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Con l'arrivo dell'autunno sentiamo tutti il bisogno di aumentare le nostre difese immunitarie per prevenire i malanni di stagione quali raffreddori e influenze varie, più o meno gravi e fastidiose.

I noti eventi del recente passato hanno portato una sensibilizzazione molto più accentuata sulla necessità di rinforzare il sistema immunitario contro i virus e sicuramente è consigliabile a tutti, non soltanto alle categorie più a rischio, farlo in primis in maniera naturale, grazie ad un'alimentazione corretta ed equilibrata.

A nostro avviso tra i superfood da integrare assolutamente in una dieta di rafforzamento delle difese immunitarie trova un posto di primo piano la melagrana.

Come probabilmente ben sai, infatti, la melagrana è un frutto ricco di un gran numero di vitamine (A, del gruppo B, C, E e K), di sali minerali e di potassio, fosforo, manganese, ferro, rame, zinco, sodio.

È scientificamente provato, come si può leggere in questo articolo della National Library of Medicine, che la melagrana aumenti le difese immunitarie grazie al suo apporto di sostanze antiossidanti contenute nei tannini. Polifenoli e flavonoidi, in particolare, sono utilissimi a contrastare la formazione di radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Uno studio condotto nell'Università del New Jersey, tra gli altri, ha dimostrato le proprietà dei tannini nell'inibire la replicazione dei virus e nel bloccare il loro assorbimento da parte delle cellule sane.

La comprovata funzione detox della melagrana, inoltre, stimola il veloce drenaggio delle scorie attraverso i reni e l’intestino, consentendo al sistema immunitario di reagire in modo più rapido ed efficace alle malattie da raffreddamento e ad attacchi virali vari, inclusi quelli delle prime influenze.
Non è esagerato dunque affermare che la melagrana è un vero e proprio immunostimolante naturale.

È sufficiente consumare un paio di frutti al giorno, ad esempio tramite la loro spremitura da effettuare necessariamente a freddo per essere certi che mantenga inalterate tutte le sue straordinarie proprietà, per assicurarsi un vero e proprio, preziosissimo, schermo naturale contro tosse, raffreddore, influenza e mal di gola. Gli esperti consigliano di ripetere questa sana abitudine per almeno un mese, anche se poi ai soggetti più cagionevoli di salute è consigliabile protrarla oltre.
Da qui il passo verso il consumare melagrane tutto l'anno è brevissimo, perché iniziare la giornata con una spremuta di questo meraviglioso frutto è anche tonificante e, soprattutto, molto molto piacevole!

iMelo a questo proposito è il partner ideale, perché fornisce il miglior spremitore a freddo presente sul mercato, robustissimo e praticamente indistruttibile, ma anche e soprattutto perchè consente di fare scorta di melagrane italiane quasi tutto l'anno, compensando nei periodi in cui non sono presenti con dei buonissimi succhi, freschi o pastorizzati ma sempre di melagrane italiane fresche appena colte.

Una spremuta di melagrana al mattino o un frutto per spezzare la fame a metà mattina o metà pomeriggio sono quindi semplicissimi gesti che, ripetuti quotidianamente, contribuiscono ad allontanare i malanni di stagione.

Un piccolo consiglio: per potenziare l'effetto benefico della spremuta di melagrana o dei suoi chicchi mangiati in una macedonia, vi si può abbinare i benefici effetti di arance, mele verdi, nocciole, miele e zenzero grattugiato. Si otterrà così un mix straordinario di sapori e di salute, ottimo a favorire il rinnovamento cellulare e lo smaltimento di scorie e tossine.

Altro tip è la tisana di melagrana (a base di arilli essiccati) con un paio di cucchiaini di miele: bevuta ben calda la sera prima di andare a dormire è davvero un toccasana per tutto il sistema respiratorio.

Appropriarsi del motto "meglio prevenire che curare" non sarà mai stato così piacevole!

È capitato a tutti noi di mettere su qualche chilo, vuoi perché d'inverno usciamo meno, vuoi perché durante le feste partecipiamo a più pranzi, aperitivi e cene, o semplicemente perché talvolta, per vari motivi, mangiamo di più o semplicemente male.

Quando scatta il campanello d'allarme - dato dalla cintura che non si chiude più allo stesso buco o dalla zip del vestito che sale a fatica - ci rivolgiamo ad un nutrizionista. Cosa possiamo fare per migliorare la situazione e correre ai ripari? Ridurre l'apporto calorico giornaliero evitando cibi ipercalorici - quelli che, in gergo comune, "fanno ingrassare".

Il melograno fa ingrassare?

A questo punto chi, come noi, è ghiotto di questo incredibile frutto, si starà chiedendo: "La melagrana fa ingrassare"?

Raccogliamo dati verificati sul frutto per poter rispondere a questa domanda.

Apporto calorico del frutto della salute

La melagrana ha un basso apporto calorico, in media 60 kcal ogni 100 grammi. Ciò perchè - contrariamente a quanto si potrebbe pensare assaporandone le varietà più dolci (es. la Mollar) - essa è costituita per l'80% di acqua.

Anche in un regime alimentare ipocalorico possiamo quindi continuare a consumarla sia fresca che spremuta, gustando il suo sapore, ma anche e soprattutto sfruttando tutte le sue incredibili proprietà benefiche.

Melagrana per perdere peso

Tra le proprietà della melagrana ce ne sono alcune particolarmente interessanti per chi vuole perdere peso.
I suoi costituenti sono in grado di prevenire gli accumuli di tessuto adiposo nei punti critici, quali fianchi e cosce ad esempio.

La melagrana funge inoltre da bruciagrassi naturale: grazie alle sostanze in essa contenute (flavonoidi, polifenoli, tannini e antociani), si accelerano le reazioni metaboliche. Questo è davvero un plus visto che un metabolismo lento è strettamente correlato all'aumento di peso.

Non solo: uno dei modi per rendere più visibili gli effetti di una dieta è quello di combattere la ritenzione idrica. Il frutto della salute ci viene in soccorso anche in questo, contribuendo ad eliminare i liquidi in eccesso, grazie all'alto contenuto di sodio e di potassio.

Importantissimo, la melagrana essendo in maggior parte costituita di acqua e in più essendo ricca di fibre, contribuisce a donare senso di sazietà, quindi è l'ideale per aiutarci a diminuire il consumo calorico giornaliero senza fare troppo sforzo.

Il melograno NON fa ingrassare

Quindi alla domanda di prima, "La melagrana fa ingrassare?", possiamo rispondere senz'altro di no.

La stessa dieta ipocalorica, abbinata a una attività sportiva, avrà maggiore efficacia se introdurremo nella nostra alimentazione una spremuta di melagrana al giorno.

Tra i tanti studi scientifici sull'argomento, uno in particolare ha sottolineato come il frutto della salute sia prezioso nel prevenire l'obesità.

Quindi approfittiamo della comodità del kit benessere iMelo, miglioramo la nostra salute e il nostro aspetto fisico con un metodo naturale al 100%!

L'endometriosi: una malattia dalla diagnosi non semplice

L'endometriosi è una patologia molto diffusa che affligge le donne in età fertile, ne soffrono ben 3 milioni di italiane, dato sicuramente in difetto perché talvolta non viene diagnosticata.

Si tratta di un'infiammazione cronica causata da una crescita del tessuto endometrico. In un soggetto sano esso cresce soltanto all'interno della cavità uterina dove, sensibile agli ormoni sessuali, si sfalda ad ogni mestruazione; in una donna affetta da endometriosi si sviluppa in aree anomale del corpo (ad esempio la superficie esterna dell’utero o le tube di Falloppio) ripercorrendo lo stesso ciclo di sviluppo e sfaldamento, causando però un'infiammazione nell’area interessata.

I sintomi: dai dolori pelvici sino alla sterilità

Talvolta le pazienti sono asintomatiche (scoprono di soffrire di endometriosi tramite un'ecografia). Solitamente i sintomi più comuni sono dolori pelvici e rettali cronici, sanguinamento anomalo durante il ciclo mestruale, sciatalgia, dismenorrea, gonfiore, stipsi alternata a dissenteria, dolore durante i rapporti sessuali.
Essendo un disturbo collegato agli ormoni, tali sintomi si presentano ciclicamente, prima e soprattutto durante le mestruazioni.

Tale patologia porta spesso all'infertilità. Addirittura si stima che il 30% delle donne che hanno problemi di sterilità soffrano di endometriosi. Ciò perché tale infiammazione cronica a lungo andare causa cicatrizzazioni, produzione di tessuto fibroso e aderenze anomale tra organi e tessuti che impediscono agli spermatozoi di raggiungere l’ovulo. Nel caso la donna affetta da endometriosi riesca comunque a rimanere incinta, sono alti i rischi di aborto o parto prematuro.

Eziologia

Non sono ancora chiare le origini di questa malattia. Tra le più accreditate c'è quella della mestruazione retrograda (il sangue mestruale dall’utero refluirebbe nelle pelvi, attraverso le tube di Falloppio), un’alterazione del sistema immunitario, una predisposizione genetica e l’ipotiroidismo.
Pare che in questo mix di cause possa esserci anche una componente psicologica, dovuta alla condizione della donna la cui componente emotiva è in disaccordo con il ruolo che la società le impone e che non ha tempo di soffermarsi sulle proprie esigenze/necessità. In tal caso la manifestazione della malattia sarebbe una richiesta d'aiuto da parte del corpo, di ascoltare i propri bisogni.

La terapia

La terapia solitamente combina la somministrazione di progesterone naturale - utile a mantenere un equilibrio ormonale che blocchi la diffusione e l’accrescimento di cellule endometriali in sedi non appropriate - con l’assunzione di farmaci antinfiammatori, per alleviare il dolore.

Abitudini virtuose per contrastare i disturbi

Ci sono però tante piccole abitudini per migliorare la propria condizione, alleviare i sintomi o prevenire l'insorgenza del disturbo.

Prima di tutto un'alimentazione adeguata che sia utile da un lato a contrastare l'infiammazione e la produzione di radicali liberi e che dall'altro contribuisca a mantenere un equilibrio ormonale.

Cibi da evitare/ridurre:

  • carni rosse
  • latticini
  • glutine
  • zucchero
  • caffeina
  • alcolici
  • fritti

Cibi da privilegiare:

  • carni bianche
  • legumi
  • soia
  • alimenti ricchi di vitamina A, C ed E (coinvolte nella risposta immunitaria), ad es. agrumi, fragole e kiwi
  • vegetali a foglia verde scuro (spinaci)
  • olio extravergine d’oliva
  • salmone
  • alimenti ricchi magnesio (utile a ridurre i crampi) quali cacao, sesamo, semi di zucca e anacardi
  • melagrana e altri cibi ricchi di antiossidanti come mirtilli e frutti rossi
  • semi di chia - basta aggiungerne un cucchiaino ai piatti per contribuire a ridurre l’infiammazione.

Fare attività fisica regolarmente inoltre contribuisce ad abbassare il livello di estrogeni e a rilasciare sostanze antinfiammatorie e antiossidanti in modo naturale.

Altre abitudini virtuose sono fare attenzione al peso corporeo poiché l’endometriosi si caratterizza per un eccesso di estrogeni, a loro volta prodotti dal grasso e preferire i contraccettivi naturali, per evitare di esporre la vagina e il collo dell’utero a tossine nocive all’intero organismo.

Endometriosi: anche la pelle ne risente

Un altro disturbo più estetico - ma non per questo meno sgradevole per una donna - che spesso si accompagna all'endometriosi è un aspetto della pelle altalenante, un giorno il viso ha un aspetto luminoso e quello successivo ci si ritrova piene di acne, punti neri, rossore, dermatiti, cisti sottocutanee e con una pelle sensibile e unta. Alcuni di questi sintomi sono permanenti, mentre altri si enfatizzano prima del periodo mestruale.

Per intervenire su questo problema ovviamente bisogna consultare un buon dermatologo, ma alcune semplici regole sono senza dubbio valide, ad esempio quella di non esporsi mail al sole senza un'adeguata protezione (sempre alta al viso, da applicare almeno 15 minuti prima di uscire e riapplicare ogni 4 ore) e di bere molto, almeno due litri d'acqua al giorno, per idratare bene il proprio corpo. Restano da evitare i cibi che accentuano l'endometriosi, la causa del problema (vedi sopra).

Maschera fai da te per riequilibrare il pH

Per contrastare con successo tali inestetisimi bisogna pulire bene il viso sia al mattino che alla sera con prodotti adatti. Si può inoltre ricorrere a una maschera di bellezza per il viso fai da te atta a riequilibrane il naturale pH.

Bastano due ingredienti, succo di melagrana e succo di pomodoro. Mescolandoli bene e applicando il composto sul viso con l'aiuto di un batuffolo (o un dischetto) di cotone, basta poi lasciare che si assorba completamente e, quando si sarà asciugato, rimuovere con acqua tiepida.
La texture del viso ne trarrà giovamento anche solo dopo poche applicazioni (un paio a settimana sono più che sufficienti); inoltre, essendo a base di ingredienti naturali è adatta a tutti.

Uno dei disturbi più pericolosi per le donne in gravidanza è il ritardo di crescita intrauterino (in inglese abbreviato con la dicitura IUGR - Intrauterine Growth Restriction); esso si verifica quando il feto cresce meno rispetto a quanto stimato, in base alla specifica epoca gestazionale. Tale patologia - spesso dovuta a problemi nella placenta, che trasferisce poco ossigeno e sostanze nutritive da mamma a figlio - può causare al nascituro danni cerebrali, ma le donne purtroppo non riescono a intervenire per prevenire tali rischi. Proprio su questo aspetto ha indagato un gruppo di ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston.

Il team in questione ha condotto un esperimento su un gruppo di 99 pazienti dell'ospedale americano in stato interessante, a cui era stato diagnosticato l'IUGR. Divise in due gruppi, il primo ha bevuto tutti i giorni, sino al momento del parto, succo di melagrana, mentre al secondo veniva somministrata una bevanda placebo.

La scelta è ricaduta su questa bevanda perché la melagrana - così come vino rosso, mandorle, tè e bacche - è ricca di polifenoli. Tali sostanze antiossidanti sono in grado di attraversare la barriera emato-encefalica; inoltre, studi condotti sugli animali ne avevano già dimostrato la validità per prevenire malattie neurodegenerative.

I risultati di tale esperimento, pubblicati su Scientific Reports, hanno dimostrato come i figli delle donne che avevano bevuto succo di melagrana (in particolare nell'ultimo trimestre, quando il feto è più vulnerabile) sviluppavano danni al cervello in una percentuale molto più bassa rispetto ai bambini delle altre.

Terrie Inder ha dichiarato che l'esperimento condotto dalla sua equipe giustifica un cauto ottimismo sul fatto che assumere alcuni elementi con una dieta adeguata - in primis i polifenoli, presenti in abbondanza nel succo di melagrana - possa proteggere dal rischio di contrarre malattie neurodegenerative nei bambini IUGR.

Lillian G. Matthews, co-autrice dello studio, ha sottolineato come tali risultati, sia pur ristretti e di natura sperimentale, vadano nella direzione desiderata, quella di dar modo alle madri di intervenire prima del parto per ridurre le possibilità di danni cerebrali nei neonati.

Anche se tali conclusioni andranno verificate con esperimenti successivi, resta indiscusso l'effetto benefico sull'organismo dei polifenoli e, con esso, di bere una spremuta di melagrana a freddo al giorno. Per le donne incinta, ma non solo.

I benefici del melograno per la scienza moderna sono noti, così come quelli che gli sono stati attribuiti sin dall'antichità.

Oggi vogliamo soffermarci su quelli riconosciuti dall'antica letteratura ayurvedica, confermati puntualmente dalle ricerche scientifiche.
Se noi di iMelo da sempre ci riferiamo alla melagrana come frutto della salute, l'Āyurveda non è poi così distante, perché la definisce “una farmacia in sé”.

La pianta del melograno (in sanscrito Dadima) secondo l'Āyurveda è infatti preziosissima, non bisogna buttarne via nulla, poiché ogni parte ha specifiche proprietà:

  • la scorza ha validità astringente (kaṣaya) ed è quindi un ottimo rimedio contro la dissenteria, inoltre cura le afte;
  • radice e corteccia combattono la tenia;
  • i fiori, essiccati e ridotti polvere, insieme allo zucchero di canna Sharkara, sono un ottimo sedativo per la tosse;
  • se noi di iMelo raccomandiamo sempre una spremuta di melagrana al giorno, per l'Āyurveda il suo succo in purezza è considerato prezioso per alleviare le infiammazioni dello stomaco, mentre zuccherato con moderazione viene considerato un ottimo rinfrescante. Alla spremuta sono attribuite inoltre proprietà tonificanti per il sangue (ottimo quindi in caso di anemia) e rinforzanti per il sistema immunitario;
  • Il frutto ha proprietà antiossidanti, contribuendo quindi a combattere i processi di invecchiamento cellulare. È valido inoltre per prevenire i problemi specifici di cuore, fegato, stomaco e intestino. Contribuisce a ridurre disturbi quali sete e bruciore, combattendo l'inappetenza.

Dei sei sapori principali (Rasa) il frutto della salute si distingue in dolce (madhura) e aspro/acido (amla). Entrambe le varietà hanno un buon effetto post digestivo (Vipāka).
Per sua natura (Vīrya) non è né caldo né freddo, quindi Anushna.
La sua qualità (Guṇa, letteralmente ciò che lega il soggetto senziente al mondo materiale) è leggera (Laghu) e al contempo untuosa (Snigdha).

Secondo la dottrina dell’Āyurveda, il sapore ha un’enorme influenza sul nostro sistema digestivo e, più in generale, sull’equilibrio delle caratteristiche fisiche, energetiche e psicologiche dei tre DoshaVāta (Spazio e Aria), Pitta (Fuoco e Acqua) e Kapha (Acqua e Terra). La melagrana racchiuderebbe in sè la capacità di equilibrare tutte le caratteristiche (fisiche, psicologiche ed energetiche) dei tre Dosha (umori).

Possiamo quindi concludere che antichi, scienziati moderni e letteratura ayurvedica affermano con forza, proprio come iMelo, le straordinarie qualità benefiche della melagrana.

La scienza ha già da tempo ampiamente dimostrato gli effetti benefici del succo di melagrana per innalzare le difese immunitarie e prevenire diversi virus (influenzale, Herpes Simplex, Epstein-Barr) e malanni di stagione.

Studi sull'efficacia della melagrana contro il Covid

È venuto dunque naturale concentrarsi sugli effetti del frutto della salute su un virus preciso che ha catalizzato l'attenzione mondiale da un anno a questa parte. Stiamo parlando ovviamente del SARS-CoV-2, responsabile della pandemia di Covid che ha causato vittime, malati e danni collaterali (economici, sociologici, psicologici, culturali) in ogni parte del mondo.

I risultati di tali studi condotti in vitro sono tutti molto confortanti.

Melagrana per prevenire il contagio

Partiamo da quello condotto presso l'Università di Banja Luka, in Bosnia Erzegovina, dal titolo Computational study of pomegranate peel extract polyphenols as potential inhibitors of SARS-CoV-2 virus internalization.

Esso ha dimostrato come alcuni costituenti del frutto quali punicalagina e punicalina siano un valido aiuto nell'inibire potenzialmente l'internalizzazione virale del SARS-CoV-2 - ossia quando il virus entra nel corpo occupando una cellula ospite – prevenendo così l'infezione. Saranno ovviamente necessari altri test, ma tale studio è già molto promettente, tanto più che studia gli effetti anti-Covid di un frutto, ossia di un prodotto naturale, il che rende ancora più appetibile un ipotetico trattamento basato su di esso.

Relja Suručić, che ha condotto la ricerca, ha dichiarato che c'è ancora molta strada da percorrere prima di poter parlare di una vera e propra cura contro il Covid, ma quel che è certo è che alcuni individui sviluppano l'infezione e altri no e tra le varie discriminanti potrebbe esserci la dieta che che - grazie ad un mix virtuoso di superfood (tra cui ad esempio il tè verde) - ridurrebbe il rischio di essere contagiati. In ogni caso, conclude, "questo non è certo il primo studio che suggerisce i benefici della melagrana".

Conferme da uno studio italiano

Una seconda ricerca condotta in Italia, nella Stazione termale di Scienze Biologiche di Arterra, ha dimostrato la validità di alcune componenti della melagrana per scongiurare l'influenza derivante da SAR-CoV-2, l'agente patogeno che causa il Covid.

SARS-CoV-2 colpisce principalmente i tessuti che esprimono alti livelli di ACE2 – il recettore umano che il virus utilizza per accedere alla cellula ospite, cui si lega tramite la proteina Spike. Inibire l'ACE2 rappresenta quindi una delle più ovvie modalità di prevenzione dal Covid. Fabio Apone e il suo team, fautori dello studio in vitro in questione, hanno verificato l'efficacia dei polifenoli contenuti nella melagrana contro il SARS-CoV-2: la punicalagina era il più efficace perché inibiva il 49% dei legami Spike–ACE2, seguita dall'acido ellagico che ne inibiva il 36%.

covid virus

Tali risultati vanno della direzione di evidenziare un ruolo importante del succo di melagrana per prevenire la capacità di questo terribile virus di infettare le cellule ospiti e suggeriscono un connubio sempre più stretto tra industria agroalimentare e medicina.

L'importanza dei superfoood

Un altro studio dal titolo Antiviral activity of plant juices and green tea against  and influenza virus in vitro, condotto congiuntamente dai ricercatori dell'Istituto di virologia molecolare dell’Università di Ulm, della Facoltà di Medicina dell’Università di Dresda e dell'Università di Stoccarda, è partito dalla considerazione che uno dei motivi per cui il contagio da Covid è così difficile da arrestare è che quando lo si contrae spesso non si ha immediatamente alcun sintomo visibile.

Essendo un virus respiratorio, il SARS-CoV-2 inizialmente infetta il naso e le regioni orofaringee; da qui si amplifica, talvolta provoca una sintomatologia e, soprattutto, può essere trasmesso. Ecco dunque l'importanza di fare gargarismi o sciaquare la bocca con sostanze ad hoc per prevenire l’infezione iniziale, o ridurne almeno la carica virale, in modo di scongiurarne la trasmissione ad altri individui - questione ancora più rilevante per le categorie più a rischio quali anziani o immunodepressi. L'equipe ha voluto misurare la validità in tal senso dei prodotti naturali, preferibili ai colluttori acquistati in farmacia che, a lungo andare, possono danneggiare le mucose, tanto più che i primi sono poco costosi e di facile distribuzione e, soprattutto, possono anche essere ingeriti.

Ottimi risultati in tal senso sono stati forniti dal succo di melagrana, ma anche dal tè verde e dal succo di aronia, che rientrano quindi prepotentemente tra i superfood da inserire in una dieta anticovid o, meglio, finalizzata a favorire il benessere delle vie respiratorie.

La prevenzione comincia a tavola

Le ricerche in tale direzione proseguono e, anche se un'alimentazione corretta non elimina i rischi di contagio di nessuna malattia, resta il fatto che aumentare le difese immunitarie con una dieta adeguata, abbinata ad uno stile di vita sano e un po' di attività fisica è una regola aurea per tutti - in ogni fascia d'età - che resterà valida anche quando (speriamo presto) il Covid non condizionerà più, in negativo, la vita di tutti.

Se vuoi portarti avanti in questo percorso salutistico e ti interessa fare scorta di melagrane ordina subito il kit comprensivo di spremitore: renderai il gesto quotidiano di farti una spremuta a freddo davvero comodissimo e immediato!

Sono anni che si parla della melagrana in diverse trasmissioni/pubblicazioni che sostengono, a ragion veduta, che la cura della propria salute cominci a tavola.

E tutto ciò è supportato dalla scienza. Sempre più ricerche infatti - condotte su persone, animali e in vitro - misurano gli effetti positivi per il proprio benessere derivanti dall'assunzione frequente di succo di melagrana.

I benefici di questo straordinario frutto sono talmente numerosi che una loro panoramica può sicuramente risultare utile e soprattutto confortante per chi, grazie ad iMelo, non rinuncia ad una spremuta quotidiana di benessere tutto l'anno, anche quando è più difficile reperire tali frutti.

ll succo di melagrana è un toccasana per l'organismo in toto. A cominciare da un generale effetto detox, in quanto favorisce il buon funzionamento di fegato, reni e intestino favorendo l'espulsione di tossine dall’organismo, possiamo sicuramente affermare che berlo quotidianamente per un periodo minimo di 21 giorni ha effetti benefici su:

  • denti, in quanto è efficace contro carie e infezioni del cavo orale varie quali parodontiti, gengiviti, candidosi orali e stomatiti da protesi
  • ossa, fornisce un valido apporto di calcio
  • articolazioni, perché i polifenoli in esso contenuti, grazie alle loro proprietà antiossidanti, prevengono i sintomi dell’infiammazione articolare cronica
  • intestino, in quanto l’acido ellagico e la pelletierina (un alcaloide) di cui è ricco sono efficaci contro tutte le patologie intestinali, dal verme solitario a quelle croniche come colite ulcerosa e morbo di Crohn
  • reni che protegge non solo favorendo l’eliminazione delle tossine, ma anche alleviando i sintomi di chi soffre di nefropatia diabetica
  • fegato, previene le infezioni epatiche e addirrittura favorisce la rigenerazione del fegato
  • stomaco, poiché i suoi composti fenolici hanno proprietà gastroprotettive e rafforzano efficacemente la mucosa gastrica di chi ha lo stomaco danneggiato.

C'è di più. Gli studi scientifici che evidenziano i numerosi disturbi/malattie contro cui il succo di melagrana è efficace sono in costante aumento:

  • infiammazioni, poiché l'acido ellagico, l’acido punicico e la punicalagina, contenuti abbondantemente nel frutto, inibiscono gli enzimi che portano ai processi infiammatori
  • riduce la possibilità di parto prematuro, con i conseguenti rischi di danni cerebrali per il feto
  • impotenza, assumendo il succo di melagrana tutti i giorni si è riscontrato un miglioramento dell’attività erettile, a sua volta derivante dall’aumento del flusso sanguigno, ma senza le controindicazioni (rischi) di farmaci come il Viagra
  • infertilità maschile, la melagrana aumenta quantità e motilità degli spermatozoi e ne migliora la morfologia
  • diabete, in quanto i polifenoli di cui è ricco il frutto sono composti utilissimi a ridurre l’assorbimento del glucosio
  • tumori. Si è visto come l’estratto di melagrana inibisca selettivamente la crescita delle cellule tumorali nel seno, nella prostata, nel colon e nei polmoni
  • emorragie, le sue proprietà astringenti sono note sin dall'antichità
  • allergie, funge da antistaminico naturale grazie all'apporto di vitamine A, C e flavonoidi
  • influenza, grazie alle sostanze di cui è ricco - vitamine A, B, C, E e K, potassio, magnesio, ferro e fosforo, fitoestrogeni e flavonoidi - il succo di melagrana è ottimo sia come vaccino naturale rinforzando le difese immunitarie, sia facilitando la guarigione post-influenza, fungendo da ricostituente ad hoc e favorendo il recupero in breve tempo di tono ed energia
  • menopausa, allevia i disturbi connessi a questa fase della vita di una donna quali vampate di calore, fragilità ossea, aumento di peso e depressione
  • anemia, grazie al suo contenuto di ferro ne previene la comparsa e/o ne allevia i sintomi
  • problemi di pressione, in quanto il succo di melagrana ha un effetto antiipertensivo verificato
  • colesterolo, diminuisce l’ossidazione delle LDL (il colesterolo "cattivo") incrementando nel contempo l’attività benefica delle HDL.

Difficile trovare un solo alimento che racchiuda al suo interno tutte queste proprietà. Con un clic su iMelo puoi procurarti il kit che comprende spremitore e melagrane e regalarti un pieno di salute con una spremuta a freddo - che mantiene intatte tutte le proprietà di questo eccezionale frutto - comodamente a casa tua.

Se poi ci aggiungi che il succo di melagrana è buonissimo e che con una spremuta al giorno, in sole 3 settimane (ciclo di 21 giorni) noterai già i primi effetti benefici, non c'è altro da aggiungere se non: - Buona scorta di salute a tutti con iMelo! -

 

La maggior parte di noi (me compresa, che lavoro da casa in smart working) è rinchiusa in casa da più di un mese ormai a causa del Covid-19. In questa pandemia, in cui tutto il mondo è paese, si sono rese evidenti le differenze sostanziali tra le diverse culture.
Fu così che, mentre in Australia si era esaurita la carta igienica, diventata bene preziosissimo e introvabile, in Italia si faceva fatica a trovare il lievito (alla faccia del fatto che pizza e mandolino è solo uno stereotipo).
Eh sì, a noi italiani piace la buona cucina e, approfittando del tanto tempo a disposizione, in tanti si sono - non scrivo "ci siamo" perché la cucina,  ahimè, non è il mio forte... - dilettati con la preparazione casalinga di torte, dolci, pizza e focacce.

Tutto ciò però ha portato tanti di noi a rischiare grossi problemi con la bilancia - torno al "noi" visto che a mangiare invece siamo capaci tutti, anche la sottoscritta 😉 - perché tra palestre chiuse, non poter uscire e spostamenti per andare a lavoro ridotti al massimo al cambio di stanza in casa per raggiungere la postazione più comoda per il telelavoro, di moto se ne fa davvero poco...

Ma non tutto è perduto! Come consigliano ripetutamente le pubblicità sociali stare a casa può anche voler dire allenarsi a casa; se a ciò si aggiunge anche un'alimentazione corretta, il mantenersi in forma anche in tempi di quarantena sarà davvero alla portata di mano di tutti.

Per questo oggi ti propongo un allenamento casalingo per cui basta avere soltanto un tappetino o un normalissimo tappeto per la parte di esercizi a terra, di modo da poterlo svolgere senza trincerarti dietro la scusa: - Io non ho mica la palestra a casa! -

Circuito fitness casalingo

Il circuito prevede sei esercizi da svolgere un minuto ciascuno, di fila senza pause.

Tra una ripetizione e l'altra c'è un minuto di pausa - in cui puoi bere - e poi ripeti tutto il circuito dalle 3 alle 5 volte.

Prima di iniziare con i 6 esercizi ti consiglio almeno 5 minuti di riscaldamento: corsa sul posto, saltelli, rotazione delle braccia nelle varie direzioni senza fermare le gambe, in modo da non rischiare stiramenti o crampi.

Vediamo ora nel dettaglio i 6 esercizi:

  1. Squat

    Uno tra i più classici degli esercizi. Inizia da una posizione eretta e porta indietro i fianchi, piega le ginocchia (90° va benissimo) e abbassa il busto tenendolo sempre dritto, senza mai flettere la schiena; l'esercizio termina ritornando in posizione eretta.
    squat

  2. Addominali a libro

    Partendo dalla posizione supina, con le gambe leggermente sollevate, coordinati avvicinando contemporaneamente braccia e gambe chiudendoti, appunto, come un libro ad ogni enspirazione. Inspirando, lentamente torna nella posizione di partenza, abbassando contemporaneamente gambe e busto.
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  3. Burpees

    Parti con in piedi alla larghezza delle spalle, piegati in posizione di squat e quindi appoggia le mani sul pavimento, davanti ai piedi; a questo punto con un balzo mettiti disteso con mani e piedi appoggiati, in posizione di "plank", col corpo parallelo al pavimento (mi raccomando, testa e schiena ben allineate); infine, torna in piedi con un salto, coi piedi al posto della mani e riparti dallo squat. Sembra complicato da spiegare, ma in realtà è facilissimo e fidati, ripeterlo per un minuto è faticoso, ma serve davvero tanto a smaltire!
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  4. Push-up

    Palmi delle mani a terra appena sotto le spalle, mantenendo la braccia aperte più o meno all'altezza delle spalle, testa rivolta al pavimento e piedi puntati a terra. L'esercizio consiste nello spingere in alto il corpo distendendo i gomiti e facendo perno sulle punte dei piedi, contando unicamente sulla forza delle braccia, mantenendo l'addome sempre contratto e la schiena dritta.
    Resta un istante in fase di massima contrazione, poi, in modo lento e controllato, piega le braccia fino a far scendere tutto il corpo, che sfiora soltanto il pavimento per poi risalire. Quando il corpo sale espira, nella fase discendente inspira.
    Se vuoi partire dalla variante soft, esegui lo stesso esercizio con le ginocchia a terra, in modo da avere meno carico sulle braccia.
    push up

  5. Skip alto

    Corri sul posto con le ginocchia alte, che devono superare l'altezza delle anche.
    skip

  6. Addominali obliqui

    Disteso in posizione supina, piega le ginocchia e poggia i piedi a terra. Accavalla il piede sinistro sul ginocchio destro, braccio sinistro disteso e mano destra dietro la nuca; l'obiettivo è avvicinare la spalla destra al ginocchio sinistro. Espira mentre sali ed inspira mentre scendi, lentamente. Poi ripeti. Dopo 30 secondi inverti le gambe e le braccia ed esegui l'esercizio dall'altro lato, fino alla fine del minuto.
    addominali laterali

Dopo che avrai eseguito le 3, 4 o 5 ripetizioni decise (o meglio che potrai permetterti in base al tuo livello di allenamento), fai almeno 5 minuti di stretching, allungando tutti i muscoli, dal collo fino alle gambe, passando per braccia, schiena e addome.

Recuperare le energie dopo l'allenamento

Il trucco per recuperare le energie in fretta? Una bella doccia e poi concediti un succo alla melagrana freschissimo o una spremuta a freddo di arancia, limone o melagrana preparata con lo spremitore iMelo. La prima scelta è la più immediata, ma anche per la seconda opzione ci vorranno pochissimi minuti e soprattutto manterrai intatte tutte le proprietà della frutta!

Un piccolo consiglio. Se allenarti da solo in casa ti sembra triste, ti consiglio di creare un mini-gruppo online: con Zoom o Instagram o Facebook (giusto per citare alcuni dei tanti strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione) potrai entrare in contatto coi tuoi amici e compagni di palestra e partecipare a vere e proprie sessioni di allenamento di gruppo, per motivarvi a vicenda, anche se a distanza. Io l'ho fatto ed è molto più divertente e stimolante!

Come passi la quarantena, se facendoti abbattere da pigrizia e inedia o prendendoti cura di te e della tua salute grazie a pochi piccoli gesti quotidiani dipende unicamente da te: con un'alimentazione sana e un po' di sport il più è fatto!

Buon allenamento da iMelo!

In questo periodo siamo tutti maggiormente sensibili sul tema salute/sistema immunitario.

In molti inoltre abbiamo più tempo da trascorrere tra le mura domestiche e noi di iMelo consigliamo di dedicarlo a salute e benessere, in accordo con la nostra filosofia di pensiero.

Proponiamo quindi un metodo per prenderci cura di noi stessi con due semplici gesti quotidiani:

  1. una spremuta di agrumi a piacere
  2. una tisana utile come super integratore naturale

limone-zenzeroVediamoli più nel dettaglio.

Le proprietà degli agrumi sono note a tutti. Sono preziosissime fonti di vitamina C, utile per rafforzare il sistema immunitario; grazie alle sue proprietà antibatteriche e alcalinizzanti, contrasta infiammazioni e formazione di patogeni. In poche parole previene tosse e raffreddore.

Gli agrumi sono inoltre ricchi di potassio, minerale che coadiuva la diuresi e l’azione di eliminazione delle tossine svolta da fegato e reni.

Il limone, in particolare, contribuisce anche a migliorare la circolazione sanguigna e a prevenire malattie tumorali.

Più sani col succo di limone, quindi, ma anche più belli, perché questo straordinario frutto accelera il metabolismo e, quindi, consumato regolarmente, contribuisce alla perdita di peso. La sua marcata funzione antiossidante, inoltre, migliora l'aspetto della pelle eliminando le cellule morte e stimolando la produzione di collagene, rallentando l’invecchiamento.

Non solo limoni però, di agrumi ce ne sono per tutti i gusti, dalle arance (di tantissime varietà) a pompelmi, dai mandarini ai bergamotti: dolci o aspri, più o meno ricchi di succo, più o meno grossi di calibro. Solo un'importante precisazione però: per poterne mantenere intatte tutte le preziose proprietà benefiche, antiossidanti in primis, bisogna spremerne il succo a freddo.

 

Per questo lo spremitore iMelo è ottimo, perché consente di farlo in maniera veloce e molto pratica (la leva è azionabile comodamente anche dai più piccoli!).

Veniamo ora al secondo atto d'amore quotidiano per la salute del nostro sistema immunitario, ovvero un mix di succo di limone, miele, curcuma e zenzero.super-tisana

Per poterne comprendere a pieno tutte le fantastiche proprietà cominciamo dall'elencare quelle dei singoli ingredienti, tralasciando il limone visto prima.

  • Curcuma - questa spezia, ricca di vitamina C e antiossidanti, stimola il metabolismo e aiuta a rigenerare le cellule del cervello, previene il cancro, migliora la salute del cuore e contrasta l’infiammazione delle articolazioni. Inoltre depura il fegato, protegge la mucosa gastrica e previene le coliche biliari. Non solo, riduce anche l'assimilazione degli zuccheri, per questo motivo previene la comparsa di diabete di tipo 2; la curcuma svolge anche una funzione antidepressiva perchè agisce positivamente sul sistema nervoso.
  • Zenzero - questa radice, ormai di moda sia tra i bartender che nella preparazione di piatti etnici, depura l’organismo, facilitando l’eliminazione delle tossine, disinfetta le vie respiratorie e svolge un’azione antinfiammatoria e antidolorifica.
    La sua più spiccata peculiarità, comunque, è quella di coadiuvante del funzionamento di stomaco e dell’intestino, favorendo l'attività degli enzimi digestivi e prevenendo il senso di nausea.
    Inoltre accelera il metabolismo e controlla i livelli di colesterolo e glicemia nell’organismo. Lo zenzero è un valido rimedio naturale contro tosse, raffreddore, mal di gola e senso di spossatezza. Allontana il rischio di ammalarsi di alcuni tipi di tumore e, grazie al suo effetto anticoagulante, evita la comparsa di trombi. Il potere antinfiammatorio dello zenzero viene potenziato ulteriormente in combinazione con l’alto contenuto di vitamina C del limone.
  • Miele - ha una comprovata azione antibatterica valida a diminuire febbre, tosse e mal di gola. Soprattutto in soluzione, apporta benefici misurabili all’apparato respiratorio. Il miele svolge un'azione energetica grazie all'elevato contenuto di sali minerali, enzimi e glucidi. Un cucchiaio di miele migliora rapidamente il benessere generale in caso di stanchezza e affaticamento.

spremitore

Vediamo ora come preparare questi ingredienti "portentosi" in un mix che ne rafforzi ulteriormente le proprietà.

In una ciotola mettiamo un cucchiaino di curcuma e uno di zenzero macinato (in alternativa una punta di coltello di zenzero fresco).
Aggiungiamo il succo di mezzo limone ottenuto con lo spremitore iMelo e un cucchiaino e mezzo di miele.

A questo punto sciogliamo il tutto in una tazza d'acqua calda (riscaldata in un pentolino o al microonde), mescolando bene. Sorseggiando con calma potremo assaporare la miscela di sapori e profumi, ma soprattutto godere appieno di tutti i benefici di questa bevanda.

Non si tratta di un semplice rimedio della nonna, ma di una vera e propria ricetta appartenente alla tradizione ayurvedica.

Il nostro consiglio è di iniziare con la super tisana (una vera e propria "bomba" contro i malanni, al punto che tanti la chiamano così) al mattino almeno un quarto d'ora prima della colazione e di integrarne i benefici con una spremuta di agrumi a piacere a metà mattina o a metà pomeriggio. Nulla vieta ovviamente di iniziare la giornata facendo colazione con la carica della spremuta di agrumi e di concedersi invece la coccola della super tisana la sera prima di andare a dormire.

L'importante è comprendere che con questi due piccoli gesti quotidiani faremo un vero atto di amore verso il nostro organismo, aumentando le difese immunitarie e prevenendo una quantità davvero impensabile di malanni e acciacchi, nonché combattendo varie infiammazioni.

 

Approfitta della comodità dello spremitore iMelo, acquistalo subito e metti al primo posto il tuo benessere!

Sono sempre di più oggi le persone che soffrono di dolori addominali di varia natura, di cui spesso non riescono immediatamente ad identificare la causa.

L’addome è una parte fondamentale del corpo umano, che contiene diversi organi vitali e molto spesso capita che il dolore derivante da un determinato organo si rifletta anche su altri, rendendo difficile capirne l’origine e la causa primaria.

Le 9 zone dell'addome

Forse non tutti sanno che è possibile immaginare una suddivisione dell’addome umano in 9 aree, creando una sorta di “mappa addominale” che possa aiutarci a capire meglio da dove parte il dolore e quali sono gli organi coinvolti, guidandoci così ad individuare le possibili cause del cosiddetto mal di stomaco o mal di pancia.

Nell’area 1, corrispondente al lato destro del corpo, si trovano la cistifellea ed il pancreas. Un dolore localizzato in questa zona potrebbe dunque essere dovuto a calcoli biliari.

L’area 2 corrisponde alla “porta di ingresso” dello stomaco, ragione per cui quando si prova una fitta a questa altezza addominale si potrebbe trattare di reflusso gastroesofageo, calcoli biliari oppure una più banale indigestione.

L’area 3 è la corrispondente sinistra dell’area 1. In questo caso il dolore provato può essere dovuto ad un’infiammazione duodenale o un inizio di ulcera.

Tornando al lato destro del ventre, troviamo l’area 4, che corrisponde ad una parte del colon. La localizzazione del dolore in questo preciso punto dell’addome è solitamente portata da un’infiammazione da stitichezza. Tuttavia, se il dolore si espande anche verso la schiena, si potrebbe trattare di un problema a livello lombare.

Se la fitta si trova nell’area 5, all’altezza dell’ombelico, non sono da scartare una possibile ulcera stomacale, oppure un’infiammazione al pancreas.

L’area 6 contiene l’intestino crasso e i diverticoli, molto spesso causa scatenante del dolore.

Le aree 7 e 9 corrispondono alle ossa del bacino e le articolazioni delle anche. Nelle donne, dolori a livello di queste zone del corpo possono essere connessi alle ovaie. Se invece il fastidio raggiunge anche la parte posteriore del corpo o le gambe, potrebbe trattarsi di problemi ai reni, come i calcoli renali.

La colite, ovvero l’infiammazione del colon è molto spesso la responsabile del dolore localizzato nell’area 8, appena sotto l’ombelico. Nel caso in cui però il dolore sia presente anche a livello della schiena, potrebbe trattarsi di un problema lombare.

9-zone-addome

Ora che abbiamo meglio definito le aree che compongono la zona addominale e le possibili patologie correlate causa del dolore, ciò che sicuramente cerchiamo è una semplice soluzione al problema, preferibilmente naturale e non invasiva.

La migliore cura naturale che ci viene in aiuto, nei casi ovviamente non gravi per cui è meglio rivolgersi al proprio medico, è racchiusa in una sola parola: melagrana.

Sono ormai note le molteplici proprietà di questo frutto miracoloso per la salute ed il benessere psicofisico di ognuno di noi. Ma forse non tutti sanno che il vero segreto per godere al meglio di tutti i benefici apportati dalla melagrana è spremerla a freddo per consumarne l’estratto senza alterarne le benefiche proprietà.

Il succo di melagrana è una ricca fonte di polifenoli, sostanze antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni e ad abbassare eventuali infiammazioni in tutto il corpo, anche a livello addominale.

Nonostante il sapore agrodolce e la presenza di semi, la melagrana è un frutto alcalino ed è dunque tra i più indicati contro i disturbi digestivi e negli stati di acidità, spesso indotti da un consumo eccessivo di zuccheri raffinati e proteine, in quanto regola l’equilibrio acido basico dell’ambiente gastrico ed è in grado di tonificare lo stomaco.

Quindi prima di tutto localizza il tuo malessere e poi decidi di stare meglio consumando il frutto della salute spremuto a freddo! Il kit Benessere iMelo è la soluzione perfetta!

La melagrana: perché fa bene?

La melagrana è ricca di proprietà benefiche per l’organismo.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato come sia utile per l’eliminazione di scorie e tossine dall’organismo (effetto detox). Il suo effetto diuretico e drenante, nello specifico, è dovuto all’alto contenuto di potassio.

Questo frutto favorisce inoltre un miglioramento della circolazione e un’accelerazione del metabolismo, una riduzione degli accumuli adiposi da punti critici come cosce e glutei e funge da integratore naturale, che sgonfia la pancia e permette di ridurre il giro vita.

Come se non bastasse dona anche un aspetto più giovane, tonico e sano alla pelle; in particolare il suo effetto antiossidante è dovuto all’alto contenuto di flavonoidi, che contrastano i radicali liberi.

melagrana-salutare

Il frutto ideale per rimettersi in forma

Ma veniamo alle proprietà che premono a chi ha qualche chiletto di troppo. La melagrana è il frutto ideale anche e soprattutto per migliorare la linea. Ha un basso apporto calorico, solo 83 kcal per 100 g, è costituita prevalentemente di acqua ed è ricca di vitamine e sali minerali. Ha una comprovata azione positiva sulla riduzione del grasso, grazie al contenuto di antociani, tannini e antiossidanti, come spiegato nell’articolo scientifico Obesity: the preventive role of the pomegranate, pubblicato da Al Muammae e Khan su PubMed.

Consumato tutti i giorni, il succo di melagrana aiuta a controllare il peso corporeo e a bruciare calorie extra; in più l’alto contenuto di fibre favorisce il senso di sazietà dopo la sua assunzione.

Studi scientifici in merito

L’equipe dell’Università Queen Margaret di Edimburgo ha condotto uno studio ad hoc. Un gruppo di volontari, che ha bevuto la spremuta di melagrana tutti i giorni per un periodo di 4 settimane, ha riscontrato una diminuzione nel sangue degli acidi grassi e una conseguente riduzione del deposito di grasso nella fascia addominale.

I risultati di tale ricerca, pubblicati sul Journal of Nutritional Science, hanno importanti conseguenze non soltanto a livello estetico, ma anche e soprattutto per la salute, per combattere l’obesità e prevenire il diabete: chi ne è affetto corre infatti gravi rischi per la salute, tra cui problemi cardiovascolari, apnea nel sonno, ictus, osteoartrite, patologie dermatologiche e gastrointestinali.

La dieta della melagrana

Come integrare la melagrana al meglio nella propria alimentazione?

Premesso che prima di iniziare ogni dieta bisogna consultare un medico nutrizionista, possiamo suggerire diversi modi di consumare questo straordinario frutto per 3 giorni a settimana dedicati alla dieta della melagrana, offrendo alcune varianti.

arance-melagrana

Dieta della melagrana:

  • Colazione: uno yogurt magro senza zucchero con dei chicchi di melagrana / due fette biscottate con un velo di marmellata senza zucchero e un frullato di melagrana / spremuta di melagrana e frutta di stagione / una fetta di pane integrale con un cucchiaino di miele e frullato di melagrana
  • Spuntino di metà mattina e di metà pomeriggio: spremuta di melagrana / una melagrana / una mela
  • Pranzo: riso integrale con porri e melagrana, condito con succo di melagrana e olio evo / cous cous con melagrana / insalata di verdure miste e tonno al naturale e una melagrana / farro con melagrana
  • Cena: insalata di pollo con melagrana e una mela / petto di pollo con insalata mista e una melagrana/ pesce spada alla griglia con verdure lesse e una melagrana / branzino alla melagrana con verdure alla griglia (o al forno) e una mela

Fare un po’ di sport è sempre un aiuto; se oltre a ciò si eliminano gli alcolici e si riducono sale e carboidrati, assumendo al contempo cibi ricchi di proteine e bevendo tanta acqua, i risultati si noteranno sia nell’aspetto che, soprattutto, nella sensazione di benessere che ne deriverà per via di tutti i vantaggi che una dieta ricca di questo frutto apporta.

Il kit iMelo per cominciare subito

Noi di iMelo vi aiutiamo nell’impresa fornendo melagrane di prima qualità tutto l’anno, nonché spremitore e sgranatore, due utensili da cucina che rendono rapide e semplici sia la spremitura che la sgranatura di questo incredibile frutto.

Ritrovare la forma fisica e mantenersi sani non sarà mai stato così facile!

Allarme influenza: meglio prevenire che curare!

È arrivato l’autunno, le giornate si accorciano e con il calo delle temperature si abbassano anche le nostre difese immunitarie e fanno capolino, ahimè, i primi malanni di stagione.

L’odiosa influenza nelle sue varie forme, dal semplice raffreddore alla febbre con problemi respiratori, mette ogni anno ko tantissime persone di tutte le età, dai bambini agli anziani. La soluzione più ovvia sembrerebbe il vaccino antinfluenzale; non tutti sanno però che, per combatterla, o meglio ancora per prevenirne i sintomi, c’è una valida alternativa naturale al vaccino che ci si procura in farmacia, più efficace che fare scorta di agrumi dal fruttivendolo.

Esiste infatti un frutto che a ottobre è già nel pieno della sua maturazione - ma che sul sito iMelo è possibile reperire tutto l'anno facilmente e a prezzi competitivi - definito dagli esperti come il frutto della medicina o della salute: la melagrana.

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Perché la melagrana è un vaccino antinfluenzale naturale

La melagrana è indicata per tutti dai 3 anni in su quale alleata perfetta nella prevenzione delle malattie stagionali come influenza, virus intestinali e tutte le malattie da raffreddamento.

Sotto forma di spremuta, ad esempio tutte le mattine a colazione, è indicata sia come prevenzione (vaccino verde) che da assumere nella fase acuta in caso di raffreddore o influenza.

L’utilità del melograno per proteggere dalle malattie da raffreddamento, nota sin dall’antichità, è stata recentemente sottolineata dagli scienziati, che ne hanno studiato le proprietà antivirali. Tutte le parti della pianta, infatti, hanno valenze antimicrobiche: arilli, buccia, fiori e corteccia. Ciò principalmente per due componenti di cui è ricca: l’acido ellagico e i tannini (punicalagina in primis).

Il suo frutto viene considerato dalla comunità scientifica un eccellente rinforzante immunitario perché è ricco di vitamine A, C (addirittura il 20% del fabbisogno giornaliero), E, K,  di molte vitamine del gruppo B e di minerali quali potassio e fosforo, magnesio, ferro, sodio, manganese, rame, zinco; una spremuta al giorno costruisce una vera e propria barriera naturale contro l’attacco di virus stagionali.

La melagrana funge dunque da immunostimolante, aumentando le difese immunitarie.

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Altre proprietà benefiche del frutto

Il frutto del melograno è un ottimo alleato anche per quanto riguarda altri aspetti del benessere e della salute.

Aiuta l'organismo a mantenersi giovane perché tra le sue componenti vi è la presenza massiccia di sostanze antiossidanti quali fitoestrogeni e flavonoidi (contiene ben tre volte il contenuto di antiossidanti del tè verde e del vino rosso).

Studi recenti hanno dimostrato che la melagrana è un riequilibrante del sistema ormonale e quindi è utile contro gli sbalzi d’umore (che va facilmente giù al ritorno dalle ferie e al diminuire delle ore di luce) e che rinforza le vie urinarie - più soggette a cistiti e infezioni nella stagione fredda.

Se si aggiunge inoltre che aiuta il funzionamento cardiovascolare e che addirittura funziona da scudo contro l’avanzamento di alcuni tipi di cancro - come ad esempio quello al colon e quello al seno - non ci si può proprio esimere dal fare scorta di melagrane su iMelo!

Massimo risultato col minimo sforzo grazie ad iMelo

Per avere effetti positivi misurabili basta assumere un paio di frutti al giorno in maniera continuativa, spremuti con lo spremitore iMelo, che permette di estrarne il succo velocemente a freddo senza alterarne le proprietà benefiche. La spremuta va però consumata subito, poiché questo frutto si presta a rapida ossidazione, che le fa perdere buona parte delle sue incredibili qualità.

Già dopo soli 21 giorni saranno percepibili i benefici di questa sana abitudine, indicata anche per chi è a dieta per il basso contenuto calorico del frutto, solo 60 kcal per 100 g.

Una colazione a tutta salute o una scorta di vitamine a metà pomeriggio… in qualunque momento il succo estratto dalla melagrana fa fare il pieno di salute, senza dimenticare che ha un gusto eccezionale, più o meno dolce a seconda della qualità preferita.

Il metodo dei 21 giorni proposto da IMELO, il portale di riferimento sulla melagrana, si è dimostrato validissimo e senza alcuna controindicazione.

Quindi acquistando il comodissimo kit si può giocare d’anticipo aumentando le proprie difese immunitarie contro raffreddore, mal di gola e, più in generale, influenza!

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