta a freddo - che mantiene intatte tutte le proprietà di questo eccezionale frutto - comodamente a casa tua.

Se poi ci aggiungi che il succo di melagrana è buonissimo e che con una spremuta al giorno, in sole 3 settimane (ciclo di 21 giorni) noterai già i primi effetti benefici, non c'è altro da aggiungere se non: - Buona scorta di salute a tutti con iMelo! -

 

La melagrana: perché fa bene?

La melagrana è ricca di proprietà benefiche per l’organismo.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato come sia utile per l’eliminazione di scorie e tossine dall’organismo (effetto detox). Il suo effetto diuretico e drenante, nello specifico, è dovuto all’alto contenuto di potassio.

Questo frutto favorisce inoltre un miglioramento della circolazione e un’accelerazione del metabolismo, una riduzione degli accumuli adiposi da punti critici come cosce e glutei e funge da integratore naturale, che sgonfia la pancia e permette di ridurre il giro vita.

Come se non bastasse dona anche un aspetto più giovane, tonico e sano alla pelle; in particolare il suo effetto antiossidante è dovuto all’alto contenuto di flavonoidi, che contrastano i radicali liberi.

melagrana-salutare

Il frutto ideale per rimettersi in forma

Ma veniamo alle proprietà che premono a chi ha qualche chiletto di troppo. La melagrana è il frutto ideale anche e soprattutto per migliorare la linea. Ha un basso apporto calorico, solo 83 kcal per 100 g, è costituita prevalentemente di acqua ed è ricca di vitamine e sali minerali. Ha una comprovata azione positiva sulla riduzione del grasso, grazie al contenuto di antociani, tannini e antiossidanti, come spiegato nell’articolo scientifico Obesity: the preventive role of the pomegranate, pubblicato da Al Muammae e Khan su PubMed.

Consumato tutti i giorni, il succo di melagrana aiuta a controllare il peso corporeo e a bruciare calorie extra; in più l’alto contenuto di fibre favorisce il senso di sazietà dopo la sua assunzione.

Studi scientifici in merito

L’equipe dell’Università Queen Margaret di Edimburgo ha condotto uno studio ad hoc. Un gruppo di volontari, che ha bevuto la spremuta di melagrana tutti i giorni per un periodo di 4 settimane, ha riscontrato una diminuzione nel sangue degli acidi grassi e una conseguente riduzione del deposito di grasso nella fascia addominale.

I risultati di tale ricerca, pubblicati sul Journal of Nutritional Science, hanno importanti conseguenze non soltanto a livello estetico, ma anche e soprattutto per la salute, per combattere l’obesità e prevenire il diabete: chi ne è affetto corre infatti gravi rischi per la salute, tra cui problemi cardiovascolari, apnea nel sonno, ictus, osteoartrite, patologie dermatologiche e gastrointestinali.

La dieta della melagrana

Come integrare la melagrana al meglio nella propria alimentazione?

Premesso che prima di iniziare ogni dieta bisogna consultare un medico nutrizionista, possiamo suggerire diversi modi di consumare questo straordinario frutto per 3 giorni a settimana dedicati alla dieta della melagrana, offrendo alcune varianti.

arance-melagrana

Dieta della melagrana:

  • Colazione: uno yogurt magro senza zucchero con dei chicchi di melagrana / due fette biscottate con un velo di marmellata senza zucchero e un frullato di melagrana / spremuta di melagrana e frutta di stagione / una fetta di pane integrale con un cucchiaino di miele e frullato di melagrana
  • Spuntino di metà mattina e di metà pomeriggio: spremuta di melagrana / una melagrana / una mela
  • Pranzo: riso integrale con porri e melagrana, condito con succo di melagrana e olio evo / cous cous con melagrana / insalata di verdure miste e tonno al naturale e una melagrana / farro con melagrana
  • Cena: insalata di pollo con melagrana e una mela / petto di pollo con insalata mista e una melagrana/ pesce spada alla griglia con verdure lesse e una melagrana / branzino alla melagrana con verdure alla griglia (o al forno) e una mela

Fare un po’ di sport è sempre un aiuto; se oltre a ciò si eliminano gli alcolici e si riducono sale e carboidrati, assumendo al contempo cibi ricchi di proteine e bevendo tanta acqua, i risultati si noteranno sia nell’aspetto che, soprattutto, nella sensazione di benessere che ne deriverà per via di tutti i vantaggi che una dieta ricca di questo frutto apporta.

Il kit iMelo per cominciare subito

Noi di iMelo vi aiutiamo nell’impresa fornendo melagrane di prima qualità tutto l’anno, nonché spremitore e sgranatore, due utensili da cucina che rendono rapide e semplici sia la spremitura che la sgranatura di questo incredibile frutto.

Ritrovare la forma fisica e mantenersi sani non sarà mai stato così facile!

Allarme influenza: meglio prevenire che curare!

È arrivato l’autunno, le giornate si accorciano e con il calo delle temperature si abbassano anche le nostre difese immunitarie e fanno capolino, ahimè, i primi malanni di stagione.

L’odiosa influenza nelle sue varie forme, dal semplice raffreddore alla febbre con problemi respiratori, mette ogni anno ko tantissime persone di tutte le età, dai bambini agli anziani. La soluzione più ovvia sembrerebbe il vaccino antinfluenzale; non tutti sanno però che, per combatterla, o meglio ancora per prevenirne i sintomi, c’è una valida alternativa naturale al vaccino che ci si procura in farmacia, più efficace che fare scorta di agrumi dal fruttivendolo.

Esiste infatti un frutto che a ottobre è già nel pieno della sua maturazione - ma che sul sito iMelo è possibile reperire tutto l'anno facilmente e a prezzi competitivi - definito dagli esperti come il frutto della medicina o della salute: la melagrana.

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Perché la melagrana è un vaccino antinfluenzale naturale

La melagrana è indicata per tutti dai 3 anni in su quale alleata perfetta nella prevenzione delle malattie stagionali come influenza, virus intestinali e tutte le malattie da raffreddamento.

Sotto forma di spremuta, ad esempio tutte le mattine a colazione, è indicata sia come prevenzione (vaccino verde) che da assumere nella fase acuta in caso di raffreddore o influenza.

L’utilità del melograno per proteggere dalle malattie da raffreddamento, nota sin dall’antichità, è stata recentemente sottolineata dagli scienziati, che ne hanno studiato le proprietà antivirali. Tutte le parti della pianta, infatti, hanno valenze antimicrobiche: arilli, buccia, fiori e corteccia. Ciò principalmente per due componenti di cui è ricca: l’acido ellagico e i tannini (punicalagina in primis).

Il suo frutto viene considerato dalla comunità scientifica un eccellente rinforzante immunitario perché è ricco di vitamine A, C (addirittura il 20% del fabbisogno giornaliero), E, K,  di molte vitamine del gruppo B e di minerali quali potassio e fosforo, magnesio, ferro, sodio, manganese, rame, zinco; una spremuta al giorno costruisce una vera e propria barriera naturale contro l’attacco di virus stagionali.

La melagrana funge dunque da immunostimolante, aumentando le difese immunitarie.

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Altre proprietà benefiche del frutto

Il frutto del melograno è un ottimo alleato anche per quanto riguarda altri aspetti del benessere e della salute.

Aiuta l'organismo a mantenersi giovane perché tra le sue componenti vi è la presenza massiccia di sostanze antiossidanti quali fitoestrogeni e flavonoidi (contiene ben tre volte il contenuto di antiossidanti del tè verde e del vino rosso).

Studi recenti hanno dimostrato che la melagrana è un riequilibrante del sistema ormonale e quindi è utile contro gli sbalzi d’umore (che va facilmente giù al ritorno dalle ferie e al diminuire delle ore di luce) e che rinforza le vie urinarie - più soggette a cistiti e infezioni nella stagione fredda.

Se si aggiunge inoltre che aiuta il funzionamento cardiovascolare e che addirittura funziona da scudo contro l’avanzamento di alcuni tipi di cancro - come ad esempio quello al colon e quello al seno - non ci si può proprio esimere dal fare scorta di melagrane su iMelo!

Massimo risultato col minimo sforzo grazie ad iMelo

Per avere effetti positivi misurabili basta assumere un paio di frutti al giorno in maniera continuativa, spremuti con lo spremitore iMelo, che permette di estrarne il succo velocemente a freddo senza alterarne le proprietà benefiche. La spremuta va però consumata subito, poiché questo frutto si presta a rapida ossidazione, che le fa perdere buona parte delle sue incredibili qualità.

Già dopo soli 21 giorni saranno percepibili i benefici di questa sana abitudine, indicata anche per chi è a dieta per il basso contenuto calorico del frutto, solo 60 kcal per 100 g.

Una colazione a tutta salute o una scorta di vitamine a metà pomeriggio… in qualunque momento il succo estratto dalla melagrana fa fare il pieno di salute, senza dimenticare che ha un gusto eccezionale, più o meno dolce a seconda della qualità preferita.

Il metodo dei 21 giorni proposto da IMELO, il portale di riferimento sulla melagrana, si è dimostrato validissimo e senza alcuna controindicazione.

Quindi acquistando il comodissimo kit si può giocare d’anticipo aumentando le proprie difese immunitarie contro raffreddore, mal di gola e, più in generale, influenza!

Le ricerche scientifiche per mettere in luce i benefici effetti del melograno sulla salute sono in continuo sviluppo e portano alla luce risultati sempre più confortanti.

Uno studio condotto da varie equipe di ricercatori indiani e pubblicato nel 2018, in particolare, ha analizzato gli effetti della buccia e dei semi del frutto del melograno per combattere la nefropatia diabetica. Questo disturbo, i cui meccanismi restano tuttora per certi versi sconosciuti alla scienza, deteriora in maniera piuttosto lenta, ma irreversibile, la funzionalità renale di alcuni pazienti diabetici.

Nello studio in questione, sono stati somministrati gli estratti di buccia e semi del frutto ad animali a cui era stata indotta la nefropatia diabetica. A seguito di ciò, tali animali hanno registrato una notevole riduzione degli indici di glucosio nel sangue e della tossicità renale; un aumento del livello di insulina nel plasma e una conseguente normalizzazione delle disfunzioni pancreatiche.
Inoltre, con l'introduzione degli estratti di melograno, diminuiva anche l'iperglicemia derivata della glicazione proteica.

I risultati istologici e immunoistochimici hanno mostrato l'efficacia protettiva del frutto della salute anche per ridurre sclerosi glomerulare (ossia perdita di elasticità causata da indurimento e ispessimento delle pareti dei vasi dei glomeruli renali) e fibrosi renale.

Tali risultati suggeriscono chiaramente l'assunzione di succo di melagrana per alleviare e/o prevenire la nefropatia diabetica.

Gli antiossidanti di cui tale frutto è ricco, infatti, lo rendono efficace contro le malattie correlate allo stress ossidativo quali, tra le altre, diabete, cancro e disordini cardiovascolari.

Sono ormai infiniti i benefici per la salute scientificamente dimostrati derivanti dall'assunzione quotidiana di succo di melagrana. Ma la ricerca non si ferma e ne analizza sempre di nuovi.

Questo studio in particolare, ha messo in relazione il succo di melagrana e la possibilità di diminuire il rischio di un parto prematuro. Condotto sui topi dai ricercatori israeliani del Technion di Haifadel, in collaborazione con il Rambam Hospital, i risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Obstetrics & Gynecology.

I topi in stato di gravidanza sono stati esposti a processi infiammatori e quindi divisi in due gruppi; al primo è stato somministrato il succo di melagrana, al secondo no. Solo quelli che avevano assunto la melagrana hanno evidenziato una visibile riduzione delle infiammazioni, così come i loro feti; questi ultimi riportavano anche meno lesioni cerebrali dovute sia alla riduzione di ossigeno che a un minor afflusso di sangue.

Anche se è presto per affermare che negli uomini si osserveranno gli stessi risultati, questo studio preliminare è stato ritenuto molto interessante dalla comunità scientifica.

La melagrana è un frutto consigliato alle future mamme per diversi motivi:

  • ricco di acido folico, le aiuta a mantenere il corpo sano, in più giova al feto
  • grazie alla presenza di potassio, contribuisce a ridurre i crampi dovuti alla gravidanza
  • ricco di flavonoidi, per via delle sue proprietà antinfiammatorie scongiura infezioni e infiammazioni, che nell'utero possono causare parti prematuri

In attesa di ulteriori studi in merito, quel che è certo è che il succo di melagrana è benefico per tutti, in particolare per le donne in stato interessante.

 

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